Dopo otto mesi nello spazio, gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams stanno finalmente per tornare sulla Terra. Il loro viaggio sarebbe dovuto durare solo pochi giorni, ma a causa di problemi tecnici alla navetta Starliner della Boeing, il rientro è stato continuamente rinviato. Ora, con il lancio della missione Crew-10 fissato per il 12 marzo, si apre finalmente la possibilità di riportarli a casa.
Una missione partita male e durata troppo a lungo

Wilmore e Williams erano arrivati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 6 giugno a bordo della navetta Starliner, sviluppata per offrire un’alternativa al sistema di trasporto di SpaceX. Ma durante il viaggio, il veicolo ha riscontrato problemi al sistema di propulsione, tanto che la NASA ha deciso di non utilizzarlo per il ritorno. Così, i due astronauti sono rimasti sulla ISS in attesa di una soluzione, mentre la Starliner è rientrata sulla Terra vuota.
Il piano di rientro con Crew-9 e il ruolo di Crew-10
Dopo mesi di incertezze, la NASA ha trovato una soluzione: Crew-9, arrivata a settembre con una navetta di SpaceX, riporterà a casa Wilmore e Williams. Ma prima di poter lasciare la ISS, serve un equipaggio di ricambio. Qui entra in gioco Crew-10, che darà il cambio agli attuali residenti della Stazione.
Anche il lancio di Crew-10 ha subito diversi ritardi: inizialmente avrebbe dovuto volare con una nuova navetta Crew Dragon, la quinta della flotta di SpaceX, ma per evitare ulteriori slittamenti, la NASA ha deciso di usare la collaudata Freedom.
Cosa succede ora?
Se tutto andrà come previsto, il 12 marzo la Crew-10 partirà alla volta della ISS. Pochi giorni dopo, Crew-9 potrà finalmente rientrare portando con sé anche Wilmore e Williams, chiudendo così questa lunga e travagliata avventura.
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