Il mondo delle auto elettriche si è sicuramente ampliato molto nel corso degli anni, soprattutto per via della spinta data da tutti coloro che mirano a un futuro più green nel tentativo di salvare il pianeta dal riscaldamento globale e da tutte le conseguenze che ne deriverebbero. Oggi vogliamo però riportarti le idee del ministro dei trasporti Matteo Salvini sull’argomento.
Auto elettriche: il ministro Salvini si esprime sullo stop alla vendita di auto benzina e diesel
Come forse saprai se sei aggiornato sull’argomento auto elettriche, nel 2035 verrà dichiarato lo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel a favore invece del mercato dell’elettrico. In occasione del convegno “Mobilità 2035 tra ideologia e realtà” organizzato da Federmotorizzazione, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha deciso di esprimere la sua opinione a riguardo e noi vogliamo riportarti le parti salienti del suo discorso.
Innanzitutto secondo il ministro, puntare solo sulle auto elettriche significa “consegnarsi alla Cina” e si dovrebbe quindi puntare anche ad altre soluzioni:
“Puntare solo sull’elettrico significa consegnarsi mani e piedi alla Cina. Invece, è fondamentale valutare anche altre soluzioni, lasciando libertà di scelta. Anche l’Euro 7 non ha senso perché sarà subito superata. Ci sarà una grande opportunità nel 2025/26 per fare il tagliando alla transizione. Anche le elezioni Ue del prossimo anno saranno dirimenti.”
Secondo Salvini bisogno essere più pragmatici, lasciando da parte la pura ideologia, criticando anche Franz Timmermans:
“Meno ideologia e più pragmatismo nella transizione energetica. La transizione va accompagnata, l’UE ci deve dire come ridurre le emissioni senza imporre soluzioni. Noi combattiamo per la neutralità tecnologica e i biocarburanti. I lavoratori e gli imprenditori del settore automotive non possono essere in mano a un commissario come Timmermans, che è guidato unicamente da ragionamenti ideologici che poco hanno a che fare con lo sviluppo economico e con la sostenibilità ambientale.”
Insomma, convertirci completamente alle auto elettriche nel 2035 sarebbe impossibile secondo il ministro. Il passaggio deve essere graduale e si deve tenere conto di altre opzioni come i biocarburanti. Idea tra l’altro sostenuta anche dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana:
“Non è accettabile la distruzione del comparto dell’automotive per seguire ideologie figlie di un integralismo. Regione Lombardia crede nella sostenibilità: da quest’anno il piano di sviluppo si chiama PRSS (Piano regionale di sviluppo sostenibile) e recentemente abbiamo rinnovato gli incentivi per la sostituzione delle auto inquinanti, ma non possiamo permetterci la follia di abbandonare i motori endotermici nel 2035.
Occorre gradualità nella transizione ecologica: l’elettrico è una delle alternative, ma a oggi non può fornire risposte a tutto campo alle necessità di mobilità. Dobbiamo insistere affinché tutte le possibilità vengano considerate e sviluppate, per esempio c’è il tema dei biocarburanti. Dobbiamo trovare la strada più corretta per raggiungere gli obiettivi ambientali e nel contempo difendere i nostri posti di lavoro e le nostre imprese. Credo che da questo punto di vista riusciremo a far ragionare l’Europa.”