Il nuovo strumento presentato da OpenAI arriva nel momento più caldo dell’anno. Tra Black Friday e regali di Natale, milioni di persone girano tra e-commerce, recensioni e schede tecniche alla ricerca dell’offerta giusta. Questa volta però il lavoro sporco lo fa ChatGPT. La funzione si chiama shopping research e promette di trasformare la ricerca prodotti in una conversazione che filtra, confronta e seleziona opzioni in tempo reale. È la mossa che sposta l’IA generativa direttamente nel territorio dei comparatori e degli assistenti personali digitali.
ChatGPT analizza decine di siti per conto tuo dopo una semplice descrizione dell’oggetto che stai cercando. Tu inserisci un input e la funzione inizia a scandagliare Internet pescando prezzi, disponibilità, caratteristiche, immagini e recensioni aggiornate. La promessa è chiara: ridurre il tempo passato tra finestre del browser, confronti manuali e schede prodotto lette di corsa. Tutto converge in un’unica conversazione.
Come funziona davvero shopping research
OpenAI descrive la funzione come un’esperienza interattiva che va oltre la semplice ricerca. Una volta indicato il tipo di prodotto, ChatGPT formula domande per capire meglio le tue preferenze. Se cerchi un nuovo monitor, può chiederti se ti interessa il refresh rate, la diagonale o il tipo di pannello. Se cerchi cuffie, punta su autonomia, design o cancellazione del rumore. È un sistema che imita un consulente di vendita, con il vantaggio di consultare una mole enorme di dati in pochi minuti.
La parte più pratica è l’interazione con i risultati. Ogni prodotto suggerito può essere segnato come Non interessato, oppure puoi chiedere altri simili. Questo evita liste infinite e ti permette di affinare il risultato senza ripartire da zero. Quando la ricerca è completa, ChatGPT ti mostra un riassunto e un confronto diretto tra gli articoli valutati. Se uno dei prodotti ti convince, il passaggio al sito del rivenditore è immediato. Non serve girare per trovare la pagina giusta.
Perché OpenAI lancia la funzione proprio ora
La tempistica non è casuale. Centinaia di milioni di utenti usano già ChatGPT per valutare e confrontare prodotti. OpenAI ha scelto di trasformare questo comportamento spontaneo in uno strumento dedicato, progettato per ridurre i passaggi inutili che rallentano l’esperienza di acquisto. La società parla di un uso quasi illimitato durante le festività, un incentivo per spingere milioni di persone a provarlo in piena stagione shopping.
Le conversazioni diventano un modo per evitare errori tipici delle ricerche manuali. A volte ti sfugge un dettaglio tecnico. A volte ti perdi tra mille recensioni contraddittorie. Shopping research promette di ridurre frizioni e dispersioni, aiutando chi non è esperto a orientarsi tra modelli simili.
Cosa cambia per chi usa spesso l’e-commerce

La funzione modifica il modo in cui ti avvicini agli acquisti. Non cerchi più nelle categorie di un negozio online. Non devi aprire più schede per confrontare modelli simili. L’interfaccia unica rende la ricerca più veloce e coerente, soprattutto quando vuoi individuare prodotti di nicchia o con specifiche precise.
Ci sono elementi che colpiscono subito. ChatGPT gestisce la ricerca in tempo reale e aggiorna la lista mentre raccoglie informazioni. Questo processo evita risultati statici e migliora l’accuratezza. Prezzi e disponibilità cambiano rapidamente durante le festività e avere un tool che aggiorna i dati mentre analizzi le opzioni riduce gli errori d’acquisto più comuni.
Un assistente che può sostituire il confronto manuale
Molte persone fanno ricerche lunghe prima di comprare, soprattutto gadget tecnologici, hardware gaming, smartphone o periferiche. ChatGPT prova a ridurre questo impegno proponendo alternative meglio filtrate. È utile per chi cerca il miglior rapporto qualità prezzo o vuole evitare modelli inferiori che si infiltrano nei risultati dei marketplace.
La funzione permette anche confronti più lineari. I riassunti finali mettono a confronto elementi come qualità costruttiva, durata, recensioni, punteggi medi e feature uniche. Invece di leggere decine di articoli, hai un quadro sintetico.
Disponibilità e piani compatibili

Shopping research è accessibile a tutti gli utenti che effettuano l’accesso con piani Free, Go, Plus e Pro, sia su dispositivi mobili sia via web. La scelta di non limitarla agli abbonamenti premium è significativa. OpenAI punta ad abituare gli utenti a un nuovo tipo di ricerca conversazionale che potrebbe diventare uno standard anche oltre il periodo festivo.
La decisione di ampliare l’uso quasi illimitato durante le festività rende la funzione immediatamente appetibile. Con l’aumento degli acquisti online tra novembre e dicembre, provare un assistente che fa ricerche complete al posto tuo diventa un’opzione comoda.
Come questa funzione si inserisce nel panorama dell’IA pratica
Shopping research rappresenta un cambio di passo nell’uso quotidiano dell’IA. ChatGPT non si limita più a generare testo ma diventa uno strumento operativo che raccoglie dati esterni e li trasforma in decisioni pratiche. È un segnale di come l’IA stia entrando nel territorio delle azioni concrete. Non è più un supporto generico ma un sistema che completa attività complesse riducendo errori e tempi.
Per il settore tecnologico questa mossa potrebbe spingere aziende e comparatori a integrare sistemi simili. Quando una funzione automatizzata diventa utile per milioni di utenti, il resto del mercato tende ad adeguarsi. Se la ricerca prodotti diventerà conversazionale, piattaforme e store dovranno evolversi.
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