Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Caldo record in Alaska: arriva la prima allerta meteo per temperature sopra i 30 gradi
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaCambiamenti climatici

Caldo record in Alaska: arriva la prima allerta meteo per temperature sopra i 30 gradi

Per la prima volta, l’Alaska ha emesso un’allerta meteo per caldo estremo: temperature oltre i 30 °C mettono in crisi un territorio non pronto a gestirle.

Massimo 8 ore fa Commenta! 4
SHARE

Sì, hai letto bene. Non stiamo parlando del Texas, né della Death Valley. Parliamo dell’Alaska. Per la prima volta nella storia, lo Stato più freddo degli USA ha dovuto emettere un’allerta meteo per… troppo caldo.

Contenuti di questo articolo
Quando l’Alaska brucia (letteralmente)Non è solo caldo. È un segnaleL’Alaska si scalda più in fretta del resto del mondoCosa succede ora?

Il termometro è schizzato sopra i 30 °C a Fairbanks, e anche ad Anchorage l’aria era così calda da sembrare irreale. Il National Weather Service ha diramato un avviso ufficiale il 16 giugno: un evento mai visto prima in quella zona. E non è solo una questione simbolica: questo caldo ha messo in difficoltà un intero sistema non progettato per gestirlo.

Quando l’Alaska brucia (letteralmente)

Alaska

Nel comunicato si leggevano frasi che sembrano uscite da un bollettino del Sud Italia: “Indossate vestiti leggeri”, “evitate sforzi nelle ore centrali”, “mettete la crema solare”. Peccato che il messaggio fosse rivolto a chi vive in una regione dove, normalmente, a giugno si va ancora in giro con la giacca a vento.

Leggi Altro

Guida al controllo dei nei: ecco come tenerli sott’occhio e capire quando preoccuparsi
Simulare l’impossibile: un passo decisivo verso i computer quantistici affidabili
Quando il silenzio vale più di mille parole: i comportamenti estroversi che irritano (molto) gli introversi
L’Oceano Meridionale sta cambiando: meno ghiaccio, più sale e impatti globali

Il climatologo del NWS Brian Brettschneider ha spiegato perché questa temperatura sia un’emergenza: “Le case in Alaska sono fatte per trattenere il calore. Niente aria condizionata, finestre piccole, isolamento termico progettato per l’inverno”. In pratica: una serra gigante.

Non è solo caldo. È un segnale

Il picco è stato raggiunto tra il 16 e il 17 giugno. Il 20 giugno, per fortuna, le temperature sono tornate sotto i livelli critici. Ma i problemi non si sono dissolti con l’afa.

La zona di Fairbanks è ancora sorvegliata speciale: le montagne a nord stanno rilasciando acqua a causa del rapido scioglimento della neve, e si temono inondazioni. Questo innesca a catena temporali intensi, difficili da gestire in una regione che non è abituata a questo tipo di instabilità climatica.

E sì, se ti stai chiedendo: “Ma davvero 30 gradi giustificano un’allerta?”, la risposta è sì — in Alaska, dove le infrastrutture, gli edifici e perfino le abitudini quotidiane non sono pronte a un’estate tropicale.

L’Alaska si scalda più in fretta del resto del mondo

Alaska

Dati alla mano: l’Alaska si sta riscaldando a un ritmo 2-3 volte superiore rispetto alla media globale. È l’effetto amplificato del cambiamento climatico nell’Artico, che scioglie il permafrost, altera le correnti atmosferiche e genera anomalie sempre più frequenti.

Questa non è la prima estate calda — già nel 2019 si registrarono picchi anomali — ma è la prima volta che il NWS si espone con un’allerta ufficiale. Un gesto che segna un cambio di paradigma: il clima non è più quello che conoscevamo.

Cosa succede ora?

La situazione resta fluida. Il caldo potrebbe tornare, e con esso nuove allerte. Gli esperti stanno monitorando le condizioni dei ghiacciai, le portate dei fiumi e l’evoluzione dei sistemi temporaleschi.

Nel frattempo, la notizia ha fatto il giro del mondo perché è un simbolo chiaro: se anche l’Alaska deve emettere allerte per il caldo, forse è davvero il momento di smettere di considerare questi eventi come eccezioni.

E tu? Saresti pronto ad affrontare 30 gradi in una casa senza aria condizionata?

Seguici su Instagram per non perderti altri aggiornamenti su clima, tecnologia e scienza!

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?