Le microplastiche sono ormai ovunque, persino nel respiro dei delfini selvatici. Un nuovo studio ha rilevato queste particelle nei delfini che vivono nelle acque della Louisiana e della Florida. Vediamo insieme cosa hanno scoperto gli scienziati e perché questo dovrebbe preoccuparci.
Microplastiche nel respiro dei delfini: il primo studio al mondo
Per la prima volta, i ricercatori hanno trovato microplastiche nel respiro dei mammiferi marini, un risultato che dimostra come l’inquinamento sia ormai arrivato a livelli davvero preoccupanti. Le microplastiche sono piccoli frammenti di plastica, inferiori a 5 millimetri, noti per i loro effetti negativi sulla salute di animali e umani.
Studi precedenti avevano già identificato la presenza di microplastiche nei tessuti dei mammiferi marini, provenienti dal consumo di alimenti contaminati. Tuttavia, questo nuovo studio, pubblicato sulla rivista PLOS One, è il primo a esplorare la possibilità che i cetacei possano inalare queste particelle.
Miranda Dziobak, co-autrice dello studio e docente di salute pubblica presso il College of Charleston, ha spiegato: “Abbiamo scoperto che i delfini possono respirare microplastiche, anche in aree lontane da grandi centri urbani. Questo dimostra che queste particelle sono ovunque, indipendentemente dall’urbanizzazione.”
Come sono state condotte le ricerche?
Per analizzare la presenza di microplastiche, i ricercatori hanno preso campioni di respiro da 11 delfini selvatici, sei provenienti dalla Barataria Bay in Louisiana e cinque dalla Sarasota Bay in Florida, durante valutazioni di salute tra maggio e giugno 2023. Durante il test, i ricercatori hanno raccolto il respiro dei delfini usando piatti di Petri posizionati vicino al loro sfiatatoio, la parte del corpo da cui i delfini inspirano ed espirano. Osservando poi i piatti al microscopio, hanno rilevato che ogni delfino espirava almeno una particella di microplastica.
Le microplastiche più comuni trovate nei campioni erano costituite da poliestere, un materiale plastico largamente utilizzato nell’abbigliamento. Questo tipo di plastica era già stato osservato negli studi sull’inalazione umana, suggerendo che i delfini possano essere esposti alle stesse minacce.
Cosa significa tutto questo per la salute dei delfini (e per noi)?
Greg Merrill, dottorando in ecologia alla Duke University, ha commentato che il fatto che i cetacei possano inalare microplastiche, oltre a consumarle attraverso il cibo, suggerisce che le stime dell’esposizione totale a queste particelle siano state finora sottovalutate.
Le microplastiche possono finire nell’atmosfera attraverso le attività delle onde marine, il che significa che altri mammiferi marini che respirano sulla superficie, come i delfini, potrebbero essere esposti a questo tipo di inquinamento.
Anche se i ricercatori non hanno studiato altri mammiferi marini o terrestri, le implicazioni per altre specie rimangono sconosciute. Tuttavia, il fatto che i delfini vivano a lungo e restino spesso nelle stesse aree li rende una specie ideale per monitorare l’ambiente marino e le possibili conseguenze per gli esseri umani che vivono nelle stesse zone o consumano gli stessi alimenti.
Merrill ha sottolineato che: “Condividiamo gran parte della nostra fisiologia con i mammiferi marini e mangiamo molti degli stessi pesci, quindi questa ricerca ha implicazioni significative anche per la salute umana.”
Cosa possiamo fare?
Il problema delle microplastiche non è limitato ai mari e agli oceani; è ormai una questione che tocca ogni parte del pianeta, dalla fauna selvatica alla salute umana. Questo studio ci mostra che dobbiamo prendere seriamente l’inquinamento da plastica e cercare soluzioni che riducano il nostro impatto sull’ambiente.
Conclusioni
La scoperta di microplastiche nel respiro dei delfini dimostra quanto l’inquinamento da plastica sia diventato pervasivo e pericoloso per la fauna marina e, potenzialmente, per noi stessi. I delfini, con la loro vita lunga e stanziale, rappresentano un importante indicatore dello stato di salute degli ambienti marini, ma ciò che accade a loro potrebbe essere un avvertimento anche per la nostra salute.
Se ti interessa l’ambiente e la salute degli oceani, condividi questa guida per sensibilizzare sul problema delle microplastiche. Agire adesso è fondamentale per proteggere il futuro del nostro pianeta e delle specie che lo abitano.