DJI, azienda molto discussa nell’ultimo periodo, oggi è tornata a far parlare di sé per quanto riguarda i suoi droni. L’ultima offerta dell’azienda è il DJI Mavic Mini 2, che, come suggerisce il nome, è il sequel dell’aereo più piccolo e leggero di DJI –e del mercato–.
Com’era prevedibile, il DJI Mavic Mini 2 aggiunge alcune caratteristiche chiave al minuscolo drone, tuttavia non aspettarti nulla di troppo stravagante.
Questo è, dopo tutto, il modello più entry-level di DJI e, in base alla progettazione, probabilmente troppo piccolo per supportare alcuni degli hardware più sofisticati che conferiscono alla sua unità più grande le loro capacità più potenti.
Novità tecniche del DJI Mavic Mini 2
Cosa c’è di nuovo nel DJI Mavic Mini 2? Bene, forse, come prevedeibile, la fotocamera potrà ora girare video 4K a 30 fps a un bitrate di 100 Mbps. Perché dico che era prevedibile? Sappi che il Mavi Mini originale aveva superato i 2.7K, 25/30p @ 40 Mbps, e si potrebbe dire che era quasi una restrizione intenzionale, in modo da avere una nuova feature per il “2”.
Entrambi i droni sembrano avere lo stesso sensore da 12 megapixel da 1 / 2,3 pollici, ed ora sarai anche in grado di goderti uno zoom 4X (di cui 2X senza perdita di dati), una funzione che ha iniziato ad insinuarsi nella più ampia linea Mavic, incluso il recente Mavic Air 2.
Mentre il nuovo drone potrebbe sembrare identico all’originale, pesando anche gli stessi 249 grammi (il che significa che non è necessario registrarlo con la faa), forse un aggiornamento meno sexy, ma anche molto degno è il passaggio dal “WiFi potenziato” al sistema di trasmissione / streaming video OcuSync 2.0 di DJI.
Ciò significa che la distanza o il raggio massimo (in condizioni ottimali) più che raddoppia dai 4 km dell’originale a 10 km questa volta. In genere questo significa anche che puoi aspettarti che il feed video rimanga stabile anche a distanze molto maggiori.
Tuttavia si applicano i soliti avvertimenti: se non riesci a vedere il drone, c’è una buona probabilità che tu stia volando troppo lontano (a seconda di dove ti trovi) e, visto quanto è piccolo questo oggetto, a queste distanze, è molto probabile perderlo di vista.
L’ultima cosa sulla scheda tecnica, che sembra essere leggermente diversa, è il tempo di volo previsto: il Mavic Mini originale richiedeva già 30 minuti di trasmissione e, secondo DJI, questa volta sarai in grado di tirarne fuori un intero minuto in più –non è molto, ma meglio di niente–.
DJI afferma anche di aver aggiornato i motori di volo della Mini per un’accelerazione più rapida e una velocità massima di 35,8 mph (da 29 mph) e, oltre al minuto in più di durata della batteria, dovrebbe anche resistere a raffiche di vento di 24 mph, rispetto ai 18 mph precedenti.
Come ti dicevo prima, il suo peso ridotto e l’aggirare l’obbligo da parte della FAA di dover registrare il drone fa sì che il DJI Mavic Mini 2 rimanga uno dei droni video 4K più piccoli e leggeri della sua categoria.
Vale tuttavia la pena notare che il Mavic Mini originale ha ottenuto un utile aggiornamento del software a metà ciclo, il quale aggiunse l’esposizione manuale, il bilanciamento del bianco manuale e una modalità più cinematografica a 24 fps, pertanto potrebbe essere che ne arrivi anche uno sul DHI Mavic Mini 2.
Novità di design e software del DJI Mavic Mini 2
Nel nuovo DJI Mavic Mini 2, anche il design e l’aspetto rimangono in gran parte identici al modello originale, il Mini originale infatti era uno dei droni più visivamente attenuati nella gamma di DJI, con una semplice combinazione di colori grigi e nulla in termini di bagliori visivi.
Detto ciò, il DJI Mavic Mini 2 risulterà essere ancora un po’ noioso da guardare, ma non importa così tanto, anche se potrebbe essere stato bello avere alcuni dettagli di design, magari quelli visti sulla linea Air, per conferirgli una distinzione visiva rispetto al suo predecessore.
Dal punto di vista del software, ci sono alcuni nuovi vantaggi, anche se la selezione QuickShot sembra essere la stessa (Helix, Circle, Rocket, Dronie tornano insieme a Boomerang), un paio di nuovi vantaggi di usabilità dovrebbero arrivare prossimamente.
In particolare, troveremo la funzione QuickTransfer, Enhanced Photo e Trimmed Download, per i quali non penso ci sia da dire nulla in quanto i nomi parlano per sé.
Novità anche il fatto che utilizza lo stesso controller del nuovo DJI Mavic Air 2, anche se ovviamente non otterrai l’evitamento e il tracciamento avanzati degli ostacoli di quel drone in quanto il DJI Mavic Mini 2 ha molti meno sensori.
Prezzo e disponibilità DJI Mavic Mini 2
In breve, se sei stato attratto dal Mavic Mini per le sue dimensioni o il prezzo, ma poi ti sei abbattuto per la mancanza del 4K o per la trasmissione WiFi meno affidabile, allora il DJI Mavic Mini 2 sarà il drone perfetto.
Cioè, se non ti dispiace ingoiare i $ 50 extra che ti toccherà sborsare questa volta ($ 449 rispetto ai $ 399 dell’originale).
L’unico svantaggio che possiamo vedere finora è appunto un prezzo di partenza più alto –e forse l’eliminazione della modalità foto verticale, dal momento che DJI non ne ha parlato nel comunicato stampa–.
Per quanto riguarda i bundle, pagherai $ 449 per il DJI Mavic Mini 2 con un controller e una batteria, oppure $ 599 per il Fly More Combo con tre batterie, un hub di ricarica e una custodia per il trasporto, in Italia tuttavia i prezzi saranno rispettivamente di €459 e €659.
Per la disponibilità dovresti trovarlo in vendita già da oggi sullo store ufficiale e su Amazon, tuttavia se riuscissi a trovare il Mavic originale con uno sconto interessante visto che il suo successore è qui, potrebbe valere la pena dargli un’occhiata.