Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
SaluteScienza

Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale

Anche il cervello ha un GPS interno: si chiama corteccia entorinale mediale, e secondo un nuovo studio di Stanford, non tutti invecchiano allo stesso modo. Alcuni cervelli restano “super-ager”, mantenendo mappe mentali perfette anche in età avanzata.

Andrea Tasinato 7 ore fa Commenta! 6
SHARE

Il cervello possiede una sorta di bussola interna che permette di orientarsi e nel regno dei ricordi, la domanda “dove” ha un’importanza speciale e dove ho lasciato le chiavi? Dove ho cenato ieri sera? Dove ho incontrato per la prima volta quell’amico?

Contenuti di questo articolo
Il GPS biologico (o bussola biologica) del cervelloQuando cambia la rotta, il cervello anziano si perdeIl caso del “super-ager”: un topo che non voleva invecchiareIl fattore genetico: 61 geni sotto osservazioneOltre la vecchiaia: un passo verso la prevenzione della demenza
Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale

Queste semplici domande attivano la memoria spaziale, la funzione che ci permette di orientarci nel mondo ed è una capacità essenziale, ma anche una delle prime a vacillare con l’età e la sua perdita precoce può essere un segnale di demenza incipiente.

Un nuovo studio della Stanford Medicine, pubblicato su Nature Communications, ha però scoperto qualcosa di sorprendente: il declino della memoria spaziale non è inevitabile e alcuni cervelli anziani mantengono un’efficienza simile a quella giovanile, e i ricercatori stanno iniziando a capire il perché.

Leggi Altro

Siti archeologici in italia: ecco 5 migliori da visitare
Tumori: la posizione delle cellule decide l’aggressività, la scoperta di Iavarone e Lasorella
Eclissi di Sole del 21 settembre: il 78% coperto, ecco perché
I venti dei buchi neri supermassicci potrebbero spiegare uno dei più grandi misteri della fisica

Il GPS biologico (o bussola biologica) del cervello

Il cuore della ricerca è la corteccia entorinale mediale, una regione che agisce come un vero navigatore cerebrale e qui vivono le cellule a griglia (grid cells), neuroni che creano una sorta di mappa interna dell’ambiente come un sistema di coordinate che aiuta a ricordare dove ci troviamo.

Per capire cosa succede con l’età, i neuroscienziati hanno studiato tre gruppi di topi:

  • Giovani (3 mesi, equivalenti a un umano di circa 20 anni),
  • Di mezza età (13 mesi, paragonabili a 50 anni),
  • Anziani (22 mesi, l’equivalente di 75-90 anni).
Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale

I topi, leggermente assetati, correvano su una sfera in realtà virtuale immersiva, cioè un mini “Imax per roditori”, alla ricerca di piccole ricompense (una goccia d’acqua) e ogni animale ha percorso i tracciati centinaia di volte per sei giorni, imparando gradualmente dove fermarsi per ricevere la ricompensa.

Nel frattempo, le cellule a griglia dei loro cervelli costruivano vere e proprie mappe mentali, riconoscendo i percorsi appresi.

Quando cambia la rotta, il cervello anziano si perde

La sfida è arrivata con un test più complesso: due percorsi alternati in modo casuale, ciascuno con una ricompensa in una posizione diversa e i topi anziani si sono confusi: non riuscivano più a capire su quale percorso si trovassero, correndo fino alla fine senza cercare la ricompensa o provando a leccare ovunque.

“È come ricordarsi dove hai parcheggiato l’auto in due parcheggi diversi o dove si trova il tuo bar preferito in due città differenti”, spiega Lisa Giocomo, professoressa di neurobiologia e autrice senior dello studio.

Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale
Road map of the mind. Conceptual image, roads and streets making up a human brain.

La loro attività cerebrale confermava la confusione: le cellule a griglia, invece di accendersi in modo ordinato, diventavano caotiche, perdendo la capacità di distinguere i due ambienti; i topi giovani e di mezza età, invece, si orientavano con precisione: le loro mappe mentali erano stabili e coerenti.

“I topi anziani non riescono più a creare mappe spaziali distinte,” spiega Charlotte Herber, prima autrice e dottoranda in neuroscienze. “Ma questo non vale per tutti.”

Il caso del “super-ager”: un topo che non voleva invecchiare

Tra i topi più anziani, le differenze individuali erano marcate.

In generale, i maschi si sono comportati meglio delle femmine, ma un caso in particolare ha lasciato i ricercatori senza parole: un topo anziano che ha battuto tutti, ricordando perfettamente le posizioni delle ricompense su entrambi i tracciati.

“Pensavo avrebbe rovinato tutte le statistiche,” scherza Herber. “Invece è stato la prova vivente, o meglio, pelosa che la memoria spaziale può restare intatta anche in età avanzata.”

Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale

Le sue cellule a griglia erano cristalline, con schemi di attivazione stabili e precisi, proprio come nei giovani e un vero “super-ager”, termine usato anche negli studi umani per indicare chi mantiene capacità cognitive eccezionali dopo i 70 anni.

Il fattore genetico: 61 geni sotto osservazione

Questo risultato ha spinto i ricercatori a cercare un’origine genetica della resilienza cognitiva.
Analizzando l’RNA di topi giovani e anziani, hanno scoperto 61 geni associati alla perdita di stabilità delle cellule a griglia.

Uno in particolare, Haplin4, produce proteine che formano la rete perineuronale — una struttura che protegge e stabilizza i neuroni e secondo gli studiosi, questo meccanismo potrebbe essere una chiave naturale contro il declino cognitivo.

Stanford scopre il segreto della “bussola” del cervello: l’invecchiamento non spegne la memoria spaziale

“Come negli esseri umani, anche nei topi l’invecchiamento è variabile,” conclude Herber.
“Capire perché alcuni cervelli restano più forti di altri è il primo passo per prevenire la perdita di memoria spaziale.”

Oltre la vecchiaia: un passo verso la prevenzione della demenza

Lo studio, condotto in collaborazione con l’Università della California, San Francisco, è stato finanziato da istituzioni come il National Institute on Aging, la BRAIN Initiative e la James S. McDonnell Foundation.

La scoperta più importante? Il cervello non è destinato a perdersi con l’età e alcune persone e perfino alcuni topi mantengono intatta la loro bussola interiore e capire cosa li rende diversi potrebbe un giorno aiutarci a prevenire il declino cognitivo, prima ancora che inizi.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?