Se pensi che il caldo faccia solo sudare, ripensaci: negli Stati Uniti una strada è letteralmente esplosa, sollevandosi di quasi mezzo metro e trasformandosi in una rampa. Un’auto ci è finita sopra al momento giusto — o sbagliato, dipende da chi guida — ed è volata in aria come in un videogioco.
No, non è una mod di GTA. È successo davvero. Ed è tutto ripreso in video.
Il momento esatto in cui l’asfalto si ribella
Siamo a Cape Girardeau, Missouri, dove domenica scorsa le temperature hanno raggiunto i 92°F (circa 33°C), ma il caldo percepito toccava i 39°C per via dell’umidità. Ed è lì che l’asfalto, già indebolito, ha ceduto di botto.
Il risultato? Una gobba di 45 cm si è sollevata all’improvviso mentre una macchina stava passando. Ed è successo tutto davanti alla videocamera di Arthur Blackwell, che stava riprendendo proprio quel tratto di strada.
“Stavo filmando una piccola crepa, poi la strada è esplosa e ha mandato l’auto in volo,” ha raccontato Blackwell. Il video, caricato su Storyful e rimbalzato ovunque, è diventato virale in poche ore.
Strade che si gonfiano come pop-corn
Il fenomeno ha un nome tecnico, anche se su Reddit preferiscono “speed bump in crescita”. Si chiama road buckling, ed è l’effetto combinato di:
- calore estremo,
- asfalto che supera i 50°C,
- espansione dei materiali senza via di fuga.
Risultato: l’asfalto “scoppia” verso l’alto, creando dislivelli improvvisi, spaccature, e a volte veri e propri salti. In Wisconsin hanno già registrato oltre 50 episodi simili in pochi giorni. E segnalazioni arrivano anche da South Dakota, Colorado, Alabama e Nebraska.
Non è solo una crepa: è un segnale
La scena dell’auto che decolla ha fatto ridere internet, ma il problema è serio. Con il riscaldamento globale e le ondate di calore sempre più intense, le nostre infrastrutture — progettate per un clima diverso — non reggono più.
E non parliamo solo di strade:
- Le reti elettriche in alcune zone degli USA (inclusa New York) stanno cedendo sotto i picchi di domanda.
- I blackout si moltiplicano, mentre i condizionatori vanno a palla.
- I trasporti pubblici rallentano, i binari si deformano, i voli vengono ritardati per sicurezza.
Benvenuto nella realtà del climate breakdown.
Un video virale, un problema sistemico

Il bello — si fa per dire — è che il video mostra il problema in tempo reale. Non c’è bisogno di grafici o report dell’IPCC: basta un’auto che decolla per colpa dell’asfalto cotto dal sole. Ed è anche per questo che il filmato ha fatto il giro del mondo.
I commenti si sprecano:
- “Danger: speed bump growing zone.”
- “E così, figliolo, nacque il primo dosso artificiale autonomo.”
- “Serve un DLC della manutenzione stradale.”
Ma sotto l’ironia c’è un punto serio: le infrastrutture di oggi non sono pronte per il clima di domani. E domani… è già arrivato.
Cosa possiamo imparare da tutto questo?
Se ti occupi di ingegneria civile, lo sapevi già: l’asfalto cede sopra i 50°C e con l’effetto “isola di calore” in città si superano facilmente i 60. Ma per tutti gli altri, questo video è un promemoria visivo: il caldo estremo non è solo un fastidio. È un pericolo.
E finché non si ripensano materiali, norme, progetti urbani e adattamento climatico, questi incidenti diventeranno sempre più frequenti. Non serve un film catastrofico. Bastano 39 gradi e un po’ d’asfalto.
Seguici su Instagram per non perderti le notizie tech, scientifiche (e assurde) che raccontano il nostro presente: @icrewplay_t