Parliamo di tecnologia all’avanguardia applicata al succo di limone: Chick-fil-A ha rivoluzionato la produzione della sua famosa limonata con un’armata di robot. Nel suo stabilimento di Santa Clarita, California, troviamo carrelli elevatori senza conducente, bracci meccanici giganti per afferrare i limoni, rulli automatici e persino spremitori robotizzati per pulire, spremere e ottimizzare l’uso degli agrumi.
Un processo efficiente e innovativo
Grazie a questa tecnologia, Chick-fil-A non solo produce la sua iconica limonata, ma utilizza anche gli oli essenziali estratti dai limoni per venderli a aziende cosmetiche e di profumi. Prima dell’automazione, il personale umano riusciva a sfruttare solo il 40% del frutto. Ora, con i robot, la percentuale di utilizzo si avvicina al 100%.
Risparmi di tempo e fatica
Secondo i dati condivisi dall’azienda, l’automazione consente di risparmiare fino a 10.000 ore di lavoro al giorno. Kurt Cahill, leader senior che ha contribuito allo sviluppo dello stabilimento, ha spiegato che spremere limoni manualmente non era un compito apprezzato: “Nessuno amava farlo,” ha dichiarato a Bloomberg.
Il ruolo degli operatori umani
Sebbene gran parte del processo sia automatizzata, ci sono ancora interventi umani necessari. Gli operatori lavorano sui nastri trasportatori per eliminare i limoni difettosi prima che entrino nel ciclo produttivo automatizzato.
La limonata di Chick-fil-A non è mai stata così sostenibile ed efficiente, dimostrando che anche un prodotto semplice come il succo di limone può beneficiare dell’innovazione tecnologica.
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