Comprendere a fondo calvizie e alopecia è fondamentale, poiché questi due termini sono strettamente correlati ma con distinzioni cruciali.L’alopecia è il termine medico più generale che indica la diminuzione o la completa scomparsa di capelli o peli in qualsiasi parte del corpo. La sua etimologia deriva dal greco alópex (volpe), un richiamo alla perdita a chiazze del pelo che caratterizza questo animale in primavera. Si tratta, quindi, di un termine “ombrello” che include al suo interno diverse condizioni specifiche.

Le diverse manifestazioni dell’alopecia
Esistono molteplici forme di alopecia, ognuna con cause e manifestazioni peculiari. Una delle più comuni è l’alopecia androgenetica, nota anche come calvizie comune. Questa è influenzata da fattori genetici e ormonali, in particolare dal diidrotestosterone (DHT). Negli uomini, essa porta a un progressivo diradamento dei capelli nelle aree fronto-temporali, ovvero le tempie, e sul vertice della testa, potendo evolvere fino alla caratteristica calvizie “a corona”. Nelle donne, invece, si manifesta con un diradamento diffuso sulla sommità del capo, spesso evidenziato da un allargamento della riga centrale, ma l’attaccatura frontale dei capelli è solitamente risparmiata.
Esiste poi l’alopecia areata, una condizione particolare in cui il sistema immunitario del corpo attacca per errore i follicoli piliferi, causandone la perdita improvvisa. Questa si manifesta tipicamente in chiazze rotonde sul cuoio capelluto o sulla barba, ma può evolvere in forme più estese come l’alopecia totale, che implica la perdita completa dei capelli sul cuoio capelluto, o l’alopecia universalis, che comporta la perdita di tutti i peli del corpo, incluse ciglia e sopracciglia.

Un’altra forma è l’alopecia da trazione, causata da acconciature che esercitano una tensione eccessiva sui capelli, come trecce molto strette, code di cavallo alte o chignon. Questa tensione danneggia i follicoli e porta alla caduta dei capelli, spesso nelle zone frontali e temporali.
Si parla anche di alopecia cicatriziale, che si verifica a seguito della distruzione irreversibile dei follicoli piliferi, i quali vengono sostituiti da tessuto fibroso. Questo tipo di alopecia è permanente e può essere scatenata da infezioni, altre malattie autoimmuni o traumi. Infine, il telogen effluvium rappresenta una caduta di capelli diffusa e temporanea, spesso scatenata da eventi stressanti per il corpo, come forte stress psicologico, episodi di febbre alta, interventi chirurgici, diete drastiche, gravidanza, squilibri ormonali o l’assunzione di determinati farmaci.
Calvizie: la specifica perdita di capelli permanente
Il termine calvizie si riferisce più specificamente alla perdita o al diradamento dei capelli, soprattutto quando questa condizione è importante e permanente. È frequentemente utilizzato come sinonimo di alopecia androgenetica, che è la forma più comune di perdita di capelli a carattere ereditario. Dunque, si può affermare che la calvizie è una tipologia ben definita di alopecia.

In sintesi, mentre l’alopecia è un termine medico generale che designa qualsiasi perdita di capelli o peli, la calvizie è una forma specifica di alopecia, solitamente quella più diffusa e spesso geneticamente determinata (l’alopecia androgenetica), che comporta un diradamento o una perdita significativa e permanente dei capelli, in particolare sul cuoio capelluto.
Il Ruolo delle malattie autoimmuni nell’alopecia
Quando si discute di calvizie e alopecia , è fondamentale chiarire se si possa parlare di malattie autoimmuni. La risposta è sì, ma solo in casi specifici di alopecia. Per la “calvizie” nel suo senso più comune, ovvero l’alopecia androgenetica, la causa non è autoimmune. L’alopecia areata rientra pienamente nel gruppo delle malattie autoimmuni. In questa condizione, il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente i follicoli piliferi, percependo erroneamente una minaccia e causando la caduta dei capelli o dei peli.
Il meccanismo sottostante vede i linfociti T, un tipo di globuli bianchi, attaccare specificamente i follicoli piliferi mentre sono in fase di crescita, bloccandone l’attività e provocando la caduta improvvisa dei capelli in chiazze. Nelle situazioni più gravi, questo processo può portare alla perdita totale dei capelli, definita alopecia totale, o alla perdita di tutti i peli del corpo, nota come alopecia universalis.Le caratteristiche distintive includono la perdita di capelli che si presenta spesso in chiazze rotondeggianti e ben definite, e talvolta possono manifestarsi alterazioni anche alle unghie. Questa condizione può comparire a qualsiasi età e interessare sia gli uomini che le donne.

È importante notare che l’alopecia areata è frequentemente associata ad altre malattie autoimmuni, quali la tiroidite di Hashimoto, il diabete di tipo 1, la vitiligine e la celiachia. Questa associazione rafforza l’idea che alla base vi sia una predisposizione genetica e una disregolazione del sistema immunitario.Il trattamento per l’alopecia areata mira principalmente a modulare la risposta immunitaria, spesso attraverso l’uso di corticosteroidi o farmaci immunosoppressori, oppure a stimolare attivamente la ricrescita dei capelli.
Calvizie e alopecia: i sintomi da non sottovalutare
Comprendere come affrontare la perdita di capelli, in particolare l’alopecia androgenetica, significa riconoscere i limiti della prevenzione completa pur adottando strategie efficaci per gestirne la progressione. Una prevenzione totale dell’alopecia androgenetica risulta difficile o impossibile, dato il suo carattere prevalentemente genetico e ormonale. Tuttavia, è possibile adottare alcune strategie per rallentarne l’avanzamento o mitigarne l’impatto.
Un’alimentazione equilibrata si rivela fondamentale: assicurare un adeguato apporto di vitamine, specialmente quelle del gruppo B e la vitamina D, insieme a minerali come ferro e zinco e a un corretto apporto proteico, è essenziale per la salute dei capelli. Mantenere uno stile di vita sano gioca un ruolo cruciale. È consigliabile evitare il fumo e un consumo eccessivo di alcol, e imparare a gestire lo stress, dato che può aggravare la caduta dei capelli.Anche la cura delicata dei capelli è importante. Bisogna evitare trattamenti chimici aggressivi come tinture frequenti o permanenti, l’uso eccessivo di calore con piastre o arricciacapelli ad alta temperatura, e pettinature che tirano eccessivamente i capelli.

Infine, l’uso di prodotti specifici, quali shampoo e lozioni, può contribuire a mantenere il cuoio capelluto sano e a stimolare i follicoli, sebbene questi non curino la causa genetica della calvizie.Riconoscere tempestivamente i segnali d’allarme è cruciale per intervenire efficacemente. Il diradamento progressivo è uno dei sintomi più evidenti: negli uomini, si nota un arretramento dell’attaccatura dei capelli che forma la classica “M” e un diradamento sul vertice della testa; nelle donne, si manifesta con un allargamento della riga centrale e un diradamento diffuso sulla parte superiore della testa.Un altro segnale è la miniaturizzazione dei capelli, ovvero il loro diventare più sottili e deboli.
Prima di cadere definitivamente, i capelli tendono a diventare via via più fini e meno pigmentati. Sebbene sia normale perdere circa 50-100 capelli al giorno, un aumento significativo e persistente della caduta quotidiana dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme, specialmente se associato a un diradamento visibile.In generale, è importante non sottovalutare una perdita di oltre 100-150 capelli al giorno in modo persistente, un diradamento visibile del cuoio capelluto, la comparsa di chiazze calve, o la presenza di prurito, dolore, arrossamento o desquamazione del cuoio capelluto. Anche i capelli che si assottigliano o si spezzano facilmente sono segnali da monitorare con attenzione.
Calvizie e alopecia: le terapie più efficaci
La ricerca nel campo della tricologia e della dermatologia sta compiendo passi da gigante, portando allo sviluppo di terapie sempre più all’avanguardia per affrontare calvizie e alopecia. Questi approcci innovativi puntano non solo a rallentare la caduta, ma anche a stimolare attivamente la ricrescita e a migliorare la qualità dei capelli esistenti.Per l’alopecia androgenetica, comunemente nota come calvizie, e altre forme di diradamento, la medicina offre oggi diverse opzioni all’avanguardia.Una delle frontiere più promettenti è la medicina rigenerativa, che include diverse tecniche.

Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) si ottiene prelevando un piccolo campione di sangue dal paziente, che viene poi centrifugato per isolare il plasma concentrato di piastrine e fattori di crescita. Questo concentrato viene iniettato nel cuoio capelluto, dove i fattori di crescita stimolano i follicoli piliferi “dormienti”, promuovono la rigenerazione cellulare e migliorano la circolazione. Il risultato è un ispessimento dei capelli esistenti e, in alcuni casi, la ricrescita di nuovi. Essendo una terapia autologa, che utilizza il sangue del paziente stesso, è minimamente invasiva e solitamente ben tollerata.La terapia con cellule staminali rappresenta un’altra avanguardia.
Si prelevano cellule staminali dal tessuto del paziente, spesso da un’area sana del cuoio capelluto o dal grasso corporeo. Dopo un processo di attivazione, queste vengono reiniettate nelle aree diradate con l’obiettivo di stimolare la rigenerazione dei follicoli piliferi e la formazione di nuovi capelli. Diverse tecniche, come Rigenera Hair o Rigenera Activa, prevedono il prelievo di micro-innesti dal cuoio capelluto stesso, che vengono frammentati per ottenere una sospensione di cellule da iniettare.Gli esosomi sono un campo di ricerca ancora più recente. Si tratta di minuscole vescicole rilasciate dalle cellule staminali, contenenti un ricco mix di fattori di crescita, proteine, lipidi e acidi nucleici che fungono da messaggeri intercellulari.
Possono essere isolati e iniettati nel cuoio capelluto per stimolare la rigenerazione follicolare. Si ritiene che possano avere un potere rigenerativo persino superiore al PRP, con il vantaggio di non richiedere un prelievo di sangue di grande volume. La ricerca è ancora in fase avanzata, ma i primi risultati sono estremamente promettenti.La Laser Terapia a Basso Livello (LLLT) utilizza dispositivi che emettono luce laser a bassa potenza direttamente sul cuoio capelluto. Si ritiene che questa luce stimoli il metabolismo cellulare all’interno dei follicoli piliferi, aumenti il flusso sanguigno e riduca l’infiammazione, favorendo così la crescita di capelli più spessi e sani. Può essere utilizzata sia con dispositivi per uso domestico, come caschi o pettini laser, sia in ambiente ambulatoriale.

Il Microneedling, spesso effettuato con un dermaroller o una penna apposita, prevede l’uso di aghi sottilissimi per creare micro-lesioni controllate sul cuoio capelluto. Questo processo stimola la produzione di fattori di crescita endogeni e può migliorare significativamente l’assorbimento di farmaci topici, come il minoxidil. Viene frequentemente combinato con trattamenti come il PRP o l’applicazione di specifiche lozioni.Sul fronte dei farmaci topici e orali innovativi, la ricerca è molto attiva, andando oltre le terapie consolidate come minoxidil e finasteride.
Sono in fase di studio nuove formulazioni e combinazioni, inclusi gel a base di deossiribosio e altri composti mirati a stimolare la crescita dei peli.Infine, l’uso di peptidi biomimetici e fattori di crescita topici sta guadagnando terreno. Si tratta di sieri e lozioni che contengono molecole in grado di mimare l’azione dei fattori di crescita naturali o complessi di fattori di crescita che, applicati direttamente sul cuoio capelluto, nutrono i follicoli e ne stimolano la ricrescita.La rivoluzione per l’alopecia areata: gli inibitori di JAKPer l’alopecia areata, la vera rivoluzione è rappresentata dall’introduzione degli Inibitori di JAK (Janus Kinase inhibitors).

Questi sono farmaci orali, talvolta disponibili anche in formulazioni topiche, che agiscono bloccando l’attività di specifiche chinasi (come JAK1, JAK2, JAK3, TYK2). Tali chinasi sono coinvolte nei processi infiammatori che, nell’alopecia areata, portano alla distruzione dei follicoli piliferi. Originariamente sviluppati per altre malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide o la psoriasi, gli inibitori di JAK hanno dimostrato un’efficacia straordinaria nel favorire la ricrescita dei capelli in pazienti affetti da alopecia areata grave.
Esempi includono Baricitinib, già approvato in Europa per l’alopecia areata grave, Ritlecitinib, approvato per alopecia areata grave in adulti e adolescenti sopra i 12 anni, e Tofacitinib.Il loro meccanismo d’azione risiede nel bloccare la risposta immunitaria anomala che attacca i follicoli, interrompendo le vie di segnalazione che innescano questa reazione infiammatoria.
È fondamentale sottolineare che, essendo farmaci potenti, gli inibitori di JAK possono avere effetti collaterali e il loro utilizzo deve essere attentamente valutato da un medico specialista, come un dermatologo, con un monitoraggio regolare del paziente.Spesso, le terapie più efficaci sono quelle che combinano diversi approcci per massimizzare i risultati.

Un dermatologo specializzato in tricologia valuterà attentamente il tipo di alopecia, il suo grado di severità, le cause sottostanti e le caratteristiche individuali di ogni paziente per creare un piano di trattamento su misura.È di primaria importanza rivolgersi a professionisti qualificati per ottenere una diagnosi precisa e discutere le opzioni terapeutiche più adatte al proprio caso specifico. La ricerca in questo campo è in continua evoluzione, e ciò che oggi è considerato “all’avanguardia” potrebbe presto diventare una terapia standard nel prossimo futuro.
Calvizie e alopecia: cliniche all’avanguardia in Italia
In Italia, ci sono sia strutture ospedaliere universitarie con reparti di dermatologia all’avanguardia, sia cliniche private specializzate.Questi centri spesso sono all’avanguardia nella ricerca e nella sperimentazione di nuove terapie, soprattutto per le forme più complesse di alopecia come l’alopecia areata.
IDI – Istituto Dermopatico dell’Immacolata (Roma):
È un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) con una lunga tradizione e un’elevata specializzazione in dermatologia, inclusa la tricologia. Offrono diagnosi e terapie per diverse forme di alopecia.
Policlinico Universitario Umberto I (Roma) / Università La Sapienza:
Il reparto di Dermatologia dell’Università La Sapienza è un punto di riferimento importante per la tricologia, con specialisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale che si occupano di ricerca e trattamento delle patologie del capello. Il Prof. Alfredo Rossi, menzionato tra gli esperti di Tricopat, è affiliato a questa università.
Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico (Milano):
Anche a Milano, i reparti di Dermatologia delle strutture universitarie sono spesso all’avanguardia nella gestione delle patologie del capello.
Azienda Ospedale – Università di Padova:
Un altro centro ospedaliero universitario di alto livello che si occupa di dermatologia e tricologia.
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Policlinico Sant’Orsola – Malpighi (Bologna):
Anche qui, il reparto di Dermatologia è un riferimento importante per le patologie del capello. La Dott.ssa Michela Starace dell’Università di Bologna, esperta di Tricopat, indica l’approccio all’avanguardia in questa struttura.
HairClinic Italia:
Si presenta come leader nella medicina rigenerativa inclusiva multidisciplinare per la cura della calvizie, offrendo protocolli come il bSBS e trapianti.
Insparya Hair Medical Clinic:
Fondata da Paulo Ramos e Cristiano Ronaldo, si presenta come un gruppo specializzato esclusivamente nello studio dell’alopecia e del trapianto di capelli, con tecnologia avanzata. Hanno sedi a Milano e prossimamente a Roma.
Istituto Tricologico Romano:
Si definisce un centro specializzato in tricologia con focus su scienza dermatologica, terapie personalizzate e rigenerative, incluso il trapianto di cellule staminali.
CRLAB Hair Clinic:
Presentata come una clinica dedicata al capello che offre vari trattamenti.
Tricomedit Group:
Un gruppo con decenni di esperienza, che offre visite tricologiche, trattamenti anticaduta e trapianto di capelli Micro FUE.
Calvizie e alopecia: cliniche più all’avanguardia in Europa
Comprendere quali siano le cliniche “più all’avanguardia” in Europa per calvizie e alopecia richiede una selezione basata su diversi fattori: l’offerta di trattamenti innovativi (medicina rigenerativa, JAK inibitori per alopecia areata), la presenza di ricerca clinica, la reputazione degli specialisti e i risultati documentati.

Molti dei centri più all’avanguardia sono spesso associati a cliniche di eccellenza nel trapianto di capelli (FUE, DHI con tecniche avanzate) e nella medicina rigenerativa. Per l’alopecia areata, i centri di riferimento sono spesso ospedali universitari o cliniche con dermatologi esperti nell’uso dei nuovi farmaci.
DHI Global Medical Group (Varie sedi in Europa)
Perché sono all’avanguardia: Pionieri nella tecnica DHI (Direct Hair Implantation), considerata una delle tecniche più precise per il trapianto, con minore invasività e tempi di recupero più rapidi. Hanno una vasta rete di cliniche in Europa.
Hair Palace (Ungheria, Budapest)
Perché sono all’avanguardia: Riconosciuta per l’alta qualità dei trapianti di capelli FUE a costi competitivi, pur mantenendo standard europei elevati e tecnologie avanzate. Budapest è diventata una meta importante per il turismo medico del capello.
Advanced Hair Clinics (Grecia, Atene)
Perché sono all’avanguardia: Si presentano come uno dei centri più specializzati a livello europeo per il trattamento dell’alopecia, con un forte focus sulla FUE e altre terapie avanzate per la ricrescita dei capelli. Il Dott. Anastasios Vekris è un pioniere nel campo.
Hospital Capilar (Spagna, Madrid)
Perché sono all’avanguardia: Interamente dedicata al trapianto di capelli e alla medicina rigenerativa, offrendo tecniche FUE e DHI, oltre a trattamenti innovativi come PRP e THS (Terapia Hair System).
Charité – Universitätsmedizin Berlin (Germania)
Perché sono all’avanguardia: Uno dei più grandi ospedali universitari d’Europa, con un reparto di dermatologia di fama internazionale che si occupa di tutte le patologie del cuoio capelluto e partecipa attivamente alla ricerca clinica
King’s College Hospital NHS Foundation Trust (Regno Unito, Londra)Perché sono all’avanguardia: Molti centri universitari nel Regno Unito, inclusi quelli di Londra, sono leader nella ricerca dermatologica e nel trattamento di malattie autoimmuni della pelle e dei capelli.
Hôpital Saint-Louis (Francia, Parigi)Perché sono all’avanguardia: Storico ospedale parigino con un dipartimento di dermatologia e malattie del cuoio capelluto riconosciuto per la sua esperienza.Sito Ufficiale (AP-HP, l’ente ospedaliero di Parigi, cercare poi Hôpital Saint-Louis e il reparto di dermatologia):
Calvizie e alopecia: cliniche all’avanguardia nel mondo
Mount Sinai Health System – Alopecia Center of Excellence (New York, USA)
Perché sono all’avanguardia: Considerato uno dei principali centri di ricerca e trattamento per l’alopecia areata e altre forme di perdita di capelli. Conducono studi clinici all’avanguardia e offrono accesso a terapie innovative non disponibili altrove. La Dott.ssa Emma Guttman è una figura di spicco nella ricerca sulle malattie infiammatorie della pelle e dei capelli.
University of California, Los Angeles (UCLA) Health – Hair and Scalp Disorder Clinic (Los Angeles, USA)
Perché sono all’avanguardia: Un centro rinomato per la diagnosi e il trattamento di tutti i tipi di disturbi dei capelli e del cuoio capelluto, con dermatologi certificati che offrono cure personalizzate e partecipano alla ricerca.
National Institutes of Health (NIH) – National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Diseases (NIAMS) (Bethesda, USA)
Perché sono all’avanguardia: Sebbene non sia una “clinica” nel senso tradizionale, il NIAMS conduce e finanzia una vasta ricerca sulle malattie autoimmuni, comprese quelle che causano perdita di capelli. Spesso i pazienti con condizioni complesse possono accedere a studi clinici qui.
Bernstein Medical – Center for Hair Restoration (New York, USA)
Perché sono all’avanguardia: Fondato dal Dr. Robert M. Bernstein, un pioniere nello sviluppo delle tecniche FUT (Follicular Unit Transplantation) e FUE. Sono noti per la loro meticolosità, i risultati naturali e la continua ricerca nel campo del restauro capillare, inclusa l’introduzione della chirurgia robotica con ARTAS.
DHI Global Medical Group (Varie sedi nel mondo)
Perché sono all’avanguardia: Come menzionato per l’Europa, DHI è un leader globale nella tecnica DHI (Direct Hair Implantation), che offre un’alta precisione e risultati naturali. Hanno cliniche in decine di paesi, mantenendo standard elevati.
HLC Hairline Clinic (Turchia, Ankara)
Perché sono all’avanguardia: La Turchia è diventata un hub globale per i trapianti di capelli a causa dell’alta qualità offerta a prezzi più accessibili. HLC è spesso citata tra le migliori per la tecnica FUE manuale e per l’attenzione al dettaglio e ai risultati naturali.
Alvi Armani (Dubai, USA, Canada, ecc.)
Perché sono all’avanguardia: Con una clientela di alto profilo, Alvi Armani è conosciuta per l’approccio artistico al design dell’attaccatura dei capelli e per l’utilizzo di tecniche avanzate per risultati estetici eccezionali.
Dr. Couto Clinic
Perché sono all’avanguardia: Il Dr. José Lorenzo (conosciuto anche come Dr. Couto) è considerato uno dei migliori chirurghi di trapianto di capelli al mondo per la sua abilità nell’ottenere attaccature naturali e alta densità. La clinica è molto rinomata in Europa e attrae pazienti da tutto il mondo.
Sito Ufficiale:
Sinclair Dermatology (Australia, Melbourne)Perché sono all’avanguardia: Guidata dal Prof. Rod Sinclair, un’autorità riconosciuta a livello mondiale nella dermatologia e tricologia. La clinica è attiva nella ricerca (anche per l’alopecia areata) e offre una vasta gamma di trattamenti, inclusi quelli più innovativi.
Calvizie e alopecia: cosa fare prima di scegliere la clinica
Scegliere la clinica più adatta per affrontare problemi di calvizie e alopecia, soprattutto quando si considerano centri all’avanguardia a livello internazionale, richiede un’attenta valutazione di diversi fattori chiave. Non si tratta solo di identificare le strutture più innovative, ma anche di trovare quella che meglio si allinea alle tue esigenze e aspettative.
Quando si esplorano le opzioni, è fondamentale considerare l’aspetto del viaggio e della logistica. Questo include la distanza da percorrere, i costi associati al viaggio e all’alloggio, e l’eventuale presenza di barriere linguistiche che potrebbero complicare la comunicazione con il personale medico. Questi elementi possono avere un impatto significativo sull’esperienza complessiva.

Un altro fattore cruciale sono i costi. Le cliniche all’avanguardia, data la natura delle tecnologie e delle competenze impiegate, tendono ad avere costi più elevati. È perciò essenziale avere una chiara comprensione del budget a disposizione e delle spese totali previste. Molte di queste cliniche offrono la possibilità di una consultazione iniziale online o a distanza. Questo servizio è estremamente utile per una prima valutazione del tuo caso e per ottenere un piano di trattamento preliminare, consentendoti di comprendere le opzioni disponibili prima di un eventuale viaggio.
È di vitale importanza privilegiare le cliniche che basano i loro trattamenti su solide evidenze scientifiche. Cerca sempre la trasparenza sui risultati attesi e sui potenziali rischi associati alle procedure. L’approccio scientifico garantisce maggiore sicurezza e affidabilità.Infine, la reputazione e le recensioni sono indicatori preziosi. È consigliabile effettuare una ricerca approfondita su recensioni, testimonianze di altri pazienti e risultati “prima e dopo”, prestando attenzione alla loro autenticità. Questo ti fornirà un quadro più completo dell’affidabilità e dell’efficacia della clinica.