Un nuovo problema software è stato scoperto sul Boeing 737 Max, tuttavia la società giovedì ha affermato che non pensa che ritarderà ulteriormente il suo ritorno al servizio.
L’azienda ha dichiarato che il problema riguarda un indicatore luminoso che rimane acceso più a lungo del previsto, luce associata al sistema di trim dello stabilizzatore, che solleva e abbassa il naso dell’aereo.
La società ha affermato che il problema è stato scoperto durante i test di volo del software aggiornato del Boeing 737 Max aggiungendo inoltre che il problema era con gli input nei computer di controllo di volo dell’aereo.
Sempre la compagnia in un comunicato:
“Stiamo incorporando una modifica al software 737 Max prima che la flotta torni in servizio per garantire che questa spia si illumini solo come previsto.”
Il 737 Max è stato messo a terra in tutto il mondo da marzo a seguito di due incidenti mortali che hanno ucciso 346 persone. Gli incidenti, di cui ti ricordo abbiamo precedentemente parlato, sono stati collegati a un sistema di sicurezza progettato per forzare l’abbassamento del naso dell’aereo nel caso in cui salisse troppo velocemente e fosse a rischio di stallo. Da quel momento, la Boeing ha lavorato su una correzione del software su quel sistema per più di un anno, incombendo tuttavia in varie problematiche dovute alla consegna degli ordini, alle certificazioni etc.
Dalla sua messa a terra, gli investigatori e gli ingegneri Boeing hanno identificato diverse altre problematiche con l’aereo, tuttavia Boeing ha comunicato alla FAA e ai suoi clienti delle compagnie aeree il problema della luce durante la settimana del 20 gennaio, per poi essere rivelato pubblicamente giovedì dall’amministratore della Federal Aviation Administration Steve Dickson quando stava rispondendo alle domande dei giornalisti a seguito delle osservazioni a Londra.
Sempre la stessa settimana in cui la società ha rivelato il problema con la luce alla FAA, ha anche annunciato pubblicamente che avrebbe fatto di tutto per far ritornare nei cieli i suoi Boeing entro la metà di questo 2020, però, lo scorso giovedì, quando è stato chiesto quando i jet avrebbero potuto volare nuovamente, un portavoce della FAA ha ripetuto:
“Non esiste un calendario prestabilito per il momento in cui l’aereo verrà autorizzato per il ritorno al servizio passeggeri. Sarà approvato solo dopo che i nostri esperti di sicurezza saranno pienamente soddisfatti e che tutte le questioni correlate saranno indirizzate alla soddisfazione della FAA.”
Ora quindi l’unica cosa che si può fare è aspettare qualche novità importante come una conferma delle certificazioni o dei rinvii, che potrebbero minare ancor di più la situazione della società, già critica, che in questo periodo non sta passando proprio un bellissimo periodo coinvolgendo di conseguenza anche i suoi lavoratori e i suoi fornitori. Speriamo che tutto si risolva per il meglio.