Chiamate indesiderate? Scommetto che ne hai spesso, ne hai avute spesso e probabilmente ne avrai in futuro (purtroppo).
Partiamo da un fastidioso presupposto: sfortunatamente allo stato attuale non è possibile eliminarle del tutto, è possibile, tuttavia, limitare quanto più possibile i danni, che dipendono perlopiù da cattive abitudini di navigazione (e non solo).
Il registro pubblico delle opposizioni sembra fare davvero poco contro le chiamate indesiderate
Sicuramente tu, come molte altre persone, hai provato ad iscriverti al registro delle opposizioni, registrare il tuo numero di telefono per non voler essere più chiamato da chiamate per prodotti, offerte, bitcoin, etc., ma puntualmente call center continuano a chiamarti.
La prova empirica di chiunque, sostanzialmente, dimostra che questo servizio funziona davvero poco (per non dire che non funziona affatto).
Cosa si può fare?
Come detto, le abitudini di navigazione (e non solo) fanno molto.
Anzitutto non bisogna sempre mettere “accetta” quando appaiono i fantomatici cookie; può sembrare una banalità, ma i cookie sono programmini traccianti, in alcuni casi sono legati a social o comunque a servizi di uso comune (Amazon, eBay, Facebook, Twitter, etc.).
Lo so, è una rottura dover mettere “Rifiuta” su ogni spunta quando manca il “Rifiuta tutto”, ma ti consiglio di farlo, sia per la sicurezza dei tuoi dispositivi che per tutelare la tua privacy.
Un servizio come Amazon, ha ad esempio il tuo numero di telefono (per forza, non si può fare altrimenti), mentre su Facebook ad esempio (e per fortuna) non è obbligatorio inserirlo.
Queste aziende (Google, Facebook, etc.) vivono di dati personali e hanno bisogno di guadagnarci in un qualche modo, le pubblicità in alcuni siti non loro fanno in modo che alcuni dati vengano trapelate alle aziende con le quali sono in contatto, tra questi dati derivanti dai cookie, c’è anche il tuo numero di telefono.
Una prima buona regola contro le chiamate indesiderate è quando un servizio NON richiede per forza il numero di telefono, semplicemente non metterlo; sebbene sia vero che servizi come Facebook o Twitter possono richiederlo per una verifica il tuo numero è eliminabile dai dati di questi siti.
Quando (e se possibile, ovviamente), infatti andrebbero usati siti che non richiedono questo dato (e a livello commerciale lo so, è dura).
L’utilizzo di servizi di posta elettronica che non richiedono per forza il numero di telefono (rari, ma per fortuna esistono), possono essere un ulteriore aiuto per evitare le chiamate indesiderate.
Alcuni siti hanno un’area commenti che richiedono l’email obbligatoria, in tal caso, se non vuoi correre rischi senza tirare in ballo le VPN, puoi sempre crearti una mail temporanea per commentare (ci sono miriadi di servizi che permettono di crearsi indirizzi di posta elettronica temporanei).
Un modo di “aggirare” il discorso tracciamento pubblicitario potrebbe essere usare più browser (vale tanto per PC quanto per smartphone), su uno mettete servizi come Amazon, eBay, etc., sull’altro usate i social, non è detto funzioni contro le chiamate indesiderate, ma perlomeno “confonderà” gli algoritmi.
Tra le altre cose, specie sui social, bisognerebbe evitare di rispondere a meme e post che tirano in ballo anche in modo indiretto i numeri di telefono, tipo quello de “il tuo telefono ha un nome”, molto spesso sono metodi per far indovinare ad algoritmi il tuo numero di telefono per via indiretta, facendo sì che tu riceva ulteriori chiamate indesiderate.
Attenzione anche alle mail ingannevoli, con link altrettanto ingannevoli, servono a trafugare dati (oltre che a derubare l’account in molti casi), stessa cosa link sospetti da sconosciuti sui social.
Se sei tra i più “coraggiosi”, puoi anche mettere sistema operativo e le tue applicazioni (su qualsiasi dispositivo) in lingua inglese, secondo gli autori del Browser TOR, di fatto questo limiterà il tracciamento.
Nel mondo reale?
Nel mondo reale bisognerebbe anche lì evitare di mettere la spunta del “acconsento ai trattamenti dei dati personali”, perlomeno quando non sono obbligatori, perché così facendo anche su una spunta cartacea, tu non sai dove andranno questi dati (numero di telefono compreso), e curiosamente pure questo aumenta la possibilità che il tuo numero raggiunga un call center.
Quindi quando devi firmare qualcosa (banca, nuovo numero di cellulare dall’operatore, posta, etc.) assicurati che sia possibile rifiutare il trattamento dei propri dati ed usare comunque il servizio per il quale ci si sta iscrivendo.
Attenzione anche alle bancarelle di servizi umanitari fasulli, spesso chiedono firma e numero di telefono per delle truffe, e non è da escludere poi arrivino a call center per eventuali altre chiamate indesiderate.
In conclusione non è possibile fermare del tutto le chiamate indesiderate?
Purtroppo no, allo stato attuale non esiste un vero e proprio modo per fermarle definitivamente, fermo restando che in alcuni casi usano addirittura metodi illegali.
Alcuni smartphone moderni vengono incontro all’utente segnalando già da suo “sospetto spam”, ma per chi non ha lo smartphone che ha già questa funzione di suo, può sempre provare a scaricare delle applicazioni appositamente studiate per rilevare i numeri di spam sospetto, ciò sia su Android, che su iOS.