In un’epoca sempre più contactless, possono essere molteplici i tentativi di furto da parte di cyber criminali. Ecco qualche consiglio su come proteggere i dati della carta di credito, non solo durante gli acquisti e le operazioni via web.
Se le carte di credito/debito non sono certo una novità, non si può negare che il loro utilizzo sia divenuto molto più frequente, dapprima a causa del Covid – acquisti online forzati dal lockdown – e poi anche dagli incentivi del Governo, che stanno “premiando” chi predilige i pagamenti elettronici con diversi tipi di bonus.
Come tutte le cose, però, vi è il risvolto della medaglia: un maggior utilizzo di carte di credito/debito o prepagate si rivela una ghiotta occasione per chiunque voglia truffare il malcapitato, e le tecniche non mancano di certo.
Ecco perché ti invito a seguire i prossimi suggerimenti, che potranno salvaguardare il tuo conto in banca e risparmiarti tante grane – per giocare un po’ con le parole, se me lo concedi – in cui potresti incorrere utilizzando la tua carta di credito. Il nemico infatti non è più solamente il “classico” borseggiatore sull’autobus, ma anche e soprattutto il cyber criminale dall’altra parte del mondo. Le carte elettroniche vanno protette dagli attacchi sia quando le usiamo in negozi fisici che quando vengono utilizzate per lo shopping online
Come proteggere i dati della carta di credito, per acquisti online e offline
La clonazione della carta di credito o di debito in un negozio fisico o mentre fai un prelievo allo sportello è una eventualità rara, ma possibile. I metodi sono due: qualcuno può aver manipolato lo strumento di pagamento o il Bancomat, per rubare i dati della carta o fare foto e video mentre digiti il codice PIN; ecco che devi sempre diffidare da dispositivi che ti sembrano “manomessi”, diversi dal solito, o durante il cui utilizzo la carta entra ed esce con difficoltà. inoltre mentre digiti il codice segreto cerca di coprire in qualche modo l’azione, nel caso vi fosse una telecamera dietro di te.
Un altro pericolo deriva dal “data breach“, ovvero il furto di dati perpetrato a danni di siti e aziende che hanno registrato i dati delle carte degli utenti utilizzate come metodi di pagamento. Per evitarli opta per acquisti online solo su siti che usano circuiti di pagamento affidabili e riconosciuti in tutto il mondo, che usano il protocollo di protezione 3D Secure, identificazione a due fattori e così via.
Se il cyber criminale riesce a violare infatti un sito che contiene il numero della carta e l’intestatario, può tentare di usarla forzandone il CVV (il codice a 3 cifre che si trova sul retro della carta). In questo caso vengono eseguiti moltissimi tentativi di pagamento con CVV diversi fino a quando non viene trovato quello giusto e la transazione va in porto. Da quel momento la carta è a completa disposizione del malintenzionato.
Fortunatamente ad oggi molte carte sono associate alle App dei relativi istituti bancari, che avvisano istantaneamente di ogni operazione effettuata, così che il titolare si possa accorgere immediatamente del tentativo in atto di truffa. Molte App bloccano direttamente una transazione, se “vedono” che i tentativi sono troppo frequenti ed eseguiti nell’arco di pochissimi minuti.
Il consiglio è quindi quello di rivolgersi ad una banca che metta a disposizione dei suoi clienti App affidabili e complete di vari sistemi di sicurezza. Oltre ai blocchi automatici infatti, è possibile usufruire di altre impostazioni anti frode, come ad esempio la possibilità di “mettere in pausa” la carta di credito. Ciò si può rivelare utile soprattutto nelle ore notturne, poiché i cyber criminali sfruttano questi momenti per tentare di mandare in porto le azioni malevole, contando sul fatto che l’utente non si accorge immediatamente del danno.
L’ultimo consiglio è quello relativo alla scelta della carta di credito da utilizzare, soprattutto per gli acquisti online: ad oggi, sebbene molte carte elettroniche emesse dagli istituti bancari siano protette, si rivela ancora utile dotarsi di una carta ricaricabile – la più classica è la Postepay ma sono molto utilizzate anche quella di PayPal, Hype, Flowe, Yap – nella quale immettere cifre di denaro sufficienti al singolo acquisto o comunque mai eccessive, così che in caso di furto la perdita sarà quantomeno contenuta.