ChatGPT non ha bisogno di presentazioni, stiamo parlando dell’ultima intelligenza artificiale di cui anche noi ti parliamo quasi quotidianamente. Come ben saprai l’avanzato e innovativo chatbot è stato purtroppo bloccato nel nostro paese a causa di alcuni problemi relativi alla privacy e oggi vogliamo aggiornarti sulle ultime decisioni del Garante!
ChatGPT deve regolamentarsi entro il 30 aprile!
Il Garante della Privacy italiano ha deciso di bloccare temporaneamente l’utilizzo di ChatGPT nel nostro paese e ormai sono molti gli utenti che pur di conversare con il chatbot hanno deciso di scaricare delle VPN. Tuttavia come ti avevamo riportato qualche giorno fa, OpenAI sembra ben intenzionata a cercare di risolvere le problematiche collaborando senza riserve e andando incontro alle richieste.
Purtroppo però il tempo è molto limitato in quanto il Garante della Privacy ha ora deciso di stabilire una data limite entro la quale l’azienda deve mettere il servizio in regola. Stiamo parlando del 30 aprile, dando quindi meno di 20 giorni di tempo:
“ChatGPT avrà tempo fino al 30 aprile per adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardo a informativa, diritti degli interessati, utenti e non utenti, base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti“.
Insomma, se l’azienda vuole davvero riattivare il chatbot nel nostro paese dovrà darsi da fare e velocizzarsi, altrimenti la limitazione provvisoria non verrà sollevata! Noi incrociamo le dita e ovviamente ti terremo aggiornato!