Superare i confini del design sostenibile dei PC grazie al Concept Luna, è questo uno dei punti di partenza per ogni decisione di progettazione presa da Dell Technologies trovando il modo per spingersi non solo a creare ottimi prodotti, ma anche a tecnologie che affrontano complesse sfide sociali.
Con le crescenti preoccupazioni per la crisi climatica, i rifiuti elettronici e i limiti delle risorse, la domanda che guida l’azienda è:
“E se potessimo spingere il riutilizzo al limite e ridurre drasticamente l’impronta di carbonio dei nostri prodotti?”.
Gli impegni presi da Dell Technologies in merito, sono quelli per fornire un impatto ambientale positivo abbracciano decenni e coinvolgendo tutta l’azienda, con i loro ambiziosi obiettivi per accelerare l’economia circolare e raggiungere zero emissioni nette di gas serra, che mai quanto oggi, non sono stati più mission-critical.
Il design del prodotto gioca un ruolo importante nella realizzazione di entrambi questi obiettivi, ecco perché le attuali pratiche di progettazione circolare di Dell continuano a guidare la leadership nel loro portafoglio di prodotti nel perseguimento di questi obiettivi.
Solo nell’ultimo anno Dell ha introdotto l’alluminio a circuito chiuso dai dischi rigidi fuori uso, le bioplastiche ottenute dagli scarti degli alberi nel processo di produzione della carta ed hanno ridimensionato il loro uso di fibra di carbonio riciclata a oltre 1,2 milioni di libbre, tuttavia hanno bisogno di trovare nuove chiavi per aprire nuove porte per arrivarci più velocemente.
L’anno scorso hanno condiviso la loro visione per un flusso di lavoro di innovazione parallelo per accelerare la progettazione circolare e oggi condividono il primo prototipo di questi sforzi: Concept Luna.
Un proof-of-concept sviluppato in collaborazione con Intel, Concept Luna esplora idee progettuali rivoluzionarie per rendere i componenti immediatamente accessibili, sostituibili e riutilizzabili, riducendo l’uso delle risorse e mantenendo materiali ancora più circolari nell’economia.
È stato creato per testare ciò che potrebbe essere possibile, non per essere prodotto e venduto, tuttavia se tutte le idee di design in Concept Luna fossero realizzate, potremmo aspettarci di vedere una riduzione stimata del 50% dell’impronta di carbonio complessiva del prodotto.
I punti cardine del Concept Luna di Dell
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Come dicevo, il Concept Luna è pensato per ridurre l’impronta del carbonio derivata dai prodotti, questo dopo aver esaminato modi nuovi di zecca per aumentare l’efficienza energetica, fornire potenza e raffreddamento migliori e abbiamo sperimentato materiali con un’impronta di carbonio inferiore per contribuire a fornire un dispositivo più decarbonizzato.
Le schede madri possono essere uno dei componenti più energivori da produrre, pertanto riducendo la sua area totale di circa il 75% (ora inferiore a 5.580 mm2) e il numero di componenti di circa il 20%,3 si stima che l’impronta di carbonio della scheda madre potrebbe essere ridotta del 50%.
Dell ha inoltre completamente riconsiderato il layout di tutti i componenti interni, ricollocando la scheda madre più piccola sul coperchio superiore, avvicinandola a una superficie più ampia esposta all’aria esterna più fresca, questo, combinato con la separazione dall’unità di ricarica della batteria nella base, porta a una migliore distribuzione del calore passivo e potrebbe eliminare totalmente la necessità di una ventola.
Queste efficienze potrebbero ridurre significativamente il fabbisogno energetico complessivo, lasciando il posto a una batteria più piccola con celle a ciclo profondo avanzate che è ancora abbastanza potente per l’uso quotidiano.
Un telaio in alluminio lavorato utilizzando energia idroelettrica e utilizzando una struttura in alluminio stampato richiede meno energia e produce scarti minimi.
La posizione di Dell è semplice, una visione futura di riutilizzo, riparazione e ricreazione, con la necessità di passare dall’uso, al riuso, utilizzando più volte e quindi riciclare quando il materiale non è più utilizzabile nella sua forma originale.
Questa iterazione di Concept Luna fa proprio questo, mostra una visione per quello che potrebbe essere.
Nel Concept Luna, Dell ha inoltre ridotto il numero di viti necessarie per accedere ai componenti interni per la riparazione o il riutilizzo da centinaia a solo quattro, riducendo il tempo per le riparazioni (per smontare, riparare e rimontare i componenti chiave) di circa 1,5 ore.
Il gruppo del supporto per i polsi è progettato intenzionalmente per facilitare la riparazione e il riutilizzo, con i meccanismi della tastiera che consentono una separazione semplice e pulita dagli altri componenti, e semplificano il riciclaggio.
L’avanzata batteria a celle a ciclo profondo fornisce una carica prolungata che può essere mantenuta per molti anni di utilizzo, aumentando il rinnovamento e il riutilizzo oltre la prima vita del prodotto a cui serve.
Un nuovo circuito stampato (PCB) a base biologica è realizzato con fibra di lino nella base e polimero solubile in acqua come colla.
Ciò che è degno di nota qui è che la fibra di lino sostituisce i tradizionali laminati plastici e, ancora meglio, il polimero solubile in acqua può dissolversi, il che significa che i riciclatori possono separare più facilmente metalli e componenti dalle schede.
Concept Luna è un forte esempio di come l’azienda stia esplorando nuovi modi per accelerare drasticamente i progressi verso i suoi obiettivi, dove dimostrare ciò che potrebbe essere possibile è solo il primo passo, mentre il prossimo è prendere queste idee innovative di design sostenibile e valutare quali hanno il maggior potenziale di scalabilità nel loro portafoglio di prodotti.
Questo concetto, e le iterazioni future e altre che seguiranno, sono il modo in cui Dell costruirà sulla leadership dell’economia circolare esistente che vedete oggi nel loro portafoglio di prodotti per esaminare, riesaminare e riconsiderare ogni fase del ciclo di vita del prodotto, per fornire prodotti ancora più sostenibili nel futuro.
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