L’operazione Coin-Up 80 della Guardia di Finanza di Torino ha portato alla confisca di ben 12.000 console contraffatte e circa 47 milioni di videogiochi illegali, per un valore complessivo di oltre 47,5 milioni di euro. Questi dispositivi, prodotti in Cina e privi del marchio CE, erano destinati a un mercato poco regolamentato e a bassi prezzi in varie città italiane.
Guardia di finanza sequestra console pirata di giochi retro
Le console sequestrate dalla Guardia di Finanza erano un mix di design e caratteristiche che richiamavano modelli iconici come il Nintendo Game Boy, il NES e varie console Atari e Sega. Nonostante il loro aspetto nostalgico, questi apparecchi erano caratterizzati da hardware scadente, dotati di display a bassa risoluzione e joystick di scarsa qualità, progettati per avere una durata molto limitata. Questi dispositivi erano spesso venduti a pochissimi euro nei mercatini e sulle bancarelle ambulanti, ma l’operazione ha messo in evidenza anche l’importanza di fare attenzione a siti di e-commerce noti, dove unite ai prodotti autentici si trovano anche queste versioni illegali.
La Guardia di Finanza non si è limitata a confiscare il materiale, ma ha anche denunciato nove persone di nazionalità italiana coinvolte in questo traffico illecito. I reati contestati vanno dall’introduzione e commercio di prodotti contraffatti alla frode nell’esercizio del commercio, passando per violazione del diritto d’autore. Questi sviluppi sono un duro colpo per il mercato delle console, che si trova a competere non solo con i prodotti legittimi ma anche con un’industria della contraffazione che minaccia i diritti d’autore e la qualità dei giocattoli elettronici offerti ai consumatori.
Il mercato delle retroconsole
Il mercato delle console da retrogaming nel 2024 è comunque in crescita, soprattutto grazie a proposte legittime da parte delle case produttrici originali e dei licenziatari ufficiali. Questi prodotti sono spesso versioni mini delle console storiche e presentano una selezione curata di titoli iconici. Aziende come Nintendo continuano a capitalizzare su questa nostalgia, offrendo la possibilità di giocare a vecchi videogame tramite piattaforme moderne, come il servizio Switch Online. L’operazione Coin-Up 80 non solo protegge i diritti di autori e produttori, ma contribuisce anche a garantire un mercato più sicuro e di qualità per gli appassionati di ogni età.