Cassius, il coccodrillo in cattività più grande del mondo, è morto la scorsa settimana in Australia, al parco Marineland Melanesia su Green Island, vicino a Cairns. Questo colosso della specie Crocodylus porosus era noto non solo per le sue dimensioni impressionanti ma anche per l’età stimata di oltre 110 anni. Con la sua morte, gli studiosi hanno un’opportunità unica per esplorare la biologia e la longevità di questi rettili straordinari attraverso l’analisi delle sue ossa. Ecco cosa potrebbe rivelare questo studio.
Cassius, il re dei coccodrilli in cattività
Cassius è stato catturato nel 1984 nel fiume Finniss, vicino a Darwin, dopo aver mostrato comportamenti aggressivi, tra cui attacchi a bestiame e barche. All’epoca della cattura, si stimava che avesse circa 80 anni. Con una lunghezza di 5,5 metri, questo coccodrillo è entrato nel Guinness dei Primati come il più grande coccodrillo in cattività al mondo, anche se manca di una porzione del muso e della coda, probabilmente a causa di scontri avvenuti in natura.
Un mistero da svelare: l’età di Cassius
Nonostante la sua fama e il record di longevità, l’età esatta di Cassius rimane un mistero. Come spiega Toody Scott, uno dei suoi custodi al Marineland Crocodile Park, “non c’è modo di sapere l’età reale di Cassius poiché è nato in natura e l’età è solo una stima”. Tuttavia, la sua morte offre una rara opportunità per determinare l’età esatta del rettile, grazie a una necroscopia che permetterà di analizzare i segni lasciati dal tempo nelle sue ossa.
Come si determina l’età di un coccodrillo?
La determinazione dell’età di un coccodrillo come Cassius può essere raggiunta tramite l’analisi delle ossa. Questo processo è simile al conteggio degli anelli negli alberi: ogni anno si formano anelli di crescita nel tessuto osseo. Prelevando campioni dal dorso e dal femore destro di Cassius, i ricercatori potranno analizzare questi “cerchi di crescita” in laboratorio, stimando così l’età reale del coccodrillo.
Cosa ci insegnerà l’analisi delle ossa di Cassius?
L’analisi delle ossa di Cassius non solo aiuterà a determinare la sua età precisa, ma offrirà anche preziose informazioni sulla biologia dei coccodrilli e sulla loro longevità. Questi dati potrebbero avere implicazioni importanti per la comprensione della durata della vita di queste creature, nonché per la gestione e la conservazione delle specie di coccodrillo in pericolo.
Un’opportunità unica per la scienza
La morte di Cassius rappresenta un evento unico nel mondo della biologia dei rettili. Con la sua età avanzata e la sua lunga vita in cattività, Cassius potrebbe fornire informazioni senza precedenti sulla salute e la durata della vita dei coccodrilli, specie quando si trovano in un ambiente controllato. Studi come questo permettono agli scienziati di fare passi avanti nella conoscenza delle specie e nella protezione della biodiversità.
Cassius non era solo una delle attrazioni principali di Green Island, ma anche un simbolo della straordinaria longevità dei coccodrilli. Con la sua morte, la scienza ha l’opportunità di studiare in profondità le caratteristiche che permettono a queste creature di vivere così a lungo, persino in condizioni estreme. L’analisi delle sue ossa potrebbe rivelare nuovi aspetti della biologia di questi rettili e migliorare la nostra comprensione delle strategie di conservazione delle specie di coccodrilli.
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