Washington, 6 ottobre 2025. Centinaia di astronomi, fisici e ricercatori si sono riuniti davanti al Congresso degli Stati Uniti per dire no ai tagli alla NASA proposti dall’amministrazione Trump.
La manifestazione, organizzata dalla Planetary Society, ha visto in prima fila il suo CEO Bill Nye, che con megafono alla mano ha lanciato un messaggio diretto: “Tagliare la scienza significa tagliare il futuro.”
Bill Nye contro i tagli di Trump: la scienza NASA in pericolo
Alla protesta hanno partecipato anche rappresentanti dell’American Astronomical Society, dell’American Geophysical Union e dell’American Institute of Aeronautics and Astronautics. Tutti uniti per un obiettivo comune: salvare la scienza della NASA.
“Non stiamo parlando di ritardi nelle esplorazioni, ma della loro fine,” ha dichiarato Bill Nye durante la conferenza stampa. “I tagli proposti costringerebbero all’interruzione prematura di decine di missioni perfettamente funzionanti e fermerebbero lo sviluppo di ogni futura missione scientifica.”
Secondo la Planetary Society, l’impatto dei tagli sarebbe devastante per la ricerca americana e per i progetti internazionali condotti insieme all’ESA. Nye ha sottolineato che “le aziende private possono fornire i mezzi per andare in orbita, ma l’esplorazione vera non è un affare economico: nessuna compagnia investe per cercare la vita su altri pianeti”.

Mars Sample Return, Chandra e Roman: le missioni a rischio
Tra i programmi che rischiano di scomparire ci sono alcune delle missioni più ambiziose della NASA.
Il Mars Sample Return, nato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, potrebbe essere cancellato del tutto, interrompendo il piano per riportare sulla Terra i campioni di suolo raccolti dal rover Perseverance.
L’osservatorio a raggi X Chandra, che da oltre vent’anni studia le galassie e i buchi neri, verrebbe gradualmente spento, mentre il telescopio spaziale Roman subirebbe ritardi significativi.
A rischio anche diverse missioni di monitoraggio della Terra, fondamentali per lo studio del clima e dell’inquinamento atmosferico.
La NASA come motore economico
Il budget NASA per il 2025, stimato in 25 miliardi di dollari, verrebbe ridotto di circa il 15% rispetto all’anno precedente. Eppure, ricordano gli esperti, ogni dollaro speso nella scienza NASA ne genera almeno tre di ritorno economico.
Solo nel 2024, gli investimenti dell’agenzia spaziale hanno prodotto oltre 20 miliardi di dollari di crescita e sostenuto 80.000 posti di lavoro in tutti i 50 Stati.
“È un affare che funziona,” ha ribadito Nye. “Tagliare la NASA significa indebolire la ricerca, l’innovazione e l’educazione scientifica americana.”
Gran parte di questo impatto deriva dai programmi di ricerca e sviluppo, che alimentano le industrie tecnologiche e formano migliaia di giovani ricercatori.
Protesta durante lo shutdown

La manifestazione si è svolta durante la prima settimana di shutdown del governo, con oltre 15.000 dipendenti NASA in congedo forzato e la maggior parte delle attività scientifiche sospese.
Il Congresso discuterà i nuovi finanziamenti solo dopo la riapertura, ma per ora non c’è una data definita.
La Planetary Society e i suoi membri hanno già annunciato che continueranno a esercitare pressione sui legislatori attraverso eventi pubblici e campagne social.
“Questa non è una protesta politica,” ha spiegato Nye, “ma una battaglia per difendere la conoscenza e il diritto di guardare oltre il nostro pianeta.”
Un fronte unito per la scienza
L’appello degli scienziati è chiaro: la ricerca spaziale non è un lusso, ma un investimento strategico per il futuro del Paese.
Oltre 90 missioni scientifiche attive – dai satelliti di osservazione terrestre alle sonde interplanetarie – dipendono dai fondi NASA. Molte di queste verrebbero compromesse se il bilancio venisse approvato nella versione proposta.
La protesta a Capitol Hill segna un momento raro di unità tra astronomi, ingegneri e divulgatori. “Ogni missione cancellata è un pezzo di futuro che perdiamo,” ha detto Nye davanti ai manifestanti. Sullo sfondo, cartelli con una sola frase: Save NASA Science.
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