Il caffè è un sinonimo di tradizione, dato che si tratta di una delle bevande maggiormente amate consumate in tutto il mondo, con una storia particolarmente affascinante che vede le sue origini in Etiopia, per poi diffondersi nel Medio Oriente e raggiungere l’Europa, diventando ora un simbolo di modernità e di stile di vita contemporanea. Il caffè ha viso diverse evoluzioni fino ad arrivare a oggi alle comode capsule che possono essere consumate in tutta facilità.
Il caffè: dalle origini a come lo usiamo oggi
Secondo una leggenda sembra che la scoperta del caffè risalga al IX secolo in Etiopia, quando un pastore di nome Kaldi notò che le sue capre dopo aver mangiato alcune bacche rosse da un arbusto erano diventate stranamente molto più vivaci; incuriosito, Kaldi decise di assaggiare le bacche e sperimentò anche lui lo stesso effetto. Solo per darvi questa pianta sarebbe stata identificata come coffee arabica diventando rapidamente molto popolare nella regione. Dall’Etiopia parve che il caffè si diffuse in Yemen dove venne coltivato effettivamente per la prima volta e da lì raggiunse tutto il resto del mondo arabo divenendo un elemento centrale della cultura islamica.
Solamente nel XVI secolo raggiunse l’Europa grazie ai mercanti veneziani, che importarono i chicchi dall’oriente, riuscendo a conquistare molto velocemente il cuore di tutti gli europei e le prime caffetterie ad aprire furono a Venezia e a Londra, divenendo un punto di incontro per intellettuali, artisti e commercianti punto due secoli dopo le potenze coloniali europee introdussero le coltivazioni del caffè nelle colonne tropicali in particolare in America Latina e nei Caraibi e da lì iniziò la produzione su larga scala e la sua commercializzazione.
Oggi è giorno il caffè può essere trovato sotto diversi formati e i più comuni sono: i chicchi interi, ossia quelli macinati e che vengono venduti in dei sacchi delle confezioni sigillate; quello macinato che è già pronto per l’uso ed è molto più pratico da utilizzare con moka, macchina per espresso oppure filtro; le capsule, che contengono il caffè macinato e sono sigillate ermeticamente e possono essere utilizzate con macchine specifiche come la Nespresso o la Dolce Gusto; le cialde, che sono porzioni macinate e confezionate in piccoli filtri di carta che sono utilizzate in delle macchine apposite; e infine anche il caffè istantaneo, che è solubile e si può dissolvere rapidamente nell’acqua calda.
Se consumato ovviamente senza esagerare, il caffè può portare diversi benefici sia a livello mentale sia fisico. Innanzitutto, aiuta a stimolare il sistema nervoso centrale, dato che la caffeine serve per migliorare la concentrazione, la memoria a breve termine e la vigilanza. Inoltre, essendo il ricco di antiossidanti aiuta a combattere i radicali liberi e a ridurre il rischio di alcune malattie come per esempio con le cardiovascolari. Aiuta inoltre a regolare le funzioni epatiche e ridurre i rischi di contrarre malattie epatiche croniche. Infine, ha anche degli effetti benefici sull’umore, dato che permette di far aumentare i livelli di dopamina nel cervello e di conseguenza di ridurre il rischio di depressione.
E tu di solito quanto ne bevi ogni giorno?