Il lander Blue Ghost ha completato con successo l’inserimento nell’orbita della Luna e si prepara alla fase più delicata della missione: l’allunaggio. Manca poco e la tensione è alle stelle, perché ogni dettaglio conta quando si parla di atterrare su un altro corpo celeste.
Lanciato il 15 gennaio dalla compagnia statunitense FireFly Aerospace, il lander ha affrontato settimane di viaggio nello spazio prima di raggiungere l’orbita lunare. Ora, però, la sua traiettoria è ancora ellittica e dovrà essere perfezionata con una serie di manovre per avvicinarsi alla superficie e tentare l’allunaggio nelle prossime due settimane.

Nel frattempo, Blue Ghost ha già regalato immagini spettacolari: uno scatto della Terra con la Luna sullo sfondo e un altro in cui il nostro Pianeta si riflette sui suoi pannelli solari. Scene che fanno sognare, ma che ricordano anche la complessità di una missione simile.
Perché Blue Ghost è così importante?
Oltre alla spettacolarità delle immagini, questo lander sta inviando una quantità enorme di dati scientifici fondamentali. In sole quattro settimane, ha trasmesso oltre 15 gigabyte di informazioni, inclusi segnali GNSS da record e misurazioni del campo magnetico lunare. Dati preziosi che la NASA utilizzerà per migliorare le future missioni di esplorazione spaziale.
Cosa succede ora?
I prossimi giorni saranno cruciali: il lander dovrà eseguire con precisione le manovre di avvicinamento, ridurre la sua orbita e prepararsi al momento più delicato. L’allunaggio non è mai scontato, e ogni missione porta con sé rischi e incognite.
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