A maggio, è tempo di fare il punto sulla neve caduta in Italia durante l’inverno. Quest’anno è nevicato abbastanza per garantire riserve idriche sufficienti? La Fondazione CIMA ha pubblicato il suo ultimo monitoraggio stagionale della neve, offrendo una panoramica dettagliata.
Bilancio della neve in Italia: dati incoraggianti ma non uniformi
La neve accumulata quest’anno è stata sufficiente? In parte sì. La situazione varia notevolmente tra le diverse regioni italiane: le Alpi mostrano un quadro positivo, mentre sugli Appennini e al Sud la situazione è critica. A livello nazionale, la disponibilità di acqua contenuta nella neve è aumentata del 42%.
Dopo due anni di deficit, le riserve nivali per la stagione invernale 2023-24 si sono finalmente colmate tra febbraio e aprile. Questo miglioramento è confermato dallo Snow Water Equivalent, che è passato dal +1% di aprile al +42% attuale. Le Alpi sono in buona situazione, ma non si può dire lo stesso degli Appennini.
Bilancio della neve in Italia: contrasto tra Alpi e Appennini
Secondo Francesco Avanzi, ricercatore della Fondazione CIMA, sulle Alpi le condizioni fresche e umide delle ultime settimane hanno portato lo Snow Water Equivalent in positivo. Tuttavia, gli Appennini sono in sofferenza: i dati per il bacino del Tevere indicano un deficit del 12% rispetto alla media del decennio 2011-2022. Al Sud, la situazione è ancora peggiore con deficit idrici significativi nei bacini dei fiumi principali.
Un altro punto critico riguarda le nevicate sotto i 1800 metri di altitudine. Le temperature elevate hanno causato una fusione precoce della neve, lasciando un forte deficit di neve sia sulle Alpi che sugli Appennini a queste quote.
La neve caduta quest’anno basterà a fornirci una riserva idrica sufficiente? Purtroppo, la risposta non è positiva. Federico Spadini di Greenpeace Italia avverte che, con un’altra estate di temperature record in arrivo, la siccità potrebbe peggiorare per milioni di persone nelle regioni centro-meridionali.
Cosa si può fare?
La direzione da prendere è chiara: il governo deve affrontare seriamente gli impatti della crisi climatica. Servono soluzioni concrete per contrastare la siccità e migliorare l’uso delle risorse idriche, che saranno sempre più scarse.
Tu cosa ne pensi? Quali misure dovrebbero essere adottate per fronteggiare la siccità? Condividi la tua opinione nei commenti!