Curiosity ha raggiunto un’area affascinante, nota come il canale di Gediz Vallis. Questo luogo sembra un serpente sinuoso e, visto dallo spazio, sembra essere stato scavato da un antico fiume. Cosa significa questo? Che miliardi di anni fa, Marte potrebbe essere stato un pianeta molto più umido e forse più caldo di quanto lo conosciamo oggi.
Ma come ha fatto il canale a formarsi? I lati del canale sono così ripidi che gli scienziati escludono l’azione del vento. Piuttosto, potrebbero essere stati i flussi di detriti o un fiume carico di rocce e sedimenti a incidere il letto roccioso sottostante. E ora, Curiosity è lì per scoprire la verità.
Mentre Curiosity scala le pendici del Monte Sharp, alto 5 chilometri sopra il cratere Gale, ci offre uno sguardo unico nel passato più “terrestre” di Marte. Dalle argille ricche d’acqua alle solfate salate, ogni strato racconta una storia diversa sull’evoluzione del clima marziano.
L’acqua su Marte: un mistero che si dipana
Ma c’è di più. La vera domanda è: l’acqua è tornata su Marte dopo un lungo periodo di aridità? Le scoperte di Curiosity suggeriscono che l’acqua potrebbe essere apparsa e scomparsa in fasi diverse, piuttosto che svanire gradualmente. Questo potrebbe ribaltare ciò che sappiamo sulla formazione del Monte Sharp.
Immagina di poter vedere il canale di Gediz Vallis con i tuoi occhi. Grazie a una panoramica a 360 gradi scattata dalle telecamere di navigazione di Curiosity, questo sogno può diventare quasi realtà. Dai sabbie scure alle pile di detriti, ogni immagine ci avvicina un po’ di più ai segreti di Marte.
Ma ricorda, questa è solo l’ultima tappa di un viaggio lungo anni. Curiosity, costruito dal Jet Propulsion Laboratory gestito da Caltech per conto della NASA, continua a superare ogni sfida, anche quando incontra problemi tecnici come quello recente con la Mast Camera.
Non è affascinante pensare a come un piccolo rover su un pianeta lontano possa farci scoprire così tanto? Ora, dimmi: se potessi fare una domanda a Curiosity, quale sarebbe?