Il browser non è che “la chiave d’accesso” che ci permette di “comunicare” col World Wide Web (con internet, insomma), tuttavia nel grande marasma della rete diventa difficile capire quale sia il browser “giusto”, adeguato alle necessità della vita quotidiana, soprattutto nel mondo Android.
Oggigiorno molti di questi browser, anche quelli basati su Chromium (quindi con codice di Google) come Opera o Brave, hanno la possibilità di rimuovere i tracker e direttamente anche le pubblicità, che spesso sono vettori di link non proprio carini e in alcuni casi di virus.
Come già visto nell’articolo degli store alternativi a Google Play Store, ci sono effettivamente non poche alternative che possiamo scegliere.
Il sito privacytools.io ci dà tra l’altro una lista di potenziali software da poter usare in modo “privato” e sicuro, ma oltre ai semplici criteri di tracciamenti bisogna sapere anche altre cose, una su tutte: quali sono basati su tecnologia Chromium, quindi con codici di casa Google e quali sono basati su tecnologia Mozilla.
In breve queste due sono le macro-categorie, ecco perché nell’articolo un software basato su tecnologia Mozilla sarà considerato più “privato” di uno basato su Chromium.
Browser Android “privati” basati su Chromium
Visto che molte persone sono perlopiù utilizzatrici di Google Chrome che di altre tipologie di browser è bene cominciare con quelli basati su Chromium.
Brave
Probabilmente il più famoso della serie “privato” su Android, tuttavia l’applicazione FFupdater scaricabile dallo store alternativo F-Droid ci avverte che sarebbe meglio non usarlo con queste parole.
Va comunque menzionato il fatto che si può connettere a VPN su reti TOR tramite scheda riservata.
Bromite
Questo programma per navigare su internet anche se non possiede la “pecca” delle blockchain, non sarebbe propriamente il massimo secondo gli stessi fautori dell’applicazione nominata poc’anzi e danno consigli non dissimili.
Opera
Anche se non propriamente tra i browser privati, ed essendo basato su Chromium, credo meriti una menzione speciale perché ha la possibilità di connettersi tramite una VPN gratuita e da qualche tempo a questa parte pure a pagamento.
Browser Android “privati” con tecnologia Mozilla o comunque non basati su Chromium
Mozilla Firefox
Non credo che “la volpe” del web abbia bisogno di presentazioni, dato che nacque a suo tempo ancora come alternativa al caro vecchi Internet Explorer ed era il browser (ed è) con il quale si poteva (e si può) finalmente navigare veloci: questo vale grossomodo anche su sistemi Android oltre che su Windows.
Firefox Focus
Questa particolare versione del precedente merita una menzione speciale: altro non è che Mozilla Firefox ma con la privacy potenziata.
Facendola breve: non si limita solo a bloccare le pubblicità e i tracker ma è possibile addirittura cancellare tutti i dati di navigazione con un tocco, oltre ad avere qualche protezione in più a livello di proxy.
DuckDuckGo
Questo browser privato per Android è anch’esso abbastanza famoso in ambito privacy, come quello precedente permette di cancellare dati (navigazione e cookie) con un tasto e ha l’omonimo motore di ricerca come motore standard.
Va però segnalato che quelli di DuckDuckGo sono stati beccati recentemente ad avere dei cookie della Microsoft proprio sulle app iOS ed Android.
Tor Browser
Ovviamente in questa lista non poteva mancare lui: il re dei browser privati.
Credo che questo programmino, noto per avere una VPN gratuita già incorporata che si connette a reti TOR abbia bisogno di poche presentazioni.
Come vanno installati questi browser?
Puoi leggere miriadi di articoli a riguardo, ma nessuno (o quasi) che spiega come installare questi programmi, o per meglio dire da quale fonte.
Il consiglio che mi sento di dare è: se puoi non installare questi browser da Google Play Store, ma installali direttamente dal sito (TOR Browser ad esempio si può scaricare come APK in questo modo) o tramite l’applicazione FFUpdater scaricabile dallo store F-Droid, menzionata prima.
Sicuramente se spulci la rete è molto probabile che riuscirai a trovare miriadi di altri browser fatti da chissà che sviluppatori, ma attualmente i più “popolari” restano questi elencati nell’articolo.