Si è parlato molto dei pericolosi effetti ma anche dei fantomatici costi 5G: a proposito di quest’ultimo tema si è espressa Ericsson attraverso uno studio approfondito denominato 5G Action Plan Review for Europe, commissionato da Ericsson e Qualcomm ad Analysis Mason, nota azienda di ricerca e consulenza specializzata in tecnologia, media e telecomunicazioni.
I risultati della ricerca lasciano intendere che i costi 5G valgono decisamente la spesa: la nuova tecnologia porterebbe infatti benefici per 210 miliardi di euro a livello europeo a fronte di un costo di circa 46 miliardi per la realizzazione delle infrastrutture, con un rapporto costi/benefici pari a 4,5 e guadagni netti per alcuni paesi fino a 38,5 miliardi.
Per l’Italia, come mostrato dall’immagine in basso, i guadagni sarebbero di circa 7,6 miliardi di euro con un ricavo di 14,2 miliardi di euro a fronte di circa 6,6 miliardi di spesa: questi soldi potrebbero poi essere spesi per migliorare la situazione di scuole e ospedali, rimettendo in sicurezza i nostri ragazzi e i nostri parenti, in un periodo storico durante il quale questa sicurezza è sempre più messa a rischio.
“La connettività 5G va molto oltre i semplici smartphone e ha il potenziale di trasformare intere industrie su un livello macroscopico. Qualcomm ha intenzione di lavorare con imprese, organizzazioni e governi di tutta Europa per inseguire la potenziale crescita e le opportunità di innovazione offerte da questa tecnologia”. – Wassim Chourbaji, Senior Vice President Government Affairs di Qualcomm Communications.
Ma come si sono ottenuti questi numeri? Per rilevare i dati necessari i ricercatori hanno analizzato l’impatto della nuova tecnologia in diversi settori, mettendo alla luce quattro aree chiave:
- Produzione e logistica con benefici stimati a 68 miliardi
- Settore rurale con benefici stimati a 54,5 miliardi
- Urbanistica con benefici stimati a 29 miliardi
- Servizi pubblici con benefici stimati a 10 miliardi
lo studio insiste nell’accelerazione della messa a punto di infrastrutture necessarie a portare il 5G in particolare nell’area della produzione e della logistica smart, settori all’interno dei quali l’impatto sarebbe più evidente. A questo scopo, sarà necessario completare la copertura delle bande che caratterizzano il 5G: 700 MHz, 3,4-3,8 GHz, 26 GHz e lo studio suggerisce di sfruttare a questo proposito il recovery fund messo a disposizione ai paesi membri dell’Unione Europea dalla BCE per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Emanuele Iannetti, Amministratore delegato di Ericsson in Italia, ha parlato di come il 5G possa fungere da strumento di rilancio dell’economia, una opportunità irripetibile per accelerare la crescita e migliorare il benessere generale:
“Da questo studio emerge chiaramente come il 5G sia un’importante piattaforma di innovazione aperta, determinante per sostenere una ripresa economica inclusiva e accelerare la trasformazione digitale delle industrie e della pubblica amministrazione, così come previsto dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Poiché l’Europa e l’Italia stanno definendo ora i piani per rilanciare l’economia, è importante destinare nuove adeguate risorse per lo sviluppo del 5G e facilitarne la rapida implementazione e adozione. Non possiamo lasciarci sfuggire l’importante effetto moltiplicatore generato dagli investimenti nel 5G.”
Il 5G potrebbe aiutare anche settori sempre più in difficoltà a causa della scarsa modernizzazione, portando connessioni ad internet performanti in aree rurali o lontane dalle grandi città e migliorare anche il nostro amato ambiente, fornendo più opportunità di smart working senza aumentare i consumi: sulla carta, il 5G è una grande opportunità che l’Unione Europea non può farsi sfuggire se vuole rimanere a competitiva.
Ciò che è certo è che la capacità del 5G di cambiare il volto delle nostre città e le nostre vite è davvero rivoluzionaria: settori come la sicurezza pubblica potrebbero trovare in strumenti come l’intelligenza artificiale, disponibile in cloud tramite le veloci connessioni 5G , gli strumenti per rendere le nostre vite più sicure, mentre settori come quello dell’eduzione e della ricerca potrebbero diventare ancora più connessi e migliorare così il benessere di ragazzi e velocizzare l’avanzamento tecnologico, grazie ad una comunicazione rapida ed immediata tra scienziati.
Sebbene i costi 5G per lo sviluppo della tecnologia siano elevati, l’impegno verso questa direzione non potrà far altro che giovare all’economia dell’intera Unione Europea.
Se mastichi l’inglese e vuoi dare un’occhiata alla versione integrale dello studio puoi trovarlo a questo indirizzo e non dimenticare di citarlo la prossima volta che sentirai dire a qualcuno che i costi 5G sono troppo alti rispetto ai benefici che questa tecnologia può offrire.