La Corea del Sud ha sospeso ufficialmente i nuovi download del chatbot cinese di intelligenza artificiale (AI) DeepSeek nel paese, fino a quando il servizio non apporterà modifiche alle sue app mobili per conformarsi alle normative sulla protezione dei dati.
La Corea del Sud e la messa al bando di DeepSeek
I download sono stati interrotti a partire dal 15 febbraio 2025, alle 18:00 ora locale, ha dichiarato la Commissione per la protezione delle informazioni personali (PIPC) in un comunicato, tuttavia il servizio web del modello di linguaggio riman ecomunque accessibile.
L’agenzia ha detto di aver avviato un’analisi di DeepSeek subito dopo il suo lancio, rilevando “alcune carenze nelle funzioni di comunicazione e nelle politiche di trattamento delle informazioni personali con i fornitori di servizi di terze parti.”
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Secondo il PIPC, il modello di linguaggio DeepSeek ha recentemente nominato un rappresentante locale, con l’azienda che ha anche riconosciuto di non aver tenuto conto delle leggi sulla riservatezza locali al momento del lancio del servizio.
Pertanto, i download di DeepSeek sono sospesi fino a quando l’azienda non implementerà i miglioramenti necessari per rendere il servizio conforme alla legge sulla protezione delle informazioni personali.
Cosa comporta la sospensione dei download del modello di linguaggio cinese in Corea del Sud
“Questa sospensione temporanea dell’app DeepSeek limita i nuovi download dell’app dal mercato delle app e chiediamo agli utenti esistenti di usarla con cautela, come ad esempio di non inserire informazioni personali nella finestra di input di DeepSeek (prompt) fino a quando non verranno annunciati i risultati finali“, ha sottolineato l’agenzia.
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Inoltre, il PIPC intende garantire il rispetto delle normative e migliorare le linee guida per evitare che simili mancanze si verifichino in futuro.
La raccolta di dati personali da parte dell’intelligenza artificiale (llm) cinese secondo il PIPC
Lo sviluppo arriva poco dopo che il Servizio Nazionale di Intelligence della Corea del Sud (NIS) ha criticato il servizio per aver “collezionato eccessivamente” dati personali e utilizzato le informazioni per addestrare i suoi sistemi di intelligenza artificiale.
Negli ultimi giorni, le app Android e iOS di DeepSeek sono state anche trovate vulnerabili a debolezze di sicurezza che permettono a determinati dati di essere inviati ai suoi server in formato non criptato.
Pechino ha dichiarato in passato che consente alle aziende internet di operare nel paese a condizione che rispettino le leggi e i regolamenti locali, e che non chiederà mai a nessuna azienda o individuo di raccogliere o memorizzare dati in violazione delle leggi.
Similitudini e differenze con il caso del ban di ChatGPT in Italia nel 2023
Come si può notare ci sono alcune similitudini tra la sospensione di DeepSeek in Corea del Sud e il ban di ChatGPT in Italia avvenuto tempo fa, sebbene ci siano anche differenze significative.
Le similitudini sono le seguenti:
- Preoccupazioni sulla protezione dei dati personali: In entrambi i casi, la sospensione è stata motivata principalmente dalla preoccupazione riguardo al trattamento dei dati personali degli utenti; in Italia, il Garante per la protezione dei dati personali aveva sollevato preoccupazioni su come ChatGPT raccoglieva e gestiva le informazioni personali, senza una chiara informativa e senza rispettare le normative europee.
- Azioni restrittive sulle app: In entrambi i casi, le autorità hanno preso provvedimenti contro le app relative ai chatbot AI, limitando l’accesso o il download; in Italia, ChatGPT è stato sospeso temporaneamente, con la richiesta di migliorare la gestione dei dati personali, mentre in Corea del Sud sono stati sospesi i nuovi download dell’app DeepSeek.
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Ci sono tuttavia differenze significative:
- Natura del provvedimento: La principale differenza risiede nel fatto che, mentre in Italia l’accesso a ChatGPT è stato effettivamente bloccato per un periodo (e quindi gli utenti non potevano usarlo neppure se avevano già scaricato l’app o acceduto via web), in Corea del Sud la sospensione riguarda solo i nuovi download dell’app DeepSeek; il servizio web rimane accessibile e gli utenti che già hanno scaricato l’app possono continuare a utilizzarla, ma non possono ottenere una nuova versione finché non saranno effettuate le modifiche richieste.
- Incarichi locali: In Corea del Sud, sembra che ci sia un’attenzione più marcata sul fatto che DeepSeek non abbia rispettato appieno le leggi locali sulla privacy, mentre in Italia, il focus era principalmente sul mancato rispetto delle normative europee in materia di protezione dei dati personali, come il GDPR.
- Risposta delle aziende: Nel caso di ChatGPT, OpenAI ha collaborato con le autorità italiane per migliorare la conformità alle normative, mentre nel caso di DeepSeek, sembra che ci sia una situazione in cui l’azienda ha riconosciuto le proprie mancanze e ha iniziato a prendere provvedimenti, nominando un rappresentante locale e promettendo modifiche.
In entrambi i casi, comunque, le preoccupazioni principali riguardano la protezione dei dati e la trasparenza, con le autorità che cercano di proteggere i diritti degli utenti in relazione ai dati sensibili.