Con Huawei Watch GT 2 la tua salute è sotto controllo

Huawei non ha mai dato segni di cedimento di fronte ai colpi inferti da Trump, continuando a sfornare prodotti di qualità. Uno di questi è proprio Huawei Watch GT 2, il secondo smartwatch della serie GT che ha rinunciato a Wear Os in favore del sistema proprietario LiteOS. Lanciato nella prima decade di Ottobre 2019, questo smartwatch ha riscosso molto successo, sia per la sua linea accattivante, sia per le sue funzionalità, che lo fanno collocare tra i migliori dispositivi wearable di quest’anno. Presenta infatti un bel display Amoled da 1,39″, è mosso dal processore Cortex-M7 su chipset Kirin A1, che lo fa arrivare fino a due settimane di autonomia, e dispone di una sensoristica in grado di renderlo anche un ottimo compagno di sport.

Approfondendo quest’ultimo aspetto, sembra che Huawei stia focalizzando l’attenzione proprio sul mondo della salute. Tramite l’applicazione Huawei Health, che può essere installata anche su smartphone, e grazie anche al sensore GPS integrato, è possibile monitorare i propri progressi sportivi su quindici attività diverse supportate. Ma non è tutto, perché grazie al cardiofrequenzimetro l’applicazione produce dati e grafici in tempo reale sul proprio stato di salute.

Il sensore è stato elogiato su diverse recensioni per la sua accuratezza e ha tre principali funzioni: la prima, chiaramente, è quella del monitoraggio del battito cardiaco, capace di avvisare l’utente in caso di situazioni sospette di aritmia cardiaca; la seconda riguarda il monitoraggio del sonno con supporto dell’intelligenza artificiale, che tiene conto del tempo passato nelle varie fasi (fase REM, sonno leggero, sonno profondo); l’ultima riguarda il monitoraggio dello stress, indicato su una scala da 1 a 100, con relative notifiche che suggeriscono all’utente dei consigli e metodi guidati per rilassarsi.

Insomma, con varietà di scelta sul lato design, ottima autonomia e funzioni all’avanguardia, Huawei con questo smartwatch sembra fronteggiare molto bene la concorrenza. Si spingeranno ancora più in là sul lato salute, implementando altre funzioni come l’elettrocardiogramma? A questo punto, noi speriamo di si!