ChatGPT sta affrontando un periodo molto difficile. Stiamo parlando del nuovo chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAi che negli ultimi mesi ha spopolato affascinando l’utenza, ma portando con sé anche non pochi problemi e soprattutto preoccupazioni, come ti abbiamo riportato per esempio qui. E ora la vita del chatbot negli USA è a rischio!
ChatGPT a rischio anche negli USA
A poco tempo dallo stop imposto dal Garante della Privacy in Italia di cui noi ti abbiamo parlato qui, un nuovo divieto sembra arrivare all’orizzonte ed è quello degli Stati Uniti. A quanto pare i membri del Center for AI and Digital Policy (CAIDP) hanno presentato un reclamo alla FTC, chiedendo che lo sviluppo di ChatGPT venga interrotto. Il motivo? Va contro l’FTC Act.
Nel concreto, secondo l’organizzazione il chatbot sarebbe una minaccia alla privacy dei cittadini e un pericolo per la sicurezza pubblica, in quanto viola tutte le linee guida della FTC. L’AI dovrebbe essere “trasparente, spiegabile, giusta ed empiricamente valida”, mentre GPT-4 non rispetterebbe nessuno di questi requisiti.
La domanda di arresto è in realtà ancora più ampia e non si limita a ChatGPT: si chiede di fermare lo sviluppo di tutti i modelli linguistici di grandi dimensioni (i cosiddetti LLM) finché non verranno istituite delle regole più precise e da far rispettare. Per il momento lo stop richiesto è di sei mesi. Noi ovviamente terremo d’occhio la situazione e ti terremo aggiornato!