Il progetto CrescerAI è sicuramente uno delle più importanti iniziative governative per un investimento pianificato dell’Intelligenza Artificiale nel Made in Italy. L’intelligenza artificiale è quell’insieme di modelli digitali, algoritmi e tecnologie che simulano e riproducono la percezione, il ragionamento, l’interazione e l’apprendimento umano.
Ad oggi l’AI è maturata al punto da rappresentare una variabile centrale nella trasformazione digitale della società. L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nell’economia sarà sempre più espansa nel prossimo futuro, andando a incidere sulle modalità di produzione, sullo sviluppo tecnologico e in generale rinnoverà sempre di più tutti i settori analitici e di ottimizzazione.
CrescerAI: il piano strategico dell’Intelligenza Artificiale per le PMI del Made in Italy
Secondo stime della Commissione Europea, nel nostro paese solo il 18% delle imprese riesce ad impiegare due o più strumenti di AI. La dimensione dell’azienda inoltre è un fattore cruciale per quanto riguarda lo sfruttamento dell’Intelligenza Artificiale; infatti, sono principalmente le grandi aziende che riescono a investire maggiormente sull’AI grazie alle maggiori economie di scala. Tale fattore è cruciale per un potenziale ritorno degli investimenti.
Le statistiche ISTAT più recenti confermano che la percentuale di PMI – piccole e medie imprese – che riesce ad utilizzare la tecnologia AI è solamente del 5,3%, rispetto al 24,3% rappresentato dalle grandi imprese.
In base a queste premesse, il Governo ha deciso pertanto di attuare una strategia nazionale per implementare l’Intelligenza Artificiale nel sistema economico e produttivo italiano su larga scala.
Il piano strategico nazionale, per il triennio 2022-2024 prevede:
- Rafforzare le competenze e attrarre talenti per sviluppare un ecosistema dell’intelligenza artificiale in Italia. E ciò aumentando il numero di dottorati di ricerca e dando più importanza alle materie STEM – quelle prettamente scientifiche e matematiche – in tutti i percorsi scolastici.
- Aumentare i finanziamenti per la ricerca avanzata nell’AI
- Incentivare l’adozione dell’IA e delle sue applicazioni, sia nella pubblica amministrazione (PA) che nei settori produttivi in generale.
Come nasce il bando CrescerAI e come funziona il fondo per l’intelligenza artificiale Made in Italy
A maggio 2023 Google.org, l’ente filantropico nato dall’omonima società, ha lanciato il Social Innovation Fund on AI, un fondo economico che ha l’obiettivo di sostenere e finanziare le organizzazioni non profit in Europa al fine di sviluppare soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale. Tali soluzioni devono avere un riscontro positivo all’interno dell’ecosistema imprenditoriale.
Dai fondi messi a disposizione da Google.org nasce dunque il bando “crescerAI”, indirizzato sia a soggetti pubblici che privati senza scopo di lucro ed enti settore terziario. I soggetti chiamati in causa sono invitati a presentare proposte progettuali per lo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale applicabili alle PMI del Made in Italy. Tra queste imprese sono incluse quelle sociali, con una predilezione per i settori e contesti svantaggiati del Paese.
I soggetti che vorranno presentare i loro progetti potranno farlo attraverso il portale Re@dy, entro le ore 13.00 del 31 gennaio 2024.
Il bando CrescerAI, finanziato da Google.org, mette a disposizione 2.200.000 € e punta a individuare progetti rivolti allo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale di tipo open source destinate alle piccole e medie imprese del Made in Italy.
In conclusione, questa è sicuramente un’opportunità da non perdere, soprattutto nell’ottica della rivoluzione digitale che l’Italia si appresta ad attraversare. Per l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel sistema produttivo italiano probabilmente il bando CrescerAI non sarà sufficiente, ma sicuramente esso rappresenta una iniziativa da cui prendere spunto per nuovi progetti futuri.
Il sistema produttivo italiano, composto perlopiù dalle Pmi, ha bisogno di implementare questa nuova tecnologia per poter restare competitivo e al passo con i cambiamenti sempre più repentini della nostra società ormai globalizzata.