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Demolizione Casa Bianca: i satelliti SkySat svelano il nuovo progetto di Trump

Le immagini di Planet Labs svelano la demolizione della East Wing per la sala da ballo da 300 milioni di dollari

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Le immagini catturate dallo spazio non lasciano dubbi. L’East Wing della Casa Bianca è stata completamente demolita per far posto alla nuova sala da ballo da 300 milioni di dollari voluta dal presidente Donald Trump. A confermarlo non sono fonti ufficiali, ma le fotografie ad alta risoluzione scattate dai satelliti SkySat di Planet Labs, che orbitano a circa 475 chilometri di altezza.

Contenuti di questo articolo
Le immagini dallo spazioCosa mostrano i satelliti SkySat di Planet LabsIl progetto da 300 milioni di dollariLa nuova sala da ballo e il ruolo dei finanziatori privatiTrasparenza orbitale e giornalismo satellitareCome la tecnologia cambia la sorveglianza politicaUn simbolo che cambia volto

Le immagini dallo spazio

Il 23 ottobre 2025, una delle fotocamere della costellazione SkySat ha ripreso il complesso presidenziale di Washington D.C., mostrando una chiazza grigio-marrone nel punto in cui sorgeva la storica East Wing, l’ala che ospitava gli uffici della First Lady. Le immagini, pubblicate da AFP, sono state rapidamente condivise online, diventando la prova visiva di una trasformazione che i giornalisti non avevano potuto documentare sul posto.

Planet Labs, azienda statunitense con sede a San Francisco, è tra i leader mondiali nel settore dell’osservazione terrestre commerciale. I suoi satelliti SkySat possono scattare fotografie con una risoluzione di circa cinquanta centimetri per pixel, abbastanza per distinguere veicoli, edifici e variazioni strutturali. Da anni forniscono dati a governi, media e aziende per monitorare il pianeta in tempo reale.

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Cosa mostrano i satelliti SkySat di Planet Labs

Stati uniti | midjourney crea immagini di donald trump quando gli vengono chieste immagini del "presidente degli stati uniti"

L’immagine satellitare mostra un’area di demolizione estesa per alcune decine di metri, con macerie e mezzi di lavoro visibili nel cortile laterale della Casa Bianca. Le ombre proiettate indicano la presenza di gru e attrezzature da costruzione, mentre le linee perimetrali del cantiere tracciano i confini della futura sala da ballo.

Secondo gli analisti di Planet Labs, la demolizione è avvenuta rapidamente tra la metà e la fine di ottobre. I dettagli strutturali indicano che l’intervento non ha toccato la parte centrale della Casa Bianca, confermando almeno in parte le dichiarazioni di Trump, che a luglio aveva assicurato che “la nuova costruzione non interferirà con l’edificio principale”.

Le immagini, però, mostrano che l’area coinvolta è molto più vicina alla residenza presidenziale di quanto previsto nei piani iniziali. Questo ha alimentato discussioni e critiche da parte di architetti e storici dell’arte americana, che temono un impatto irreversibile sul patrimonio architettonico più simbolico del Paese.

Il progetto da 300 milioni di dollari

Trump aveva annunciato a luglio il progetto per una sala da ballo monumentale, descritta come “un omaggio alla grandezza americana”. L’investimento, stimato in 300 milioni di dollari, sarebbe interamente coperto da fondi privati.

Nel documento ufficiale diffuso dalla Casa Bianca, tra i finanziatori figurano Amazon, Apple, Google, Meta, Palantir e il colosso della difesa Lockheed Martin. Tutte le aziende coinvolte hanno dichiarato che il contributo economico è destinato “a un progetto di rappresentanza culturale e diplomatica”.

Secondo le indiscrezioni, la nuova struttura ospiterà eventi di gala, cerimonie ufficiali e ricevimenti internazionali. Sarà dotata di pareti in vetro rinforzato e un tetto mobile capace di aprirsi completamente, con un design ispirato alle grandi sale europee dell’Ottocento.

La nuova sala da ballo e il ruolo dei finanziatori privati

Trump

La partecipazione delle grandi aziende tecnologiche ha sollevato interrogativi sulla natura del progetto. Gli esperti di etica pubblica statunitensi temono che il coinvolgimento di colossi privati in un’infrastruttura così simbolica possa influenzare le relazioni politiche e commerciali con la Casa Bianca.

Planet Labs non è tra i finanziatori, ma le sue immagini sono diventate uno strumento di trasparenza indipendente. L’uso di satelliti commerciali per verificare eventi politici rappresenta una tendenza sempre più diffusa: i dati spaziali vengono oggi utilizzati anche per monitorare guerre, disastri ambientali e costruzioni governative.

La possibilità di osservare infrastrutture sensibili da centinaia di chilometri di distanza ha trasformato il concetto di visibilità politica. Nessun cantiere può più essere nascosto davvero.

Trasparenza orbitale e giornalismo satellitare

Fake news su twitter
Il 45°presente degli stati uniti donald trump.

Le immagini di SkySat confermano il ruolo crescente del giornalismo satellitare, una disciplina che unisce tecnologia, geopolitica e informazione. Grazie ai satelliti di nuova generazione, è possibile verificare fatti e costruzioni in tempo reale, anche in aree off-limits per la stampa.

Planet Labs gestisce una delle più grandi costellazioni di mini-satelliti in orbita bassa, capaci di scattare milioni di foto ogni giorno. Questi dati vengono elaborati con intelligenza artificiale per individuare cambiamenti urbani, variazioni del terreno o attività sospette. Le stesse tecniche usate per monitorare i ghiacciai e le foreste vengono ora applicate alla trasparenza politica.

Secondo gli esperti, la demolizione della East Wing è un caso emblematico: un evento di grande importanza simbolica documentato non da fotoreporter, ma da telecamere orbitanti. È la prova di come la tecnologia possa bilanciare la mancanza di accesso diretto, garantendo comunque una forma di controllo pubblico.

Come la tecnologia cambia la sorveglianza politica

La disponibilità di immagini satellitari ad alta risoluzione ha cambiato il modo in cui opinione pubblica e media seguono gli eventi politici. Oggi, chiunque può acquistare fotografie aggiornate di zone di interesse attraverso piattaforme online come quella di Planet Labs.

Questa apertura ha effetti ambivalenti: da un lato aumenta la trasparenza democratica, dall’altro solleva dubbi sulla privacy istituzionale. Anche la Casa Bianca, come altre sedi governative, non è più immune dagli occhi digitali che scrutano dallo spazio.

Per gli analisti, ciò segna l’inizio di una nuova era: quella della sorveglianza orbitale diffusa, in cui la tecnologia diventa un mezzo per garantire la verità dei fatti, ma anche un potenziale strumento di pressione geopolitica.

Un simbolo che cambia volto

La demolizione dell’East Wing segna un punto di svolta nella storia architettonica americana. L’ala est era parte integrante del complesso progettato da Nathan Wyeth all’inizio del Novecento e restaurato più volte nel corso dei decenni. Vederla scomparire, anche solo parzialmente, rappresenta per molti americani la perdita di un simbolo istituzionale.

Trump ha dichiarato che la nuova struttura “renderà omaggio alla Casa Bianca esistente”, ma le immagini dallo spazio raccontano una realtà diversa: un cantiere in piena attività che modifica l’aspetto complessivo del palazzo presidenziale.

In ogni caso, l’episodio dimostra quanto le tecnologie di osservazione terrestre abbiano cambiato il modo di raccontare la politica. Dallo spazio è possibile vedere persino ciò che le telecamere a terra non possono mostrare.

Segui tutte le notizie dallo spazio, dalla tecnologia all’attualità, su Instagram.

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