La censura su Facebook è un tema molto sentito negli ultimi anni, perché spesso questa non va a colpire solo contenuti che non vanno a genio ai gestori del sito, ma contenuti che sono innocui, come immagini di palazzi, parole chiave (ad esempio certi cognomi), vedi un caso particolare di qualche anno fa.
Arriviamo però al nocciolo della questione.
La censura di Facebook è in qualche modo aggirabile?
Davvero difficile dare una risposta definitiva a questa domanda, perché bisognerebbe analizzare caso per caso.
Solitamente c’è da dire, che questa censura colpisce soprattutto le pagine, se io sono amministratore di una pagina che parla ad esempio di fiori, e mi ritrovo per qualche arcana ragione il ban di 30 giorni, si capisce che può essere un problema non indifferente, soprattutto se io possiedo un negozio di fiori e la pagina Facebook mi serve proprio per lavoro.
Sfortunatamente non esiste una soluzione ufficiale per aggirare la censura di Facebook, esistono però delle piccole precauzioni che possono in qualche modo salvaguardare account e d eventuale pagina Facebook.
Parole chiavi
L’algoritmo di Facebook, la prima cosa che fa è controllare le parole chiavi, un piccolo video su youtube il quale titolo ti farà capire a cosa alludo.
Sì, esatto, la parola di quella canzone potrebbe essere considerata “offensiva” per l’algoritmo di Facebook; presta quindi molta attenzione a quale parole chiavi usi sui tuoi post.
Anche qui però c’è il rischio di beccare la parola chiave che in altre lingue possano risultare “offensive”, non esiste come detto una soluzione definitiva.
Immagini
Bisogna prestare attenzione anche a quali immagini si usano, tuttavia sembrerebbe che Facebook “accetti” molto più di buon grado le immagini a cartoni animati, piuttosto che immagini reali.
Molto probabilmente se i meme a tema Dragon Ball, ma soprattutto i meme a tema Tom & Jerry sono diventati così popolari, è proprio perché tendenzialmente sono contenuti immuni alla censura di Facebook.
Attualmente è molto raro che questo tipo di immagini vengano rimosse alla piattaforma blu, i motivi non sono propriamente noti, il fatto è che come nell’esempio appena descritto potresti aver bisogno di un disegnatore che disegni per te i fiori, per questo raramente questa soluzione viene messa in atto.
Non è da escludere però che in un futuro Facebook decida di applicare la censura anche a questa tipologia di immagini.
Come tutelare una pagina Facebook dalla censura
Fortunatamente la pagina Facebook di norma non è quella che viene bannata in caso di segnalazioni (siano esse da parte dell’algoritmo o da parte degli utenti).
Una pagina di Facebook si può tutelare in questa maniera.
Aggiungi più amministratori alla pagina
Servono più amministratori, perché il primo a venire colpito è l’utente che posta, ben prima della pagina.
Avere più amministratori (amici fidati, ad esempio), farà sì che qualcuno possa postare al posto tuo, in caso potresti crearti degli account fasulli e postare con quelli invece che col tuo principale.
Usare, eventualmente, la pagina Facebook con soli account fasulli dedicati alla pagina
Questa è la soluzione più estrema: ti crei degli account fasulli e non metti il tuo account principale come amministratore, questo perché qualora dovesse accadere qualcosa anche gli altri amministratori della pagina potrebbero cadere vittime della censura, tra cui il tuo principale.
Purtroppo anche se non commetti “illeciti” col tuo account principale, risulterà comunque limitato anche senza avvisi particolari per l’unica colpa di aver “partecipato” a quella pagina di un anonimo fioraio.
Si consiglia, tuttavia, di usare un PC e non uno smartphone per postare contenuti perché il PC è meno “suscettibile” alla censura.
Condividi sul tuo profilo cose postate da un altro account
Può sembrare incredibile, ma in questo caso specifico (non sembre, ma di norma) in caso di segnalazioni o di algoritmo di Facebook che “colpisce” verrà segnalato l’autore originale (ipotetico account fasullo) e non la persona che ha postato il post.
Può sembrare una banalità, ma funziona così veramente.
Andare da un’altra parte?
Ebbene, il cambiare piattaforma può sembrare una soluzione peccato che già molte persone non sono in grado di iscriversi da sole ad altre piattaforme, in altre piattaforme rischi di avere meno pubblico rispetto a Facebook.
Non sempre cambiare piattaforma è una soluzione vincente.
“Basta Facebook, andiamo tutti su Twitter da domani“, non funziona così, le persone si “abituano” a sentire come “casa” una piattaforma e non si può spostare tutti da un giorno all’altro.
Anche con tutte le precauzioni del mondo, potresti aver problemi
Si può dire che, anche se tu usi le precauzioni delle parole chiave, dei contenuti “corretti”, di usare immagini di cartoni animati o comunque “disegnate”, le uniche soluzioni per non far crollare una pagina Facebook.
In definitiva non esiste una soluzione univoca per aggirare del tutto la censura di Facebook, dato che gli unici che hanno ad avere accesso al codice sorgente di Facebook sono gli sviluppatori, noi come utenti finali possiamo solo cecare di intuire quali sono i meccanismi del suo algoritmo ed agire di conseguenza.