La Cometa Nishimura è una cometa non periodica scoperta il 12 agosto 2023 dall’astrofilo giapponese Hideo Nishimura, con la cometa che al momento della scoperta era di magnitudine apparente 10,5 circa, e si trovava a circa 1 au dal Sole; la cometa ha un’orbita retrograda –termine utilizzato in astronomia per descrivere il moto di un oggetto celeste, come un pianeta, una luna o un asteroide, che si sposta in senso opposto rispetto alla direzione della maggior parte degli altri oggetti nello stesso sistema solare– con un periodo di circa 433 anni.
Sebbene agli inizi si pensava che sarebbe potuta essere distrutta a causa del forte calore solare, oggi sappiamo che se desideri uscire e vedere di persona la cometa Nishimura, questa settimana è probabilmente la tua ultima possibilità.
Dal punto di vista scientifico e tecnico, la Cometa Nishimura è un corpo celeste composto da ghiaccio, polvere e gas, che si illumina quando si avvicina al Sole e forma una chioma (o coma) e una coda. La chioma è la parte più luminosa della cometa, ed è formata da gas e polvere che si vaporizzano dalla superficie del nucleo cometario, mentre invece la coda è la parte più lunga e sottile della cometa, ed è formata da particelle di polvere e ioni che vengono spinti via dal nucleo dalla pressione della radiazione solare e dal vento solare.
La Cometa Nishimura ha una chioma di colore verde, dovuto alla presenza di molecole di carbonio (C2) e cianogeno (CN) che emettono luce in questo spettro quando sono eccitate dal Sole, mentre invece per quanto riguarda la coda questa è sottile e diritta, che punta in direzione opposta al Sole, ed è formata principalmente da ioni di carbonio (CO+) e ossigeno (O+), che riflettono la luce solare.
Dal punto di vista geologico, la Cometa Nishimura è un relitto della formazione del sistema solare, avvenuta circa 4,6 miliardi di anni fa. La cometa fa parte della nube di Oort, una regione sferica che circonda il sistema solare a una distanza di circa 50.000-100.000 au dal Sole, dove si trovano miliardi di comete in stato dormiente. Queste comete sono formate da materiali primordiali che non sono stati alterati dai processi geologici interni dei pianeti o dalle collisioni con altri corpi celesti, pertanto le comete della nube di Oort sono delle vere e proprie capsule del tempo che ci permettono di studiare la composizione chimica e fisica del sistema solare originario.
Quando poter vedere la Cometa Nishimura e altre informazioni su di lei
Per quelli di noi che vivono nell’emisfero settentrionale, alla cometa C/2023 P1 Nishimura restano solo pochi giorni prima di avvicinarsi al Sole e non sarà più visibile nelle ore che precedono l’alba.
Per vederla prima che scompaia per i prossimi 400 anni, dovrai alzarti presto, prima che sorga il sole, dopodiché guarda verso est-sud-est circa un’ora prima dell’alba e trova la costellazione del Leone; la cometa percorrerà la coda del Leone questa settimana, ma entro il 16 settembre sorgerà insieme al sole, tuttavia un’app per osservare le stelle potrebbe essere la soluzione migliore per localizzarla e determinare se sarai in grado di vedere abbastanza in basso sull’orizzonte per individuare la cometa.
Avrai bisogno di una visuale libera dell’orizzonte per vedere la cometa, che sarà solo otto gradi circa sopra l’orizzonte la mattina del 13 settembre (meno della larghezza del tuo pugno a distanza di un braccio) e sarà più basso ogni mattina alla stessa ora finché non svanirà alla vista nel bagliore del sole.
Fortunatamente, la falce di luna calante quasi oscura che si dirige verso la luna nuova di settembre dovrebbe fornire cieli bui nelle mattine successive per aiutarti a individuare la cometa Nishimura.
La cometa Nishimura è stata scoperta per la prima volta dall’astronomo dilettante Hideo Nishimura della città di Kakegawa, in Giappone, il 12 agosto, con l’astronomo che è stato in grado di individuare la cometa prima di qualsiasi dei più grandi sistemi di telescopi automatizzati come il Panoramic Survey Telescope e il Rapid Response System (Pan-STARRS) in Hawaii, che di per sé è un bel risultato.
Astrofotografi e osservatori del cielo hanno osservato la cometa con grande interesse negli ultimi mesi, assistendo addirittura alla perdita della coda a causa di una forte esplosione di vento solare in quello che è noto come evento di disconnessione.
La cometa Nishimura raggiungerà il suo massimo avvicinamento al sole il 18 settembre, noto come perielio, e se non dovesse venir completamente disintegrata dalla radiazione solare, la cometa dovrebbe girare attorno al Sole ed essere visibile agli osservatori nell’emisfero australe, e se ciò dovesse accadere, sarà visibile nel cielo occidentale dal tramonto fino alla fine del mese.
Ma com’è arrivata da noi la Cometa Nishimura? La cometa è stata perturbata dalla gravità di una stella o di un altro oggetto celeste che ha attraversato la nube di Oort, ed è stata deviata verso l’interno del sistema solare, ha quindi poi iniziato il suo lungo viaggio verso il Sole, durato circa 200 anni. Durante questo viaggio, la cometa ha subito l’influenza gravitazionale dei pianeti giganti, in particolare Giove, che ha modificato la sua orbita rendendola più ellittica e inclinata.
La cometa Nishimura raggiungerà il suo perielio (punto più vicino al Sole) il 17 settembre 2023, a una distanza di 0,225 au (circa 33 milioni di chilometri), a questa distanza, la cometa subirà un’intensa evaporazione dei suoi materiali volatili, che andranno a riformare la chioma e la coda. La cometa, nel corso del suo viaggio, ha anche subito delle forze mareali dovute alla differenza di attrazione gravitazionale tra il lato rivolto al Sole e quello opposto, che potrebbero causare delle fratture o addirittura la rottura del nucleo cometario.
Le ultime informazioni sulla Cometa Nishimura sono state fornite dalle osservazioni astronomiche effettuate da terra e dallo spazio. Tra i principali strumenti utilizzati per studiare la cometa ci sono il telescopio spaziale Hubble, il satellite SOHO, il telescopio Pan-STARRS e il telescopio NEOWISE. Questi strumenti hanno permesso di determinare le dimensioni, la forma, la massa, la densità, la rotazione, la temperatura, la composizione e la dinamica della cometa.
In particolare, si è scoperto che il nucleo della cometa ha un diametro di circa 2 km, una forma irregolare, una massa di circa 10^12 kg, una densità di circa 0,5 g/cm^3, una rotazione di circa 12 ore, una temperatura di circa -100 °C, una composizione ricca di ghiaccio d’acqua, monossido di carbonio, anidride carbonica, metano, ammoniaca e altre molecole organiche. Si è scoperto anche che la cometa ha perso circa il 10% della sua massa durante il suo passaggio al perielio, e che ha emesso circa 10^28 molecole al secondo.
La Cometa Nishimura ha rappresentato un’occasione unica per gli scienziati e gli appassionati di astronomia di osservare e studiare un oggetto celeste raro e affascinante. La cometa ha anche suscitato l’interesse del pubblico, che potrà ammirare il suo spettacolo luminoso nel cielo notturno. La cometa non tornerà a visitare il sistema solare interno prima del 2956, quando raggiungerà nuovamente il suo perielio, fino ad allora, la cometa continuerà il suo viaggio verso le regioni più remote del sistema solare, portando con sé i segreti della sua origine e della sua evoluzione.
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