Cancellare e disinstallare su Windows sono veramente equivalenti come pensano in molti?
Nei precedenti articoli hai visto:
- Origini, storia di Windows e vari luoghi comuni;
- Funzioni “pubbliche” di Windows ma che pochi usano o che vengono usate male;
- L’importanza degli aggiornamenti di Windows che molti “furbi” bloccano pensando di aver fatto una furbata.
Molte persone sono convinte che mettere l’icona nel cestino equivalga a disinstallare: sbagliato!
Cancellare e disinstallare sono due concetti completamente diversi, ma molto spesso vengono confusi.
Cancellare o disinstallare su Windows: ma cosa vuol dire cancellare?
La lingua italiana non è un’opinione e già il fatto che “cancellare” sia un verbo diverso da “disinstallare” dovrebbe far capire che sono due cose diverse su sistemi Windows.
Ironicamente, qui si va addirittura sull’analfabetismo funzionale oltre che digitale-informatico: di fatto l’utente medio sa leggere la lingua italiana, ma spesso non comprende i significati.
Del resto cosa vuol dire “cancellare”? Dovrebbe essere ovvio. Eppure per molte persone questo non lo è.
Quando io premo il tasto “Canc” sull’icona di Windows, ciò non vuol dire che tu stai disinstallando il programma, lo stai solamente mettendo nel cestino.
Anche se poi questo file di un programma (mettiamo per ipotesi Acrobat Reader DC) lo vai a cancellare definitivamente facendo “svuota cestino”, anche quello non è disinstallare: è eliminare un file, un file link tra l’altro e il programma rimane lì.
In breve: con l’operazione del cancellare il file .ink (collegamento) Acrobat Reader DC resta lì, bello installato sul tuo sistema e reperibile con una piccola ricerca sulla barra, tra l’altro.
Se cancellare è diverso da disinstallare su Windows, allora cosa vuol dire la seconda?
Cancellare vuol dire solo mettere un file nel cestino, fin qui è chiaro. Cancellare definitivamente vuol dire proprio rimuoverlo dal computer (anche dal cestino).
Disinstallare, invece, vuol dire non solo rimuovere tutti i file relativi a quel programma ma anche togliere il file dal registro di sistema.
Ma cos’è il registro di sistema?
Per farti capire, prendi ad esempio il magazzino.
Nei magazzini arrivano delle merci, queste merci quando entrano vengono registrate (da qui il paragone col registro di sistema di Windows) tra le entrate della merce.
Sullo stesso registro vengono invece rimosse dal magazzino le merci che saranno spedite altrove.
Anche su Windows le cose funzionano in modo analogo, il sistema operativo deve “sapere” quali programmi sono di fatto “suoi” e quali no. Quali programmi far avviare automaticamente perché “registrati” e quali no.
Qui devi però capire proprio il verbo “installare” e qui scomodiamo il dizionario treccani.
La definizione che più si avvicina al concetto di installare è la 3: “Collocare e montare convenientemente un impianto, un’attrezzatura, e sim., nel posto assegnato e con gli opportuni collegamenti per il loro funzionamento”.
In pratica installare Acrobat Reader DC è un po’ come installare l’aria condizionata a casa tua. Nel momento in cui tu togli il condizionatore non stai facendo l’operazione di disinstallare!
Questo vale anche su Windows: nel momento in cui cancelli il file sul desktop o i file dedicati quello è cancellare, ma non disinstallare.
Esattamente come nell’esempio del condizionatore: per disinstallare il condizionatore devi proprio far rimuovere l’impianto.
È esattamente la stessa cosa su Windows: le chiavi di registro sono un po’ l’impianto del condizionatore, quindi le tubature, il motore, etc.
La rimozione delle chiavi di registro che effettuerà Windows una volta completato l’atto di disinstallare è come togliere l’impianto del condizionatore da casa tua.
Cancellare e disinstallare, perché Windows fa questa distinzione?
Intanto “cancellare” serve per un file, od una serie di file, e non è stato concepito per eliminare programmi. Il fatto che poi un file resti nel cestino è fatto perché all’utente sia data la possibilità di cambiare idea e tornare indietro!
Il disinstallare invece serve non solo a rimuovere programmi che non ti servono più, quindi i loro file come quando li cancelli, ma anche per poter rimuovere le “infrastrutture” che reggono il software che stai rimuovendo.
La differenza sta tutto qui.
Ma disinstallare un programma su Windows è difficile…
Effettivamente Windows, per quanto sistema intuitivo per cancellare, non si può dire lo stesso quando devi disinstallare un software.
Andando nella barra di ricerca, facendo poi “Installazione applicazioni” vai poi nella barra dei vari programmi e decidi quale poi rimuovere dal sistema.
Questa pratica “ufficiale” di Microsoft Windows ha tuttavia un piccolo problemino: anche se il programma viene disinstallato alcuni file permangono.
Qui esistono due possibilità: o vai manualmente a rimuovere i file per poi farli cancellare con Canc (per metterli nel cestino) o Shift+Canc (eliminarli definitivamente), o usi un tool esterno.
Un buon strumento esterno per disinstallare i programmi che si “occupa” anche di cancellare i file residui senza farlo manualmente si chiama Revo Uninstaller, scaricabile gratuitamente dal suo sito.
Con questo software (ma ce ne sono altri, basta cercarli: Google ti è amico) puoi evitare lo sbattimento di andare a cercare i file residui delle disinstallazioni che spesso occupano lo spazio di chi ha un disco poco capiente.
Se dopo aver cancellato i file di un software, non vedevi comunque disinstallare i tuoi programmi non più utilizzati e ti vedevi il disco fisso perennemente pieno, ora sai il perché.