La lotta contro le frodi telefoniche ha un nuovo e inaspettato alleato: Daisy, una chatbot di intelligenza artificiale (IA) progettata per tenere occupati i truffatori e far perdere loro tempo prezioso. La novità arriva da Virgin Media O2, la società di telecomunicazioni britannica che ha ideato Daisy proprio per rispondere al crescente numero di frodi telefoniche, rendendo più difficile la vita ai truffatori e proteggendo i suoi utenti.
Daisy è un assistente IA addestrato utilizzando conversazioni reali con truffatori, per risultare il più possibile simile a una persona vera. Virgin Media O2 afferma che Daisy è in grado di ingannare i truffatori facendogli credere di aver trovato un bersaglio vulnerabile, blaterando e tenendoli occupati per lunghi minuti.
Come funziona Daisy?
Daisy combina vari modelli di intelligenza artificiale che lavorano insieme per ascoltare e rispondere ai truffatori in modo convincente. Al telefono, Daisy è capace di raccontare storie sulla sua famiglia, parlare di attività come il lavoro a maglia e persino fornire informazioni false sui suoi dati bancari — tutto per far perdere tempo al truffatore.
Secondo Virgin Media O2, Daisy è riuscita a tenere i truffatori al telefono per una media di 40 minuti per chiamata, creando una barriera contro le frodi che sfrutta la pazienza (limitata) dei malintenzionati. “Il nostro nuovo membro del team di prevenzione delle frodi, Daisy, sta ribaltando le carte in tavola, battendo i truffatori al loro stesso gioco crudele”, ha dichiarato Murray Mackenzie, direttore del settore frodi di Virgin Media O2.
Un problema in crescita: le frodi telefoniche nel Regno Unito
Le frodi telefoniche rappresentano un problema crescente nel Regno Unito. Uno studio condotto da BDO, società di servizi finanziari, ha rivelato che il valore totale delle frodi nel Regno Unito nel 2023 ha raggiunto i 2,3 miliardi di sterline, con un incremento del 104% rispetto all’anno precedente.
Anche un’altra ricerca dell’Università di Portsmouth ha evidenziato come il problema colpisca in modo particolare gli anziani: due terzi degli intervistati di età superiore ai 75 anni hanno segnalato almeno un tentativo di frode negli ultimi sei mesi.
Secondo un’indagine commissionata da Virgin Media O2, il 71% dei cittadini britannici desidera trovare un modo per mettere in fuga i truffatori, ma la maggior parte non vuole sprecare il proprio tempo per farlo. Daisy, invece, ha “tutto il tempo del mondo” per chiacchierare con i truffatori e tenerli occupati.
Un impatto positivo sulla sicurezza degli utenti
Daisy si dimostra una soluzione originale per contrastare le frodi e proteggere in modo proattivo i consumatori, soprattutto quelli più vulnerabili, come gli anziani. Offrendo una resistenza passiva ai truffatori, Daisy aiuta a ridurre il numero di vittime delle truffe telefoniche, trasformando la pazienza in un’arma contro chi cerca di ingannare il prossimo.
La tecnologia dietro Daisy rappresenta un interessante esempio di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per fini sociali, aiutando a rendere la nostra vita quotidiana più sicura. Questo chatbot è un’innovazione che non solo risponde alle necessità degli utenti, ma che riesce anche a sfruttare l’astuzia dei truffatori contro di loro.
Daisy, un esempio per il futuro della sicurezza tecnologica
Mentre le frodi telefoniche continuano a rappresentare una sfida per la sicurezza dei consumatori, soluzioni come Daisy possono aprire la strada a nuove tecnologie di difesa passiva. Utilizzare un approccio che non si limita a bloccare i numeri di telefono, ma che attivamente sottrae tempo ai truffatori, è una strategia che potrebbe rivelarsi vincente anche in altri ambiti.
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