In uno studio pubblicato su Nature Communications, si è visto come la cacca dei pinguini sia un contributo fondamentale per regolare la concentrazione di ferro presente all’interno dell’Oceano Antartico. Il ferro è l’elemento più importante che rende il nostro sangue rosso e mantiene il nostro sistema immunitario in perfetta forma, ed ora, questa una nuova ricerca sul ferro nell’Oceano Antartico, ha rivelato un drastico calo dovuto alla mancanza di cacca dei pinguini.
L’Oceano Antartico contiene aree ad alto contenuto di nutrienti e a basso contenuto di clorofilla in cui la crescita del fitoplancton è controllata dalla disponibilità di ferro; le aree contengono anche milioni di krill antartico ricchi di ferro (Euphausia superba) che si nutrono del fitoplancton e, a loro volta, forniscono pasti a tutta una serie di specie tra cui balene e uccelli marini.
Nel corso degli anni sono state condotte ricerche sul riciclaggio del ferro tra balene, krill e fitoplancton, ma l’impatto delle popolazioni di pinguini sul riciclaggio del ferro non era mai stato esplorato fino ad ora.
Cosa ha dimostrato lo studio sulla cacca dei pinguini
I pinguini rappresentano la più grande biomassa di uccelli marini nel polo sud e quindi contribuiscono in modo significativo al riciclaggio del ferro all’interno dell’oceano, nello spacifico, i pinguini dal sottogola (Pygoscelis antarcticus) contribuiscono in modo particolare perché si ritiene che la loro dieta contenga circa il 90% di krill.
Il team, durante la ricerca, ha scoperto che i pinguini dal sottogola contribuiscono ogni anno con circa 521 tonnellate di ferro nell’Oceano Antartico attraverso la loro cacca, nota anche come guano.
Per arrivare a questo numero, il team ha utilizzato un modello di deep learning per valutare i dati del censimento dei pinguini dal sottogola e per caratterizzare il sito di nidificazione in cui viene raccolta la maggior parte dei pinguini. Gli studiosi a questo punto hanno stimato le dimensioni delle colonie riproduttive di pinguini utilizzando immagini di droni che li aiutano a stimare la quantità di guano presente.
Queste stime basate sulle immagini dei droni potrebbero quindi essere confrontate con i dati del censimento per costruire l’immagine migliore, e determinare come la cacca dei pinguni influisse.
La cacca dei pinguini sottogola è particolarmente ricca di ferro, con circa 3 milligrammi di ferro in ogni grammo di guano. Il contenuto ricco di ferro della cacca di pinguino in particolare è importante in quanto ricicla quasi la metà del contenuto di ferro prodotto dalle balene.
Anche se si potrebbe pensare che 521 tonnellate di ferro siano molte, questo numero rappresenta in realtà meno della metà della quantità che questi pinguini sarebbero stati in grado di produrre negli anni ’80, poiché la loro popolazione è diminuita di oltre il 50% negli ultimi 40 anni.
A peggiorare le cose, il ferro nell’acqua aiuta con il sequestro del carbonio, il che significa che l’impatto del cambiamento climatico si farà sentire ancora più profondamente in queste aree.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!