La qualità della dieta nei bambini ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) è fondamentale per migliorare la qualità della loro vita. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura infatti li può aiutare a mitigare i problemi di disattenzione. A dichiararlo è una nuova ricerca sviluppata dagli esperti dell’Ohio State University.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nutritional Neuroscience.
Dieta nei bambini ADHD: ecco perché è importante che sia sana
Per poter sviluppare la ricerca, gli esperti hanno proposto a 134 bambini con diagnosi ADHD di rispondere ad un questionario dettagliato dove veniva loro chiesto di descrivere i cibi che mangiavano abitualmente e le porzioni, in un arco di tempo di 90 giorni. Anche i genitori sono stati coinvolti nello studio attraverso un questionario dove veniva loro chiesto di valutare i sintomi della disattenzione nei loro figli, come avere difficoltà a rimanere concentrati, non seguire le istruzioni, difficoltà a ricordare le cose e difficoltà a regolare le emozioni.
I risultati hanno rivelati che la dieta dei bambini ADHD che comprendeva un consumo importante di frutta e verdura provocava sintomi di disattenzione meno gravi, ha affermato Irene Hatsu, coautrice dello studio e Professoressa associata di nutrizione umana presso la Ohio State University: ” Nutrirsi con una dieta sana, compresa frutta e verdura, può essere un modo per ridurre alcuni dei sintomi dell’ADHD”, ha dichiarato la ricercatrice.
Le informazioni ottenute per questa ricerca sono state raccolte nell’ambito dello studio sui micronutrienti per l’ADHD in gioventù (MADDY), che ha studiato attentamente l’efficacia di un integratore di vitamine e minerali a 36 ingredienti per trattare i sintomi dell’ADHD e lo scarso controllo emotivo nei 134 bambini di età compresa tra i 6 e i 12.
Alla luce di questi risultati perché la scelta della giusta dieta nei bambini ADHD è così importante? Gli scienziati hanno risposto a questo quesito spiegando che l’ADHD sia correlato a bassi livelli di alcuni neurotrasmettitori nel cervello e vitamine e minerali svolgono un ruolo chiave come cofattori nell’aiutare il corpo a produrre questi importanti neurochimici e nella funzione cerebrale generale.
Un’alimentazione qualitativamente inadeguata può svolgere un ruolo aggiuntivo: “Tutti tendono ad irritarsi quando hanno fame e i bambini con ADHD non fanno eccezione. Se non mangiano a sufficienza, potrebbero peggiorare i loro sintomi“, ha spiegato la Professoressa Hatsu. Inoltre, lo stress dei genitori che sono arrabbiati per non essere in grado di fornire cibo adatto per i propri figli può creare tensioni familiari che potrebbero portare all’acuirsi dei sintomi per i bambini con ADHD.
Lo studio Maddy ha analizzato un trattamento con micronutrienti ad ampio spettro per bambini con ADHD. L’obiettivo è ampliare la portata dei trattamenti basati sull’evidenza e soddisfare il desiderio pubblico di opzioni di trattamento non farmacologiche. Questo studio ha sfruttato un disegno di prova randomizzato controllato, confrontando i micronutrienti con il placebo in 135 bambini, di età compresa tra 6 e 12 anni, con ADHD più irritabilità o rabbia in base alla segnalazione dei sintomi da parte dei genitori.
Lo studio ha raccolto anche campioni biologici (saliva, feci, urina, capelli e sangue) dai bambini per esaminare i meccanismi fisiologici degli effetti dei micronutrienti. Se il trattamento con micronutrienti riduce con successo i sintomi, l’implicazione clinica è di offrire questo come una legittima alternativa non farmacologica ai farmaci stimolanti.
È importante specificare che le informazioni per un’adeguata dieta nei bambini ADHD presenti in questo articolo, hanno puro scopo divulgativo e non intendono sostituire il prezioso lavoro del personale medico e paramedico specializzato. Se i dati forniti dalle ricerche sopra elencate ti hanno incuriosito, parlane col tuo medico, che saprà indirizzarti verso gli specialisti più adeguati al tuo caso.