Il fenomeno del contrabbando è uno dei più diffusi in assoluto e non risparmia nemmeno il mondo della tecnologia, che a quanto pare risulta molto redditizio per queste operazioni illegali. Il tutto sembra addirittura essersi intensificato negli ultimi mesi e oggi vogliamo proprio parlarti di un episodio in particolare che riguarda alcuni elementi di componentistica di PC.
Il contrabbando continua, coinvolti SSD, CPU e RAM
Ci troviamo sul confine tra Hong Kong, Zhuhai e Macao in Cina, quando proprio in questi giorni dalle dogane cinesi i controlli hanno effettuato un controllo rinvenendo un traffico di contrabbando molto ingente. In particolare grazie ad alcune tecnologie di scansione utilizzate, sono stati trovati ben 1747 componenti di PC tra cui processori, memorie a stato solido e RAM.
I componenti erano stati nascosti sul fondo di autobus transfrontalieri per un contrabbando internazionale e nel concreto stiamo parlando di ben 900 banchi di memoria, 10 unità a stato solido e 837 processori. Ovviamente la situazione è ora sotto indagine e saranno le autorità a cercare di risalire a tutti i colpevoli e punire per il reato commesso.
Non è di certo la prima volta che le forze dell’ordine si imbattono in casi di contrabbando come questo, dimostrando come si tratti di una pratica fin troppo comune, una minaccia che bisogna cercare di limitare ulteriormente.