Secondo il rapporto ‘World Population Prospects 2024‘ delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale raggiungerà un picco di 10,3 miliardi di persone entro la metà degli anni Ottanta del prossimo secolo. Questo dato rappresenta un significativo aumento rispetto agli attuali 8,2 miliardi. Tuttavia, si prevede che la popolazione scenderà leggermente a 10,2 miliardi entro la fine del secolo, un numero inferiore del 6% rispetto alle stime di dieci anni fa.
Un nuovo panorama demografico
Questo cambiamento nelle previsioni demografiche globali è dovuto a una serie di fattori, tra cui un calo della fertilità a livello mondiale e in alcuni dei Paesi più grandi, come la Cina. Li Junhua, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari economici e sociali, spiega che “il panorama demografico si è evoluto notevolmente negli ultimi anni”. In molti Paesi, il tasso di natalità è ora addirittura inferiore a quanto previsto in precedenza, con cali leggermente più rapidi in alcune regioni che storicamente avevano alti tassi di fertilità.
Popolazione mondiale e diminuzione della fertilità globale
A livello globale, le donne hanno in media un figlio in meno rispetto a trent’anni fa. In più della metà dei Paesi e delle aree analizzate, il numero medio di nati vivi per donna è inferiore a 2,1, il livello necessario affinché una popolazione si mantenga stabile senza migrazioni. Circa un quinto dei Paesi, tra cui Cina, Italia, Corea del Sud e Spagna, hanno ora una fertilità “ultra bassa”, con meno di 1,4 nati vivi per donna.
Paesi al picco della popolazione
Nel 2024, si prevede che la popolazione raggiungerà il picco in 63 Paesi e aree, tra cui Cina, Germania, Giappone e Federazione Russa. Si stima che la popolazione totale di questi Paesi diminuirà del 14% nei prossimi trent’anni. Per altri 48 Paesi e aree, tra cui Brasile, Iran, Turchia e Vietnam, il picco della popolazione sarà raggiunto entro il 2054.
Previsioni future
Nei restanti 126 Paesi, tra cui India, Indonesia, Nigeria, Pakistan e Stati Uniti, la popolazione continuerà ad aumentare fino al 2054, per poi raggiungere il picco nella seconda metà del secolo o successivamente. In nove Paesi di questo gruppo, tra cui Angola, Repubblica Centrafricana, Congo, Niger e Somalia, si prevede una crescita molto rapida, con la popolazione che raddoppierà tra il 2024 e il 2054.
Il calo della fertilità avrà implicazioni significative per le politiche sociali ed economiche globali. Con un numero crescente di Paesi che sperimentano una fertilità ultra bassa, sarà necessario adattare le politiche di welfare per supportare una popolazione che invecchia. Inoltre, la migrazione potrebbe diventare una componente chiave per mantenere la stabilità demografica in molte regioni.
Il rapporto delle Nazioni Unite sottolinea come la dinamica della popolazione mondiale sia in continua evoluzione, influenzata da vari fattori socioeconomici e culturali. Mentre alcuni Paesi vedono un calo significativo delle nascite, altri continuano a crescere rapidamente. Questa diversità demografica richiede approcci politici e strategici specifici per ogni contesto nazionale.
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