Diciamoci la verità, il canone Rai è la spina nel fianco di molte famiglie che non capiscono perché debbano pagare un servizio pubblico. Ad aggravare la situazione c’è la nuova norma che ne impone il pagamento tramite la bolletta della luce, che ha stimolato eroiche promesse di abolizione della tassa più odiata dagli italiani, e qualcuno purtroppo ci crede ancora.
Su questa aspettativa a cui è difficile rinunciare, ci si sono seduti gli hacker che più di una volta hanno creato una truffa che promette il rimborso del canone RAI e proprio una notizia di qualche ora fa ci informa che si aggira nella posta elettronica di alcuni utenti una mail che in realtà è un malware che ne promette il rimborso.
Canone Rai 2020: La truffa
Il meccanismo è sempre lo stesso: arriva una mail che richiede di cliccare su un link che apre una pagina dove dovrai inserire i tuoi dati bancari e sensibili che però finiranno nella mani sbagliate, ovvero quelle dei truffatori, che provvederanno a svuotare il tuo conto corrente.
Già nel settembre del 2019 era stata inoltrata una mail simile a diversi consumatori, e i criminal hacker anche allora utilizzarono i loghi ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, creando una pagina fittizia ma molto credibile.
Il destinatario veniva informato di avere diritto al rimborso del canone RAI e che con un paio di click gli sarebbe stato accreditato sul suo conto. Questa l’esca per ottenere tutte le informazioni necessarie al fine di defraudare il malcapitato di turno.
Canone RAI 2020: come difenderti dalla truffa
Per difenderti dalla truffa del canone RAI messa in atto poche ore fa, ti darò qualche dritta:
- controlla sempre il mittente dell’email e gli eventuali link postati nel messaggio prima di cliccarci sopra;
- presta attenzione all’URL: basterà passarci sopra il puntatore per fare comparire il reale indirizzo a cui stai per essere lanciato. Io ti consiglio di evitare comunque di cliccarci sopra e chiamare subito il servizio clienti;
- usa solo connessioni sicure, possibilmente già rodate. Evita wifi pubblici non protetti;
- verifica sempre il nome del dominio all’apertura di una pagina. Conoscere il dominio è fondamentale poiché alcuni contengono informazioni sensibili, come pagine per l’online banking, i negozi online, i social media ecc;
- non condividere mai è poi mai i tuoi dati sensibili con terzi. Nessuna società ufficiale ti chiederà informazioni così delicate via mail;
- Infine, al minimo sospetto, cestina immediatamente la mail. Nel caso in cui si dovessero attivare le campagne per un eventuale rimborso del canone Rai, in linea di massima la procedura è sempre la stessa: sei tu che devi fare domanda.