Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Cellule immunitarie riprogrammate: guarigioni più veloci con piccole scariche elettriche
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaAnimali

Cellule immunitarie riprogrammate: guarigioni più veloci con piccole scariche elettriche

Piccole scariche elettriche riprogrammano i macrofagi: guarigione più rapida delle ferite e meno infiammazione, lo studio del Trinity College di Dublino.

Massimo 1 giorno fa Commenta! 4
SHARE

Ferite che si chiudono più in fretta e infiammazioni che durano meno. Non è fantascienza, ma il risultato di uno studio del Trinity College di Dublino, pubblicato su Cell Reports Physical Science. I ricercatori hanno mostrato che i macrofagi, cellule chiave del sistema immunitario, possono essere riprogrammati con correnti elettriche a bassa intensità per entrare in modalità “riparazione rapida”.

Contenuti di questo articolo
Come funziona la riprogrammazioneUna scoperta che apre nuove stradeCosa manca prima di applicarlo ai pazienti

Come funziona la riprogrammazione

I macrofagi sono i guardiani del nostro corpo: eliminano batteri e virus, ripuliscono i tessuti dalle cellule morte e danno l’allarme alle altre difese immunitarie. Hanno però due facce. In fase pro-infiammatoria attaccano i patogeni, mentre in fase anti-infiammatoria aiutano a ricostruire i tessuti.

Stimolandoli con impulsi elettrici mirati, gli scienziati irlandesi sono riusciti a spostarli verso questa seconda modalità. In laboratorio i macrofagi “elettrificati” hanno mostrato:

Leggi Altro

Il fegato ha un potere straordinario… ma l’alcol può spegnerlo anche dopo anni. Scoperto il motivo
Solar Orbiter traccia le super-particelle solari: cambia la previsione del meteo spaziale
Diabete di tipo 1: scoperto un farmaco che ne rallenta la progressione
Artrite: sviluppato un nuovo ed efficace trattamento contro dolore e infiammazione
  • riduzione dei segnali infiammatori,
  • maggiore capacità di rigenerare i tessuti,
  • attivazione di geni che favoriscono la formazione di nuovi vasi sanguigni,
  • richiamo più efficace di cellule staminali nell’area della ferita.

Una scoperta che apre nuove strade

Virus oncolitico, immunoterapia
L’illustrazione mostra una cellula cancerosa (al centro) circondata da cellule t immunitarie aumentate con un virus oncolitico (che combatte il cancro).  un nuovo studio descrive come una combinazione di immunoterapia e viroterapia, utilizzando il virus del mixoma, offra nuove speranze ai pazienti con tumori resistenti al trattamento.  credito: jason drees.

“È la prima volta che dimostriamo che la stimolazione elettrica può indurre i macrofagi a sopprimere l’infiammazione e a riparare i tessuti”, ha spiegato Sinead O’Rourke, che ha guidato lo studio.

Il risultato potrebbe trasformarsi in terapie innovative per trattare ferite croniche, ulcere da diabete, ustioni e problemi infiammatori. In futuro basterebbe un impulso elettrico calibrato per potenziare le capacità di guarigione dell’organismo, riducendo anche la dipendenza da farmaci antinfiammatori.

Cosa manca prima di applicarlo ai pazienti

Biosensore
Uno schema illustrato mostra una potenziale configurazione della benda trasparente che si modella sulla forma di una ferita, che fa anche parte dell’illustrazione che penetra nel tessuto cutaneo rosa ed espone i vasi sanguigni rossi.  gli inserti ingrandiscono le proteine ​​(triangoli verdi etichettati fstl-1) che aiutano i vasi sanguigni a rigenerarsi, le nanoparticelle di ossido di ferro (globi rossi etichettati spion) che combattono i batteri e stimolano le cellule immunitarie (globi più grandi etichettati m1 e m2) e i peptidi (croci blu) che prevengono la risposta immunitaria dal diventare troppo aggressivo.  credito: the journal of molecular pharmaceutics

Al momento siamo ancora nella fase di laboratorio: i macrofagi usati nello studio sono stati isolati da campioni di sangue e riprogrammati in vitro. Prima di arrivare in ospedale serviranno test su animali e trial clinici per verificare sicurezza, dosaggi e possibili effetti collaterali.

Nonostante i limiti, lo studio conferma il potenziale delle cosiddette elettroceutiche, terapie che usano l’elettricità come farmaco. Una strada che potrebbe cambiare il modo in cui affrontiamo le infiammazioni e acceleriamo la guarigione delle ferite.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?