I robot da cucina sono uno di quei prodotti di cui pensi di non averne bisogno finché non li provi. Anche io la pensavo così, ma dopo un paio di settimane di utilizzo del Mambo 10090 ho cambiato idea e, con questa recensione, la farò cambiare anche a te. Soprattutto perché una delle cose che dissuade dall’acquisto, solitamente, è il prezzo.
Perché, siamo sinceri, se nomino i robot da cucina qual è il primo che ti viene in mente? Se non hai pensato al Bimby sei davvero una delle poche persone a non averlo fatto, un prodotto che quasi tutti conoscono e che supera il costo di 1000 euro, decisamente una spesa importante che fa riflettere bene prima di un eventuale acquisto.
Oggi invece ti parlo del top di gamma di casa Cecotec in merito ai robot da cucina, e alla fine di questa recensione concorderai con me che con un prezzo molto più contenuto puoi ottenere un prodotto simile (se non migliore per alcune caratteristiche) che ti darà un grande aiuto in cucina. Ed ora che ho attirato su di me le ire di tutti gli amanti del Bimby, cominciamo!
Mambo 10090, la confezione
La scatola che contiene il nostro nuovo robot da cucina è decisamente grande, ma facilmente trasportabile grazie alla comoda maniglia. Le dimensioni sono strettamente legate al numero di accessori che troveremo all’interno, ovvero:
- il robot da cucina;
- due caraffe contenitori, una in acciaio e l’altra in ceramica;
- la vaporiera (composta dal contenitore, il coperchio forato e il coperchio superiore);
- una spatola in silicone morbida;
- una frusta a farfalla;
- un cestello piccolo;
- un manuale di istruzioni in diverse lingue (italiano compreso);
- una guida rapida all’installazione dell’applicazione dedicata;
- un ricettario.
Già dal contenuto della confezione possiamo notare come il prodotto si distingua da altri simili, come il Bimby che abbiamo nominato all’inizio. Innanzitutto le caraffe in dotazione sono due e non una, molto utili sia perché hanno funzioni diverse, sia perché possono essere comode per preparazioni complesse senza bisogno di lavarle prima di riutilizzarle. Inoltre mi ha colpito molto anche l’accuratezza con cui è stata progettata la frusta a farfalla, con dei gommini sul fondo che permettono una maggiore aderenza al fondo della caraffa, con l’evidente conseguenza di emulsionare e mescolare meglio.
Un’altra caratteristica distintiva è la capienza delle caraffe: 3,3 litri, quasi un litro in più delle caraffe del Bimby. Considerato che la dimensione ne risente in minima parte, è un ottimo compromesso per quando si cucina per molte persone, anche non dovesse capitare spesso.
Sfatiamo subito un altro mito: il robot da cucina non va usato per grandi cene o per famiglie numerose; nella mia prova ho preparato degli ottimi risotti anche per me sola, con notevole risparmio di tempo.
Esiste un sistema di sicurezza per cui il robot non si avvia se i coperchi delle caraffe non sono perfettamente chiusi, come ci saremmo aspettati, anche se forse eccessivamente complesso: per quanto la sicurezza non è mai troppa, sono tre gli sblocchi da effettuare in sequenza con tre diverse “levette”.
Ci si prende la mano dopo qualche utilizzo, ma all’inizio è necessario pensarci un po’.
Al centro di ogni coperchio è presente un foro dal quale, durante la preparazione degli alimenti, è possibile aggiungere gli ingredienti senza spegnere il robot da cucina. Il tappo di questo foro è anche un misurino, dotato di uno sfiato per il vapore. Un’altra cosa che ho apprezzato moltissimo del Mambo 10090 è che, nonostante non siano utilizzabili contemporaneamente, entrambe le caraffe hanno il loro coperchio. Sarebbe stato semplice fornire un solo coperchio da alternare alle due caraffe e la scelta di inserirne invece due nella confezione l’ho considerata una cura verso il cliente molto apprezzabile.
La caraffa in acciaio ha al suo interno delle lame per tritare, mentre la caraffa in ceramica ha una sorta di spatola per impastare. Il sistema di bloccaggio sul fondo delle caraffe permette, in caso di necessità, di invertirle (lame nella caraffa in ceramica e spatola in quella in acciaio).
Il ricettario è molto ben fatto, con l’unica pecca di essere in lingua spagnola. È abbastanza comprensibile a dire il vero e per le poche cose che non si capiscono esiste Google Translate, ma è un difetto che lo rende poco utilizzabile. Speriamo in una traduzione futura in lingua italiana, ma sarò sincera dicendo che l’utilizzo maggiore del Mambo 10090 è con l’applicazione che imposta in automatico tutti i parametri.
L’applicazione
È disponibile l’applicazione sia per sistemi Android che per sistemi iOS. Con l’applicazione è possibile connettere il robot da cucina al WiFi e utilizzare il ricettario preimpostato senza digitare i valori sul display. Come per il Conga 8090 di Cecotec che abbiamo provato qualche tempo fa, l’applicazione fa un po’ di fatica a connettersi al WiFi: il consiglio che do è di continuare a provare, assicurandosi di essere connessi ad un WiFi a 2.5 GHz e non a 5 GHz, che non è supportato.
Nell’applicazione, oltre agli aggiornamenti del firmware, sono presenti numerose ricette suddivise per categoria che è possibile preparare passo passo con il robot, con i valori di velocità e temperatura impostati automaticamente.
Inoltre, è possibile utilizzare l’applicazione come una sorta di telecomando in alternativa all’utilizzo del display touchscreen.
La nostra prova del Mambo 10090 Cecotec
Dopo aver presentato in dettaglio il prodotto, veniamo al punto fondamentale: come cucina? Senza troppi preamboli posso dirti chiaramente che si comporta molto bene, sia nelle preparazioni guidate dall’applicazione che in quelle gestite in autonomia.
Il mio consiglio è di utilizzarlo le prime volte con l’applicazione, in modo da prendere confidenza con le funzioni e i vari utilizzi. Il Mambo 10090, a differenza ad esempio del Bimby, ha un regolatore di potenza del calore, che va da 1 a 10. La potenza di calore è la velocità con cui si raggiunge una data temperatura: per semplificare possiamo paragonarla all’altezza della fiamma di un fornello, più è forte più riscalda velocemente. Se però ad esempio una fiamma alta va bene per portare velocemente a bollore l’acqua, quando si cucinano impasti che tendono ad attaccarsi è necessaria una fiamma bassa e lenta.
Una volta impostata la temperatura, la potenza di calore si setta automaticamente, ma possiamo modificarla a seconda di quello che andremo a cucinare. Continuando con il paragone della fiamma del fornello, da 0 a 4 sono valori corrispondenti a una fiamma bassa, da 5 a 7 a una fiamma media e da 8 a 10 a una fiamma alta.
Come puoi vedere dal display, per preparare un soffritto ho impostato la velocità a 1, la temperatura a 120 gradi e la potenza a 10, ovvero quella massima. Poter impostare la potenza di calore è veramente un valore aggiunto del Mambo 10090 che non ho trovato in nessun altro robot da cucina da me provato.
Come altri robot da cucina computerizzati, è possibile cucinare con l’applicazione, il che semplifica di molto le operazioni: una volta scelta la ricetta, verrai seguito passo passo nella preparazione senza dover programmare velocità, temperatura e calore, che si impostano automaticamente una volta premuto il pulsante nell’app.
Un’altra cosa che lo differenzia dal molto più costoso Bimby sono il numero di funzioni di cui dispone, ben 30: tagliare a pezzi, sminuzzare, centrifugare, triturare, soffriggere, macinare, polverizzare, grattugiare, riscaldare, frullare, funzione yogurt, montare, emulsionare, mescolare, cucinare, girare, cucinare al vapore, sobbollire, confit, impastare, cucinare a bassa temperatura, bollire, mantenere caldo, fermentare, SlowMambo, cucinare con precisione grado per grado, cucinare a bagnomaria, cottura lenta, velocità zero e dispone di funzione Turbo. Ebbene sì, hai letto bene: con questo robot da cucina è prevista la possibilità della fermentazione, che permette di fare lo yogurt in casa!
Estremamente utile la funzione bilancia, che arriva a pesare fino a quasi 5 kg contro i 2 kg a cui arriva al massimo il Bimby. Questo permette di non dover pesare precedentemente gli alimenti, ma farlo direttamente mentre vengono inseriti nel boccale.
Non è tutto perfetto
È d’obbligo parlare anche dei difetti di questo prodotto, una cosa che quasi mi dispiace fare perché sarebbero risolvibili molto semplicemente. Non si tratta di difetti di produzione o di malfunzionamenti, ma semplicemente di un problema di lingua. Lasciando stare il ricettario in lingua spagnola presente nella confezione, che è comunque un valore aggiunto ma personalmente lo avrei trovato poco interessante anche se fosse stato tradotto, il problema principale è l’applicazione. Pur essendo presenti molte ricette interessanti, il lavoro di traduzione è lontano dall’essere completo e questo potrebbe essere un problema per molti, anche se si tratta di una lingua abbastanza simile alla nostra da essere comprensibile per la maggior parte.
Essendo un’applicazione, con un semplice aggiornamento il problema può essere risolto.
Manutenzione
Grazie alle lame smontabili sbloccando il gancio di cui ti ho parlato in precedenza, pulire il Mambo 10090 è semplicissimo: nessun gioco di prestigio per raggiungere le singole parti, soprattutto là dove solitamente si incastrano i residui degli alimenti cucinati. La caraffa è l’unica cosa che dovrai lavare poiché nell’utilizzo non si sporca nessun altra parte del robot, ad eccezione del display touchscreen. Come tutti i touchscreen, si riempie molto facilmente di ditate, in special modo se cucinando hai dei residui sulle mani che lasciano delle impronte. Anche utilizzando l’applicazione per attivare il robot da cucina con le ricette preimpostate, spesso mi è capitato di dover usare la bilancia integrata, quindi difficilmente si può fare a meno di toccare il touchscreen.
Nelle istruzioni viene raccomandato di non bagnare gli elettrodi sul fondo delle caraffe, motivo per cui non ho mai provato ad inserirli in lavastoviglie. Anche lavandoli a mano ho comunque sempre fatto attenzione a non dirigere il getto direttamente sul fondo, limitandomi a lavare la parte interna. Non so se il mio sia stato un eccesso di attenzione, ma nel dubbio ho seguito alla lettera quello che viene indicato nelle istruzioni, per evitare di danneggiare i contatti.
In conclusione
Spesso ci lasciamo guidare nelle scelte da quanto un prodotto è famoso o conosciuto, quando ci sono delle alternative estremamente valide a prezzi molto più contenuti. Il Mambo 10090 è un alleato impagabile in cucina ad un prezzo decisamente inferiore a quello del suo antagonista più famoso, il Bimby: stiamo parlando di 319 euro contro oltre 1200 euro.
E quando l’unico difetto realmente riscontrato è la traduzione dell’applicazione… penso non ci sia altro da dire a riguardo.
Io ho il bimby. Questo è simile?
Molto simile si, per alcune funzionalità l’ho trovato addirittura migliore. Poi è una questione di come uno si trova meglio, ma il rapporto qualità prezzo è decisamente molto più a favore del Mambo.