Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Cern, osservato un evento rarissimo: un decadimento su 100 milioni
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaIntelligenza Artificiale

Cern, osservato un evento rarissimo: un decadimento su 100 milioni

Massimo 1 ora fa Commenta! 3
SHARE

Al Cern di Ginevra, l’esperimento LHCb ha registrato un fenomeno che capita una volta ogni 100 milioni di volte: il decadimento di un barione sigma-plus, particella subatomica che si è disintegrata producendo un protone, un antimuone e un muone. Un evento eccezionale, previsto dal Modello Standard, la teoria che descrive le particelle elementari e le forze fondamentali.

Contenuti di questo articolo
Perché conta questo decadimentoUn sospetto nato 20 anni faIl Modello Standard resiste

I risultati, pubblicati su Physical Review Letters, portano una forte impronta italiana, grazie al contributo decisivo dell’INFN e delle università di Cagliari e Perugia.

Perché conta questo decadimento

Cern-2

I barioni sono le particelle che compongono la materia ordinaria, quella di cui è fatto l’universo visibile. Studiare come si trasformano nel tempo significa testare la solidità del Modello Standard e, soprattutto, verificare se ci siano indizi di una nuova fisica.

Leggi Altro

Hyper-Kamiokande: completato lo scavo per il nuovo rivelatore di neutrini
L’inquinamento atmosferico peggiora l’Alzheimer: lo conferma un nuovo studio su oltre 600 cervelli
Vista per la prima volta la danza quantistica degli atomi
Ruggiero Torelli: oggi il ricordo a 100 anni di distanza

Come spiega Francesco Dettori, professore associato di Fisica sperimentale all’Università di Cagliari: «Lo studio dei decadimenti rari ci dice se esistono particelle o interazioni a noi sconosciute. La loro presenza cambierebbe le probabilità di questi processi».

Un sospetto nato 20 anni fa

La prima volta che questo decadimento è stato intravisto risale a circa 20 anni fa, al laboratorio Fermilab di Batavia (USA). Allora, l’esperimento HyperCP aveva fatto pensare che potessero esserci forze non previste dal Modello Standard.

LHCb ha però ribaltato lo scenario: i dati raccolti tra il 2016 e il 2018, analizzati anche con tecniche di machine learning, hanno mostrato che il fenomeno è perfettamente coerente con la teoria.

Il Modello Standard resiste

«Anche stavolta il Modello Standard ha avuto la meglio», osserva Francesca Dordei, ricercatrice INFN a Cagliari. «Nonostante i decenni, è ancora incredibilmente solido. Ma proprio per questo siamo spinti a guardare oltre, cercando segnali di nuove interazioni in fenomeni sempre più rari e sfuggenti».

La ricerca non si ferma qui: il prossimo obiettivo è spingersi ancora più in profondità, inseguendo eventi rarissimi che potrebbero finalmente svelare ciò che il Modello Standard non riesce a spiegare.

Ti affascinano queste ricerche che sondano i limiti della fisica? Scrivi nei commenti cosa ne pensi.
Per non perdere altri aggiornamenti dal mondo della scienza, seguici su Instagram: icrewplay_t.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?