Fino a pochi mesi fa, queste erano solo voci di corridoio, recentemente invece, sul sito 3DMark, l’utente twitter @_rogame ha individuato il nuovo Intel Core i9 10900K con 10 core, 20 thread e un clock Turbo Boost superiore a 5,1 GHz.
And finally 😀
i9-10900K 10C/20T 3.7GHz base 5.1GHz boost pic.twitter.com/Bcb3Ez2fWR
— _rogame 🇵🇸 (@_rogame) January 31, 2020
Basato sulla microarchitettura Comet Lake, l’i9 10900K potrebbe essere l’ultimo processore di punta a uscire dal nodo di processo a 14nm di Intel, il risultato 3DMark ha rilevato che il clock di base è di 3,7 GHz e un boost clock da 5,1 GHz, che coincidono con le cifre di un leak precedente. Il 5.1 GHz corrisponde al clock boost di un single-core del chip a 10 core, tuttavia si vocifera che l’Intel Core i9 10900K sfrutti le funzionalità Intel Turbo Boost Max Technology 3.0 e Thermal Velocity Boost (TVB), che gli consentiranno di aumentare la velocità rispettivamente a 5,2 GHz e 5,3 GHz.
L’Intel Core i9 10900K si adatta solo al nuovo socket LGA1200 di Intel, quindi sarà necessario acquistare una nuova scheda madre basata su uno dei chipset serie 400, tuttavia sarai in grado di riutilizzare il tuo sistema di raffreddamento poiché i dispositivi di raffreddamento della CPU che supportano il socket LGA115x dovrebbero funzionare bene anche sul socket LGA1200, poiché entrambi sembrano avere dimensioni e fori di montaggio identici. Nonostante ciò c’è una domanda che dovresti porti prima di fare questo upgrade, e la domanda è: il tuo sistema di raffreddamento è in grado di gestire il calore dell’Intel Core i9 10900K?
Un primo rapporto suggerisce che il consumo massimo di energia dell’Intel Core i9 10900K è fuori scala. Quando viene spinto al limite, infatti, sembrerebbe che il chip a 10 core possa assorbire oltre 300 W. Questo è un numero sbalorditivo considerando che metterebbe il consumo di energia dell’Intel Core i9 10900K nello stesso campo di gioco del mostro a 32 core AMD Ryzen Threadripper 3970X.
L’elevato consumo di energia e la difficoltà ad attenuare i picchi di potenza della CPU, potrebbero causare ritardi nell’introduzione della CPU, tuttavia questi “ritardi” andrebbero bene per la maggior parte degli appassionati, discorso diverso invece per gli appassionati di sistemi di raffreddamento piccoli/silenziosi, infatti questi ultimi potrebbero voler essere sicuri dell’effettiva potenza e le temperature specifiche su CPU, in modo da sapere a priori se il loro “vecchio” sistema sarà compatibile o meno.
Intel dovrebbe lanciare i processori desktop Comet Lake a metà aprile. Non passerà molto tempo prima di vedere se il chipmaker è riuscito a ottimizzare il consumo energetico dell’Intel Core i9 10900K a un limite ragionevole.
Alcune indiscrezioni danno l’idea che l’Intel Core i9 10900K abbia qualcosa in comune con l’FX-9590 basato su Piledriver di AMD. Sapendo che ci sarebbero voluti anni prima che potesse lanciare Ryzen, AMD sfruttò al meglio una una situazione difficile, abbandonando i precedenti obiettivi TDP desktop, lanciò una CPU da 250 W, mossa che aiutò Piledriver a tener testa, almeno per quel periodo, ad Intel.
Le aspettative finali, anche in questo caso, sono alte, e vedremo con il tempo cosa succederà e quanto Intel sarà brava a sviluppare questo nuovo chip.