Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Salute

Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050

Il cancro al fegato è una minaccia crescente, con un previsto raddoppio dei casi globali entro il 2050 se non agiamo. Le cause principali sono l'epatite B e C, l'abuso di alcol e il fegato grasso legato a obesità e diabete T 2. Questi fattori danneggiano cronicamente il fegato, portando spesso a cirrosi, che è il principale precursore del tumore. La buona notizia è che tre casi su cinque sarebbero prevenibili. Serve un'azione globale urgente per aumentare le vaccinazioni contro l'epatite B e per sensibilizzare sulle abitudini a rischio, specialmente per chi è già obeso o diabetico

Denise Meloni 1 giorno fa Commenta! 7
SHARE

Il panorama globale della salute è di fronte a una minaccia crescente: il cancro al fegato. Secondo un recente studio, se le tendenze attuali dovessero persistere, il numero di persone colpite da questa devastante malattia è destinato a raddoppiare a livello mondiale entro il 2050.

Contenuti di questo articolo
Cancro al fegato: principali fattori di rischio e il loro impattoUn appello all’azione globaleObesità, diabete e steatosi epatica: fattori critici sotto la lente
Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050
Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050

Cancro al fegato: principali fattori di rischio e il loro impatto

Questo incremento, che porterebbe i nuovi casi annuali da 870.000 a ben 1,52 milioni, sottolinea l’urgenza di interventi mirati per affrontare le cause prevenibili. Non solo il carcinoma epatico è la sesta forma più comune di tumore, ma si classifica anche come il terzo più mortale, con una previsione di 1,37 milioni di decessi entro la metà del secolo.

Gli esperti internazionali sottolineano con forza che una parte significativa, ovvero tre casi su cinque, di cancro al fegato potrebbe essere prevenuta. I fattori di rischio primari identificati sono il consumo di alcol, le epatiti virali e l’accumulo di grasso nel fegato, condizione nota come MASLD (precedentemente steatosi epatica non alcolica), strettamente correlata all’obesità. È particolarmente preoccupante il ruolo persistente delle epatiti virali B e C, che, secondo uno studio pubblicato in occasione della Giornata Mondiale dell’Epatite, sono destinate a rimanere le principali cause di carcinoma epatico anche nel 2050.

Leggi Altro

La pelle parla al cervello: scoperto il circuito neurale che ci fa percepire il freddo
Dallo yogurt alla medicina rigenerativa: l’idrogel che guarisce grazie al latte
Il sucralosio può rendere meno efficaci le cure contro il cancro
Nascita prematura: una condanna a vita per cuore e mente?
Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050

La prevenzione gioca un ruolo cruciale nel contrastare questa escalation. Per l’epatite B, la vaccinazione alla nascita rappresenta il metodo più efficace. Tuttavia, lo studio evidenzia una copertura vaccinale ancora troppo bassa in molte delle regioni più povere del mondo, in particolare nell’Africa subsahariana. Questo divario nella protezione vaccinale rappresenta un ostacolo significativo agli sforzi globali per ridurre l’incidenza del cancro, rendendo indispensabili maggiori investimenti e programmi di sensibilizzazione a livello internazionale.

Un appello all’azione globale

Il futuro del cancro al fegato si prospetta drammatico se non verranno intraprese azioni significative e immediate. Le previsioni indicano un aumento allarmante dei casi e dei decessi legati a questa malattia, con fattori di rischio prevenibili che continuano a dominare il panorama.

L’epatite B si conferma una delle minacce più gravi. Se i tassi di vaccinazione non subiranno un’impennata, si stima che tra il 2015 e il 2030 questa malattia virale sarà responsabile della morte di ben 17 milioni di persone. Questo dato sottolinea la necessità critica di migliorare l’accesso e la copertura delle campagne vaccinali a livello globale, soprattutto nelle aree più vulnerabili dove la prevenzione primaria è ancora insufficiente.

Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050

Non solo le infezioni virali, ma anche lo stile di vita gioca un ruolo sempre più preponderante. Si prevede che entro il 2050, il consumo di alcol sarà la causa di oltre il 21% di tutti i casi di cancro al fegato, segnando un aumento di più di due punti percentuali rispetto al 2022. Parallelamente, il cancro al fegato correlato all’accumulo di grasso nel fegato dovuto all’obesità (MASLD) è destinato a raggiungere l’11% dei casi, con un incremento di oltre due punti percentuali. Questi numeri evidenziano l’urgenza di strategie di salute pubblica volte a contrastare l’abuso di alcol e l’epidemia di obesità a livello mondiale.

Questo studio su larga scala, che ha meticolosamente esaminato tutte le evidenze disponibili, lancia un chiaro e perentorio appello. Gli autori sottolineano “l’urgente necessità di un’azione globale” per affrontare l’inarrestabile avanzata del cancro al fegato. Senza un impegno concertato e massiccio nella prevenzione dei fattori di rischio chiave, il peso di questa malattia continuerà a gravare pesantemente sui sistemi sanitari e sulla salute pubblica mondiale.

Obesità, diabete e steatosi epatica: fattori critici sotto la lente

Gli esperti di salute a livello globale stanno lanciando un pressante appello: è fondamentale intensificare la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui pericoli prevenibili legati al cancro al fegato. Questo tumore, la cui incidenza è prevista in forte aumento, è spesso il risultato di condizioni mediche e abitudini di vita modificabili, eppure la conoscenza dei rischi specifici rimane insufficiente in ampie fasce della popolazione.

Il focus principale di questo richiamo all’azione è rivolto in particolare alle persone che vivono con obesità o diabete, specialmente negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Queste condizioni non sono solo problemi di salute di per sé, ma sono anche strettamente correlate a un fattore di rischio maggiore per il cancro al fegato: la steatosi epatica, nota anche come fegato grasso.

Allarme cancro al fegato: previsioni di raddoppio entro il 2050

La steatosi epatica, in particolare quella non alcolica (MASLD), è una condizione in cui si accumula eccessivo grasso nelle cellule del fegato. Se non gestita, può progredire verso forme più gravi di malattia epatica, come la steatoepatite non alcolica (NASH), la fibrosi, la cirrosi e, in ultima analisi, il cancro al fegato. Molti individui affetti da obesità o diabete sviluppano steatosi epatica senza esserne consapevoli, poiché spesso è asintomatica nelle sue fasi iniziali. La mancanza di sintomi evidenti rende cruciale un’informazione proattiva, affinché le persone a rischio possano adottare misure preventive tempestive o sottoporsi a screening appropriati.

La richiesta di una maggiore sensibilizzazione non si limita a una singola regione, ma abbraccia continenti cruciali come gli Stati Uniti, l’Europa e l’Asia. Queste aree geografiche sono caratterizzate da un’alta prevalenza di obesità e diabete, rendendole epicentri potenziali per l’aumento dei casi di cancro al fegato.

Informare il pubblico sui pericoli della steatosi epatica in relazione a queste condizioni non significa solo educare, ma anche motivare le persone a intraprendere cambiamenti nello stile di vita, come una dieta equilibrata e l’esercizio fisico, o a cercare consulenza medica per la gestione del peso e del diabete. Solo attraverso una comprensione diffusa e una risposta collettiva sarà possibile mitigare l’allarmante proiezione di crescita del cancro nei decenni a venire.

Lo studio è stato pubblicato su The Lancet.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?