Dopo tante polemiche, neanche tanto velate, sulla funzionalità dell’App Io e sulle modalità del Cashback di Natale – e di quello che partirà da gennaio 2021 -, da qualche giorno finalmente il progetto è a regime e si cominciano a contare (forse) i soldi accumulati con gli acquisti.
Il Cashback fa parte di un piano più ampio varato dal Governo, atto ad incentivare l’utilizzo di pagamenti elettronici: i vantaggi sarebbero molteplici, come ad esempio un minor rischio di contagio eliminando passamano di denaro contante e il tocco di dispositivi da parte di più persone ma soprattutto un controllo maggiore del denaro in circolo e una lotta più ferrea contro l’evasione fiscale. Non in ultimo, lo scopo è quello di portare il
Pur con tutti i dubbi del caso ad ogni modo, il Piano Italia Cashless è partito e i cittadini stanno cercando di rimediare un po’ di denaro speso per gli acquisti, compresi i regali di Natale. Il sistema però non è esente da orpelli e variabili ambigue (tipiche del “sistema Italia” verrebbe da dire): ecco che spunta una preziosa indicazione che può esserti utile se vuoi davvero ricevere la percentuale di cashback sul tuo conto corrente.
Cashback di Natale: come essere sicuri di ricevere il rimborso
Le regole generali del cashback, dettate direttamente dal sito governativo, recitano: “A partire dall’8 dicembre e fino al 31 dicembre, con Extra Cashback di Natale, sono sufficienti 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, bancomat e Satispay per ottenere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro, da accreditare nei primi mesi del 2021.
Con il cashback, a partire dal 1 gennaio 2021, si ottiene il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti effettuati con carte o app di pagamento in negozi, bar, ristoranti, supermercati, grande distribuzione, artigiani e professionisti. Non c’è un importo minimo di spesa ed è possibile ottenere rimborsi fino a 300 euro l’anno. Ogni 6 mesi, se si effettuano un minimo di 50 pagamenti si riceverà il 10% dell’importo speso, fino ad un massimo di 150 euro di rimborso complessivo. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 Euro.”
Attenzione però: quando si effettua un pagamento con una carta di debito/credito, bisogna stare attenti al circuito utilizzato, perché se non è quello nazionale il 10% non viene calcolato e il denaro non viene accumulato nel portafoglio virtuale.
Il sito di informazione legale laleggepertutti.it informa gli utenti che chi fa un acquisto pagando con la carta di debito Pagobancomat/Maestro potrebbe rimanere deluso. Compiendo quel gesto automatico di avvicinare la carta al Pos si rischia di rimanere esclusi da bonus natalizio perché il pagamento può avvenire tramite il circuito internazionale (Maestro) anziché quello nazionale (Pagobancomat).
Il problema risiede nei ritardi con la stipula di una convenzione tra il circuito Maestro e PagoPa. Ecco che dunque “dal momento che, quando si avvicina la carta al dispositivo per il pagamento elettronico, la transazione potrebbe avvenire tramite questo circuito internazionale anziché su Pagobancomat (convenzionato e ammesso al cashback) c’è il rischio che il consumatore perda la possibilità di avere indietro il 10% che gli spetta fino a 150 euro”.
La soluzione è semplice, ma è necessario ricordarsi di non utilizzare la modalità contactless al momento del pagamento: la carta di debito/credito va inserita nel Pos e l’esercente deve selezionare la modalità Pagobancomat per effettuare correttamente la transazione e permettere all’utente di beneficiare del rimborso.
Esistono fortunatamente anche delle alternative: ci si può registrare per aderire al cashback attraverso altri canali, com’è già possibile fare ad esempio con Poste Italiane, Banca Sella, Nexi, Yap o Satispay.