Dopo anni di problemi tecnici e perdite economiche, Boeing sarebbe in trattative per vendere la sua divisione spaziale, inclusa la tanto discussa capsula Starliner. La decisione arriva dopo un test fallimentare che ha lasciato due astronauti della NASA bloccati nello spazio, segnando un altro grave incidente per la storica compagnia aerospaziale.
Boeing fuori dalla corsa spaziale?
Secondo il Wall Street Journal, Boeing ha addirittura contattato Blue Origin, la compagnia spaziale di Jeff Bezos, per valutare la possibilità di acquisizione. La vendita del programma Starliner segnerebbe una svolta significativa per Boeing, azienda che ha contribuito allo sviluppo di veicoli iconici come lo Space Shuttle della NASA e la Stazione Spaziale Internazionale.
La Starliner, progettata per partecipare al programma Commercial Crew della NASA, ha richiesto dieci anni di sviluppo e quasi 1,85 miliardi di dollari di perdite, senza mai completare una missione con equipaggio in sicurezza. Il mese scorso, il veicolo ha abbandonato l’ISS senza passeggeri a bordo, poiché i problemi tecnici erano considerati troppo pericolosi per una missione abitata.
Crisi: il peso delle perdite
Oltre ai problemi con la Starliner, Boeing affronta difficoltà con la divisione dei jet commerciali, tra licenziamenti di massa e scioperi dei lavoratori industriali. Reuters ha recentemente riportato che Boeing sta pianificando di tagliare il 10% della sua forza lavoro, circa 17.000 dipendenti.
Per quanto riguarda il futuro della collaborazione con la NASA, l’agenzia ha deciso di utilizzare la Crew Dragon di SpaceX per la prossima rotazione dell’equipaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale, sottolineando ulteriormente il distacco dalla Starliner.
Verso una ristrutturazione: fare meglio con meno?
Il CEO di Boeing, Kelly Ortberg, sta affrontando una fase di profonda ristrutturazione, cercando di vendere le divisioni che stanno affossando l’azienda. “Meglio fare meno e farlo bene, che fare di più e non farlo bene,” ha dichiarato Ortberg, dando una chiara direzione verso un futuro in cui Boeing potrebbe limitarsi a progetti di successo, come lo Space Launch System per le missioni lunari.
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