Uno strumento di intelligenza artificiale che legge i raggi X del torace senza la supervisione di un radiologo, questo è ChestLink, il quale ha ottenuto l’autorizzazione normativa nell’Unione Europea la scorsa settimana, la prima per un’IA di imaging medico completamente autonoma, ha affermato la società, chiamata Oxipit, in una dichiarazione.
La realizzazione di questo strumento è una grande pietra miliare per l’IA e probabilmente sarà controversa, questo perché i radiologi hanno passato gli ultimi anni a respingere gli sforzi per automatizzare completamente parti del loro lavoro.
Lo strumento, che come ho già detto è stato chiamato ChestLink, scansiona i raggi X del torace e invia automaticamente i rapporti dei pazienti su quelli che considera totalmente sani, senza anomalie, mentre invece qualsiasi immagine contrassegnata dallo strumento come potenziale problema viene inviata a un radiologo per la revisione.
La maggior parte dei raggi X nelle cure primarie non hanno alcun problema, quindi automatizzare il processo per quelle scansioni potrebbe ridurre i carichi di lavoro dei radiologi, ha affermato l’Oxipit nei materiali informativi allegati a ChestLink.
La tecnologia di ChestLink ora ha una certificazione del marchio CE nell’UE, che segnala che un dispositivo soddisfa gli standard di sicurezza, inoltre la certificazione è simile all’autorizzazione della Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti, ma ha metriche leggermente diverse: un marchio CE è meno difficile da ottenere, è più veloce e non richiede la stessa valutazione di un’autorizzazione FDA.
Per quanto riguarda invece la certificazione FDA, questa cerca di vedere se un dispositivo è sicuro ed efficace e tende a chiedere maggiori informazioni ai produttori di dispositivi.
L’importanza e il valore di ChestLink
Il portavoce di Oxipit, Mantas Miksys, ha detto ai nostri colleghi di The Verge che la società prevede di presentare una richiesta per la certificazione anche alla FDA, anche perché quest’ultima ha già autorizzato i dispositivi di intelligenza artificiale autonomi, iniziando con uno strumento in grado di rilevare problemi agli occhi legati al diabete nel 2018 (lo stesso strumento ha ricevuto un marchio CE nel 2013).
Tuttavia i dispositivi di radiologia autonomi sono più controversi, infatti le organizzazioni professionali si sono espresse contro l’idea: l’American College of Radiology e la Radiological Society of North America hanno pubblicato una lettera congiunta nel 2020 dopo un seminario della FDA sull’intelligenza artificiale nell’imaging medico, affermando che l’IA autonoma non era pronta per l’uso clinico.
Finora, hanno affermato, i programmi di intelligenza artificiale erano troppo incoerenti e spesso non funzionavano altrettanto bene su gruppi di pazienti al di fuori degli ambienti originali in cui erano stati integrati.
Oxipit ha affermato in una dichiarazione che ChestLink non ha commesso errori “clinicamente rilevanti” durante i programmi pilota in più località, e quando è stato introdotto in una nuova impostazione, la società ha affermato che dovrebbe prima esserci un audit dei programmi di imaging esistenti, quindi lo strumento dovrebbe essere utilizzato sotto supervisione per un periodo di tempo prima che inizi a funzionare in modo autonomo.
La società ha affermato in una dichiarazione che prevede che le prime organizzazioni sanitarie utilizzeranno lo strumento autonomo entro il 2023.
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