Oggi MediaTek ha annunciato, sul suo account ufficiale Weibo, un aggiornamento del SoC di fascia media Dimensity 800, ti parlo del Mediatek Dimensity 820, un nuovo chipset 5G che era stato già annunciato solo all’inizio di quest’anno al CES2020.
Il nuovo SoC Dimensity 820 migliora notevolmente le prestazioni della CPU del chip, aggiunge un core GPU aggiuntivo e migliora le capacità di imaging dell’ISP con i nuovi sensori ad alta risoluzione, oltre a migliorarne la connettività 5G. Questo è ancora un chip da 7 nm con quattro core Cortex-A76 e quattro core A55, tuttavia il più grande aggiornamento sul nuovo SoC sono le frequenze di clock dei suoi quattro core, che vedono un aumento, rispetto alla frequenza originale di 2,0 GHz, a un target molto più alto di 2,6 GHz sul nuovo chipset.
Questo è un sostanziale aumento del 30% per un aggiornamento intergenerazionale come questo che pone, tra l’altro, la domanda: si tratta di una parte meglio abbinata, di una qualche aggiunta o di un vero e proprio aggiornamento di progettazione del Dimensity 800?
Mediatek Dimensity 820: tutto quello che devi sapere
Al nuovo SoC è possibile collegare fino a 16 GB di RAM LPDDR4x, inoltre MediaTek ha anche aggiornato le specifiche GPU del SoC, ora rivelando un Mali-G57MP5, con un core in più rispetto alla configurazione MP4 del Dimensity 800. Ancora una volta, non so dirti se questo significhi che il SoC originale aveva disabilitato i core GPU, o se questo è un design aggiornato con una GPU più grande.
Questo dovrebbe avvicinare i giochi alla frequenza di aggiornamento di 120Hz supportata dal chip (se accoppiato con il pannello display giusto, ovviamente). Non è proprio un “chipset per telefoni da gioco” come il Dimensity 1000+, ma sarà una scelta solida per i mid-rangers, ad ogni modo, la risoluzione è ancora limitata a 1080p+.
Per una sintesi veloce ti lascio qui sotto un breve elenco con tutte le specifiche principali e le differenze tra i 3 processori di punta di Mediatek, ovvero il Dimensity 1000+, il Dimensity 820 e il Dimensity 800.
- Architettura: abbiamo dei SoC da 7nm in tutti e tre i casi;
- CPU: Cortex-A77 @ 2.6GHz vs Cortex-A76 @ 2.6GHz vs Cortex-A76 @ 2.0GHz;
- GPU: Mali-G77 MC9 vs Mali-G57 MC5 vs Mali-G57 MC4;
- RAM: tutti e tre hanno LPDDR4x, fino a 16GB
- Memoria: UFS in tutti e tre i casi
- Display: 1080p+ e flash rate a 144Hz vs 1080p+ a 120Hz vs 1080p+ a 120Hz
- 5G: Dual SIM vs Dual SIM vs Mono SIM
- Connettività Wireless e BT: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 vs Wi-Fi 5, Bluetooth 5.1 vs Wi-Fi 5, Bluetooth 5.1
Come puoi vedere, tra le altre cose, il modem è stato aggiornato per connettere due schede SIM a una rete 5G (completa di supporto VoNR), inoltre l’ISP del SoC è stato aggiornato in termini di prestazioni per gestire ora i sensori a telecamera singola con una risoluzione fino a 80 megapixel, un incremento rispetto alle capacità pubblicizzate da 64 megapixel del D800.
Il Dimensity 820, come il precedente D800, supporta tutti gli standard di comunicazione da 2G a 5G NR sotto-6GHz, mancando solo della connettività mmWave (che dato i mercati di MediaTek e il prezzo di questo SoC, ha senso). Ma come si comporta contro le offerte proposte da Qualcomm?
Al momento nessuno ha potuto effettuare dei test –per ovvie ragioni–, tuttavia sono sicuro che appena arriveranno i primi dispositivi che monteranno questo chip, avremo ulteriori info. Per ora ti devi accontentare dei numeri ufficiali rilasciati da MediaTek, confrontando l’820 con il vecchio Snapdragon 765G piuttosto che con il 768G, che vanta aumenti della velocità di clock propri.
Comunque, Geekbench 4.2 mostra prestazioni della CPU più elevate (+ 7% single core, + 37% multi-core), mentre la GPU ha gestito un frame rate più alto del 33% in GFXBench Manhattan 3.0. La società promette inoltre un consumo di energia inferiore per 5G e di triplicare le prestazioni NPU. Ancora una volta, questi sono numeri ufficiali di MediaTek, quindi attendi un confronto imparziale (specialmente con l’S768G).
Xiaomi è apparentemente il primo in linea a utilizzare il nuovo MediaTek Dimensity 820, che si tratti del Redmi K30i o del Redmi Note 10 (che abbiamo visto con Geekbench) lo vedremo solo più in là.