Missili, razzi, AI, bunker. Elon Musk è sempre al centro dell’attenzione, ma stavolta la domanda è: dove va a nascondersi se scoppia il casino?
Tra un lancio SpaceX e un tweet apocalittico, Musk ha spesso parlato (seriamente o meno) di fine del mondo, intelligenza artificiale fuori controllo e rischio nucleare.
Ma secondo varie fonti – alcune credibili, altre da prendere con le pinze – il miliardario più imprevedibile del pianeta avrebbe un bunker supersegreto. E no, non è solo un rifugio anti-atomico.
La voce gira da anni: Musk si è fatto costruire un rifugio (ma non dove pensi)

Secondo un’inchiesta del New York Magazine, Musk possiederebbe un sito sotterraneo ad alta sicurezza nel Texas, nei pressi di una delle basi SpaceX.
Altro che scantinato con scorte di tonno: parliamo di una struttura profonda, schermata, dotata di:
- Energia off-grid
- Sistemi di filtraggio dell’aria “militari”
- Rete internet indipendente via Starlink
- Magazzino con cibo liofilizzato per 10 anni (sì, dieci)
E forse, secondo voci ancora più spinte, un laboratorio privato di AI staccato da OpenAI.
A cosa servirebbe davvero questo bunker?
L’ipotesi più gettonata? Un rifugio personale in caso di collasso sistemico. Cyberattacco globale, guerra nucleare, pandemia di livello superiore, ribellione delle IA…
Musk ha parlato apertamente di tutti questi scenari. E chi può permetterselo, si prepara.
Ma c’è chi dice che non sia l’unico a usarlo.
Alcuni insider vicini a Tesla parlano di “una rete discreta di rifugiati VIP”, pronta a essere attivata in caso di necessità.
Insomma, tipo club segreto anti-Apocalisse. Con Musk come capotavola.
Fake news o paranoia giustificata?
Le informazioni sono frammentarie. Alcune provengono da leak, altre da ex collaboratori rimasti anonimi, altre ancora da documenti edilizi pubblici con voci “codificate”.
Non ci sono immagini ufficiali. Nessuna conferma diretta.
Ma c’è un dato che inquieta: Musk investe da anni in sistemi di sopravvivenza autonoma, da Starlink a Neuralink fino a sistemi off-grid e habitat marziani.
E se il “bunker” fosse in realtà un test reale per vivere fuori dal sistema? Tipo una versione terrestre del primo modulo abitativo per Marte?
Non sarebbe nemmeno l’unico…

Non dimentichiamoci che molti miliardari tech stanno facendo lo stesso.
- Jeff Bezos ha investito in bunker in Nuova Zelanda.
- Peter Thiel ha acquistato ettari di terreno protetto.
- Sam Altman ha dichiarato di avere una moto con armi e oro fisico in caso di crisi globale (sì, davvero).
E noi? Be’, noi possiamo solo guardarli… e fare scorte di pasta e power bank.
Ma Musk ha davvero paura della fine del mondo?
No. Musk ha paura che il mondo finisca… senza che lui sia pronto a costruirne uno nuovo.
E mentre la gente cerca casa in città sempre più care, lui si scava rifugi hi-tech nel deserto.
Tu che faresti con un miliardo di dollari: ti costruiresti un bunker o te ne andresti su Marte con Elon?
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