Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensioni
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Anime
  • Arte
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Videogiochi
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Coca-Cola e l’intelligenza artificiale: 70.000 clip e 100 persone per uno spot “orrendo”
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Anime
  • Arte
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Videogiochi
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensioni
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaIntelligenza Artificiale

Coca-Cola e l’intelligenza artificiale: 70.000 clip e 100 persone per uno spot “orrendo”

Lo spot Holidays Are Coming torna in versione AI, ma la magia non arriva

Massimo 1 minuto fa Commenta! 6
SHARE

La magia del Natale secondo Coca-Cola quest’anno arriva in formato AI, ma il risultato lascia più perplessi che incantati.
Il nuovo spot natalizio, intitolato Holidays Are Coming, è stato realizzato con l’aiuto della società Silverside AI e, secondo il Wall Street Journal, ha richiesto circa 70.000 clip generate da intelligenza artificiale e un team di oltre 100 persone. Tutto questo per un risultato che, secondo molti, “sembra ancora terribile”.

Contenuti di questo articolo
Il ritorno di un classico in versione AISanta Claus in versione iperrealistaUn dietro le quinte surrealeLa seconda figuraccia consecutivaQuando l’AI non basta a fare emozioneLe AI di oggi, i limiti di ieriLa lezione dietro la “magia reale”

Il ritorno di un classico in versione AI

Il nuovo spot riprende l’iconico Holidays Are Coming del 1995, quello dei camion rossi illuminati che attraversano città innevate al ritmo del celebre jingle. Solo che stavolta, al posto di riprese vere e persone sorridenti, c’è una serie di paesaggi sintetici, animali generati da modelli AI e un’atmosfera a metà tra sogno e incubo digitale.

Nel video si vedono orsi polari, cervi e persino bradipi, un animale che con il Natale ha ben poco a che fare. Gli esseri umani sono quasi del tutto scomparsi, come se Coca-Cola non si fidasse più della capacità dell’intelligenza artificiale di generare volti realistici dopo le critiche dello scorso anno.

Leggi Altro

Sentinel-1D è in orbita: la nuova sentinella europea che osserva la Terra
Trump cambia idea: perché ha rinominato Jared Isaacman alla guida della NASA?
Terremoti: i 5 più grandi che hanno segnato la storia
L’incredibile viaggio alla scoperta del pesce sciabola

Il risultato? Movimenti fluidi ma innaturali, luci troppo perfette e una sensazione generale di realtà sospesa che ricorda più una demo tecnica che uno spot natalizio.

Santa Claus in versione iperrealista

Coca-cola

C’è un solo volto umano ben visibile: Babbo Natale, apparso in primo piano nella versione “Fantastical” dello spot. Il suo sorriso iperrealistico e la mano che si deforma leggermente durante un saluto hanno già fatto il giro dei social, scatenando meme e parodie.
La pubblicità si chiude con lo slogan Real Magic, ma l’effetto finale è tutto tranne che magico.

Molti utenti hanno commentato ironicamente su X (ex Twitter) che “l’unica magia reale è capire come abbiano speso tanto per ottenere un risultato così artificiale”.

Un dietro le quinte surreale

Coca-Cola ha pubblicato anche un video dietro le quinte narrato da due voci sintetiche generate anch’esse da AI, che spiegano il processo di produzione.
Il team dichiara di aver voluto puntare su un’estetica iperrealista, un obiettivo curioso per una campagna che dovrebbe trasmettere calore, nostalgia e familiarità.

Durante la realizzazione sono state prodotte oltre 70.000 clip AI, poi selezionate e montate in un mese da cinque AI specialist. Ma dietro questi esperti c’era un esercito di tecnici, montatori, creativi e supervisori: in tutto, circa 100 persone.

Un paradosso in piena regola: usare l’intelligenza artificiale per semplificare e finire per complicare tutto.

La seconda figuraccia consecutiva

Coca-cola

Non è la prima volta che Coca-Cola tenta la via dell’AI.
Già nel 2024, la prima versione dello spot natalizio generato artificialmente era stata accolta con derisione online, tra facce storte, ruote dei camion che giravano al contrario e proporzioni sbagliate.
Quest’anno, almeno, le ruote girano nel verso giusto, ma la resa visiva resta discutibile.

Molti osservatori fanno notare che la qualità delle AI video è migliorata enormemente nel 2025, grazie a modelli come Sora 2 di OpenAI o Veo 3 di Google, ma l’uso di queste tecnologie in pubblicità resta complesso.
Creare poche clip d’effetto è una cosa, realizzare uno spot coerente, emotivo e cinematografico è tutt’altra storia.

Quando l’AI non basta a fare emozione

Coca-cola

Il caso Coca-Cola dimostra che la tecnologia, da sola, non crea emozione.
L’estetica fredda e la mancanza di autenticità hanno tolto allo spot ciò che ha sempre reso unica la pubblicità natalizia del brand: il senso di calore umano.
Molti fan ricordano le campagne con i camion rossi e le famiglie in festa, veri e propri cortometraggi capaci di far sentire il Natale anche a chi non beve Coca-Cola.

Il nuovo spot, invece, sembra un esercizio tecnico: impressionante nei numeri, ma povero di cuore.

Le AI di oggi, i limiti di ieri

Paradossalmente, mentre Coca-Cola inciampa con la sua AI, altri colossi stanno riuscendo a dosarla meglio.
Google, per esempio, ha mostrato la settimana scorsa il suo primo spot parzialmente generato con Veo 3, composto da pochi secondi di video AI in stile volutamente cartoon, perfettamente integrati nel contesto.
Pochi frame, tanto controllo.

Coca-Cola, invece, sembra aver fatto l’opposto: tutto AI, poca direzione artistica. Il risultato è un pasticcio visivo che fa riflettere su come le grandi aziende stiano ancora cercando un equilibrio tra sperimentazione e identità di brand.

La lezione dietro la “magia reale”

Forse la Real Magic del 2025 non è quella che Coca-Cola voleva trasmettere, ma quella che insegna: l’AI non può sostituire la sensibilità umana.
Può potenziare, accelerare, suggerire, ma se non c’è qualcuno a darle un’anima, anche 70.000 clip e 100 persone non bastano a salvare la magia del Natale.

Segui gli aggiornamenti sul mondo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie creative su Instagram.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Anime
  • Arte
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Videogiochi
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?