Gli scienziati dell’UCLA hanno esaminato come l’esposizione a livelli più elevati di glucosio dovuti al diabete materno altera il metabolismo dei tessuti fetali, utilizzando una tecnica di cui sono stati pionieri per tracciare il carbonio-13 in utero nei tessuti fetali, rivelando l’impatto dell’iperglicemia materna sui tessuti fetali.
Il loro articolo, “Atlante del metabolismo fetale durante la gestazione medio-tardiva e la gravidanza diabetica”, è stato pubblicato su Cell.
Diabete materno: ecco quali sono le conseguenze sul nascituro
Se non controllate, le donne con diabete materno hanno maggiori probabilità di andare incontro a parto pretermine e feto morto, e hanno anche maggiori probabilità di partorire bambini con difetti congeniti del cervello e del cuore. Ad esempio, le madri diabetiche hanno cinque volte più probabilità di dare alla luce un bambino con difetti cardiovascolari. Ad oggi non sappiamo esattamente perché ciò accada.
Oggi, gli scienziati dell’UCLA hanno pubblicato uno studio fondamentale sul diabete materno che apre le porte alla comprensione di come alti livelli di glucosio nel sangue alterano il metabolismo del feto durante il suo sviluppo nell’utero.
Utilizzando un modello di ricerca sui topi che imita le gravidanze diabetiche, il team dell’UCLA ha esaminato come l’esposizione a livelli più elevati di glucosio causati dal diabete materno alterasse il metabolismo dei tessuti fetali. Per questo studio, i ricercatori hanno sperimentato per primi la tecnica di tracciamento del carbonio-13 in utero nei tessuti fetali.
Durante la gestazione medio-tardiva, hanno misurato i metaboliti e le attività metaboliche nella placenta, nel cervello, nel cuore e nel fegato del feto. I ricercatori hanno preso di mira i metaboliti più comuni per le analisi e hanno anche condotto un’analisi metabolomica più ampia e non mirata dei metaboliti che hanno mostrato il cambiamento maggiore nel corso dello sviluppo.
Questa ricerca costituisce una base per lo studio delle gravidanze diabetiche e della salute del feto in utero, durante la fase medio-avanzata della gestazione, quando si stanno formando gli organi vitali. I ricercatori mostrano come i profili metabolici cambiano man mano che gli organi fetali si sviluppano nell’utero e come l’attività metabolica viene alterata nei feti di soggetti con diabete materno.
Il loro studio ha prodotto una grande quantità di dati disponibili per altri ricercatori, fornendo una risorsa utile per studi futuri sul metabolismo fetale , soprattutto nel contesto del diabete. Questi risultati aprono la possibilità alla ricerca di identificare trattamenti specifici in modo che le madri diabetiche abbiano maggiori possibilità di partorire bambini sani.
Questa ricerca costituisce una base per lo studio delle gravidanze diabetiche e della salute del feto in utero, durante la fase medio-avanzata della gestazione, quando si stanno formando gli organi vitali . I ricercatori mostrano come i profili metabolici cambiano man mano che gli organi fetali si sviluppano nell’utero e come l’attività metabolica viene alterata nei feti di madri diabetiche.
Utilizzando un modello di ricerca sui topi che imita le gravidanze diabetiche, il team dell’UCLA ha esaminato come l’esposizione a livelli più elevati di glucosio alterasse il metabolismo dei tessuti fetali . Per questo studio, i ricercatori hanno sperimentato per primi la tecnica di tracciamento del carbonio-13 in utero nei tessuti fetali.